Politica
Ecco i candidati alle regionali di Fratelli d'Italia: scontro sulla via Pesciatina, Triggiani e Nicodemo si sfidano sullo stesso... pianerottolo
Saranno depositati nelle prossime ore i nominativi dei candidati alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 ottobre per Fratelli d'Italia. Ecco, intanto, la lista: - VITTORIO…

Gruppi di opposizione: "Equinozio non sarà più sulle Mura di Lucca: una vera perdita per la città nell'ignavia dell'amministrazione comunale"
Sono i gruppi consiliari di opposizione, Pd, Lucca Futura, Sinistra civica ecologica, Lucca è un grande noi, Lib dem, Lucca Civica Volt Lucca è Popolare a intervenire riguardo alla chiusura di Equinozio sulle Mura Urbane

Elezioni regionali, insulti sui social alla candidata leghista Frigo, la solidarietà di Cavirani
Annamaria Frigo, consigliera comunale di opposizione a Bagni di Lucca fresca di candidatura alle regionali all’interno del suo nuovo partito (la Lega) è stata oggetto nelle ultime ore…

Elezioni regionali, Zappelli si candida ufficialmente con Giani e Del Ghingaro lo scarica
In merito alla candidatura del consigliere comunale David Zappelli nella lista "Giani Presidente – Casa Riformista" per il collegio Lucca Versilia, l'amministrazione Del Ghingaro precisa che tale scelta è…

Elezioni regionali, Lucca Civica al fianco della candidatura dell'ex sindaco Tambellini
Lucca Civica nasce nel 2012 a sostegno di Alessandro Tambellini sindaco e, a distanza di anni, conferma con convinzione la propria fiducia nella sua persona, nel suo profilo…

Carlo Bigongiari (Fi): "La salute prima di tutto: serve una sanità più vicina al cittadino"
"Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte alla drammatica situazione che sta vivendo la sanità nella nostra provincia. Quando vedo pazienti costretti ad attendere giorni al Pronto…

Viareggio, la maggioranza manda un comunicato ma mancano le firme di Zappelli e Bertolucci: Del Ghingaro perde pezzi?
Dagli esponenti di maggioranza del Comune di Viareggio riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato, in risposta all'ennesimo attacco ricevuto dall'opposizione di centrosinistra. Al termine della nota, l'elenco…

Elezioni regionali, Minniti senza soste: dopo Baldini, adesso “randella” anche Bartolomei
Giovanni Minniti, atto secondo. L'ex assessore al sociale del Comune di Lucca in quota Lega - silurato pochi mesi fa dal suo stesso partito -, prima ha…

Salvadore Bartolomei candidato alle regionali
Ebbene sì, indiscrezioni giornalistiche confermate: sarò candidato per le prossime elezioni regionali del 12/13 ottobre. La mia è chiaramente una candidatura di servizio

Gattuso... la Nazionale e Michelangelo
"Popolo di Santi e di navigatori". Questa la più nota delle definizione affibbiate, benevolmente, agli abitanti dello Stivale. In verità, per come vanno le cose di questi tempi,…

