Politica
Colonnine per ricaricare le auto elettriche, Fratelli d'Italia attacca il sindaco di Capannori
"Il territorio di Capannori si doterà di 29 colonnine di ricarica per auto elettriche", parole risalenti al maggio 2023 dell'allora assessore alla mobilità e adesso sindaco, Giordano Del…

Turismo, il 17 ottobre la seconda edizione degli Stati Generali: un confronto aperto sul presente e sul futuro del settore
L'amministrazione comunale di Lucca annuncia la seconda edizione degli Stati Generali del Turismo, che si terranno venerdì 17 ottobre 2025, dalle ore 10 alle ore 17, presso l'Auditorium…

Morte di Marco Chiari, il cordoglio del sindaco
Appena appreso della scomparsa di Marco Chiari, anche il sindaco Mario Pardini ha voluto manifestare il proprio cordoglio: "Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Marco Chiari, un…

Statua dei triumviri, le perplessità del consigliere di opposizione Bianucci
“Lascia perplessi la scelta del Comune di Lucca, assieme alla Fondazione Cassa di Risparmio, di dedicare una statua fuori piazza Anfiteatro all’incontro dei triumviri romani Cesare, Pompeo e…

Trump è l’Ucraina
Quanti saranno stati coloro che hanno immolato la propria vita per seguire un ideale, per combattere la tirannia, il sopruso e l’ingiustizia?

La nostra eredità... sindrome da fascismo
Una decina di anni fa Marcello Veneziani, intellettuale di destra, tenutosi però sempre distante dal carro dei vincitori e mai piegatosi, coerentemente, alla convenienza del momento, ritrovò il testo di una "lettera aperta" dedicata alla figlia allora 13enne, "tacciata" dalla sua insegnante di Italiano, di essere..."figlia di un fascista"!

Regionali, Mercanti si schiera per il Giani - bis e avverte il centrosinistra: "Guai dare per scontata la vittoria"
"La destra è aggressiva, stavolta ha scelto il candidato per tempo e non farà sconti. Ha un obiettivo politico preciso: detoscanizzare la Toscana, snaturarne i valori e l'identità.

Il ministro della cultura Giuli in visita alla casa natale di Giacomo Puccini
Martedì 8 luglio, il ministro della Cultura Alessandro Giuli si è recato in visita al Puccini Museum –…

Roberto Vannacci a Lucca per un convegno sulla sicurezza
Si svolgerà domani giovedì 10 Luglio alle ore 18, presso il baluardo della “casa del Boia”, l’incontro pubblico dedicato al tema ”Nuovi orizzonti della sicurezza sociale: tra realtà…

Pluriclasse di Nave, Lucca Futura: “Fondamentale preservare le scuole dei territori periferici”
Lunedì 7 luglio si è concluso il Consiglio Comunale Straordinario convocato dall'opposizione per evitare la pluriclasse a Nave, con una mozione approvata all'unanimità di sostegno alla richiesta dei…