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Il consigliere comunale Remo Santini ha impugnato, dinanzi alla Corte d'Appello di Firenze, l'ordinanza del tribunale di Lucca in merito alla pretestuosa causa civile che gli è stata intentata dall'assessore Francesco Raspini.
"Lo avevamo annunciato, e coerentemente oggi abbiamo notificato l'atto - commenta l'avvocato Lorenzo Natali - perché riteniamo che nell'ordinanza non sia stato valutato il diritto di critica politica così come garantito dalla Costituzione (articolo 21) e anche dalla Convenzioni internazionali". "Un'azione a cui siamo stati costretti affinchè venga riconosciuto il diritto della difesa di libertà di espressione e di pensiero. L'ordinanza del Tribunale, oltre a non essere condivisibile, ha valutato erroneamente le mie frasi che non erano offensive dell'onore e della reputazione dell'assessore - spiega Santini - ma rientravano nella normale dialettica tra opposizione e maggioranza, come tutti hanno potuto facilmente valutare. Ribadisco ancora una volta che, contrariamente a quanto è stato fatto intendere strumentalmente e scorrettamente, nei miei confronti non vi è stata alcuna condanna per il reato di diffamazione, trattandosi invece di una pretestuosa causa civile di risarcimento danni da illecito civile". Conclude Santini: "E' evidente che la causa intentata da Raspini era un monito e un bavaglio per gli oppositori. È un modo di fare politica che assolutamente non condividiamo".
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E pensare che c'è ancora qualcuno che non crede alla eventualità che Giorgio Del Ghingaro, attuale sindaco di Viareggio e principale candidato a guidare Palazzo dei Bradipi a Lucca per i prossimi cinque anni, stia seriamente pensando a scendere in campo.
Non è bastato apprendere, come abbiamo ripetutamente scritto, che King George sta cercando una sede elettorale sperando, ovviamente e comprensibilmente, in un rinvio delle elezioni a settembre. Non è stato sufficiente il fatto di aver annunciato, urbi et orbi, che siamo nientepopodimeno che all'80 per cento di probabilità che l'ex sindaco di Capannori sbarchi a queste latitudini. Eccovi, allora, signori increduli e mai capaci di voler vedere in faccia la realtà, un ennesimo indizio e, nel raccontarlo, sfidiamo chiunque a smentirci anche perché, nostro malgrado, siamo stati la causa, sia pure indiretta, di un cambio di programma all'ultimo momento e, sicuramente, qualcuno a cui era già stata fatta la prenotazione non deve essere rimasto particolarmente contento e di questo, conoscendo la persona, il locale ed essendo profondamente estimatori di entrambi, ce ne scusiamo.
In realtà tutto era iniziato quando siamo stati informati che la sera, in un noto ristorante del centro storico, si sarebbe tenuta una cena a cui avrebbero preso parte, parafrasando un celebre film, tutti gli uomini di Giorgio Del Ghingaro: Marco Remaschi di Azione, Alberto Baccini di Italia Viva, Mario Pardini di Lucca 2032 e, appunto, lui, King George attuale sindaco di Viareggio, ma da oltre i tre quarti della città di Lucca auspicato come primo cittadino di questa valle di lacrime.
Ricevuta l'indiscrezione, abbiamo iniziato a verificarla chiamando i diretti interessati proprio quando, secondo l'orario, avrebbero dovuto essere seduti a tavola nel locale di cui sopra. Ebbene, tutti gli interpellati hanno negato, a cominciare, proprio, da lui, il più furbo, il più scaltro, il più sveglio - perché non dirlo? - che, a precisa domanda, ha risposto, serafico, 'Guarda che ti posso garantire che io non sono a cena in nessun ristorante, ma a casa di amici'. Questa risposta ci ha spiazzato e non solo la sua, dal momento che anche i gestori del ristorante hanno confermato che non c'era alcun tavolo allestito per l'occasione. Adesso che sappiamo come è andata, chiediamo scusa perché di questi tempi, un tavolo con sei persone o anche di più, si annulla a malincuore.
Era accaduto, infatti, che appena i commensali avevano saputo del nostro interessamento e che saremmo andati a vedere di persona, hanno pensato bene di cambiare programma e Mario Pardini si è offerto di accogliere tutti per una cena improvvisata nella sua casa di Monte San Quirico. Di fronte all'annuncio che al ristorante era impossibile andare per colpa di quel rompicoglioni della Gazzetta, Pardini ha proposto la sua location e, più tardi, ad una tavola imbandita dalla gentile consorte, splendida padrona di casa nell'occasione, si sono seduti Giorgio Del Ghingaro, Marco Remaschi, Alberto Baccini, Mario Pardini e il braccio destro e anche sinistro di Giorgione ossia Valter Alberici.
Noi non sappiamo di cosa hanno parlato gli ospiti del convivio, ma di sicuro non devono aver affrontato tematiche legate ai massimi sistemi, ma molto più concrete. Non ci interessa nemmeno sapere quali visto che possiamo benissimo immaginarle. Lasciamo, però, al lettore la facoltà di provare a indovinare.
Certo, non è detto che Giorgio Del Ghingaro si presenti candidato a sindaco di Lucca, ma secondo voi quello che sta avvenendo compreso il suicidio del centrodestra, non lascia intuire che ci sta pensando seriamente?