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Alla presenza del consigliere regionale Elisa Montemagni e del consigliere comunale Giovanni Minniti, è iniziata a Lucca la raccolta delle firme per i referendum sulla giustizia promossi dalla Lega e dal partito radicale.
"Si tratta - afferma, Minniti - di ben sei quesiti referendari che, se accolti, contribuiranno a realizzare il principio costituzionale del “giusto processo” laddove il Parlamento non è riuscito a fare negli ultimi 30 anni nel corso dei quali abbiamo assistito impotenti all’increscioso fenomeno della politicizzazione della funzione giurisdizionale spesso utilizzata per eliminare dalla scena politica avversari non graditi calpestando i principi costituzionali. I quesiti riguardano in particolare: 1) l’eliminazione il vincolo delle firme attualmente necessarie ad un magistrato per candidarsi al CSM e ciò al fine di neutralizzare il peso delle correnti interne all’organo di autogoverno che spesso condizionano i magistrati così come emerso nel caso Palamara; 2) l’abrogazione delle norme sulla responsabilità indiretta al fine di introdurre la responsabilità diretta del magistrato che sbaglia; 3) l’abrogazione delle norme che escludono i componenti laici del CSM dalla valutazione professionale dei magistrati; 4) la separazione delle carriere tra pubblici ministeri e giudici; 5) l’abrogazione del requisito della reiterazione del reato ai fini dell’applicazione della misura cautelare poiché la stessa potrebbe comportare una valutazione soggettiva del giudice slegata da elementi di fatto e con finalità di tutela dell’indagato nel rispetto del principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza; 6) infine si vuole abrogare la legge Severino nella parte in cui prevede la automatica incandidabilità alla carica di parlamentare, consigliere regionale e sindaco in caso di condanna penale".
"Come possiamo vedere si tratta di quesiti particolarmente complessi ma sono rimasto piacevolmente colpito dall’interesse che molti cittadini hanno manifestato sia con la firma sia con le domande rivolte segno che il tema della giustizia è particolarmente sentito visti alcuni eccessi e la sostanziale intoccabilità dei magistrati anche quando sbagliano. L’obiettivo delle 500.000 firme è alla portata dei promotori dei referendum e presto saremo presenti in città con altri gazebo per proseguire nella raccolta delle firme" conclude Minniti.
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"Questo ultimo anno di pandemia da Covid-19 ha evidenziato ancora di più quanto sia disastrata la scuola, quanto i ragazzi siano sballottati come in un mare in tempesta dove le autorità preposte non sono in grado di gestire le situazioni che vengono a crearsi". Inizia così la riflessione di Azione Lucca in merito alla situazione delle strutture scolastiche del territorio e, in particolare, quella del Paladini e del polo "Fermi-Giorgi".
"Nei giorni passati - continua la nota - il presidente della Provincia di Luca, Luca Menesini, insieme con il sindaco Tambellini, dichiaravano ai giornali che avrebbero chiesto alla ASL di concedere altri spazi al Liceo Paladini, che sta vivendo, insieme al Civitali, una situazione che definirla disagiata è un eufemismo. Alcuni giorni dopo leggiamo, che, nella sua lungimiranza, l'Ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa Carrara procederà ad accorpare alcune classi, aumentando, di fatto, i disagi, visto che non sappiamo come sarà la situazione Covid a settembre. Gli ambienti della scuola sono stretti, piccoli, già fuori limite come metraggio per singolo studente, ma tutto questo sembra non importare. La risposta è stata che si ricorrerà alla didattica a distanza quasi come fosse la panacea di ogni male. Menesini ha inoltre dichiarato che nel mese di giugno sarebbero iniziati i lavori di recupero e adeguamento della sede del Paladini nel centro storico: stiamo ancora aspettando. Non è giusto che a pagare siano sempre i ragazzi, per questo motivo chiediamo che venga lasciato immutato il numero delle classi e non si proceda quindi all'accorpamento".
"Tempo fa, inoltre - continua Azione Lucca - avevamo messo in evidenza come anche un'altra scuola di Lucca si trovasse in una situazione alquanto complicata. Parliamo del Polo Fermi-Giorgi: in particolare il Giorgi, che sempre più ci sembra abbandonato al proprio destino. Per anni i ragazzi hanno fatto pratica su macchine, nello specifico i torni, che non erano a norma e le stesse agenzie formative esterne utilizzavano quei laboratori, non a norma, per i propri corsi, in barba a qualsiasi legge sulla sicurezza dei luoghi lavoro. Ed è esattamente questo il motivo per cui i laboratori del Giorgi sono stati chiusi, sia nella sede di Saltocchio, sia in quella di San Filippo (all'Iti). Quando le macchine, inviate nel frattempo da un rivenditore per essere messe a norma, torneranno nei laboratori, i ragazzi e i professori si troveranno ad affrontare il problema della vetustà dei laboratori stessi, visto che in questi anni nulla è stato fatto per ammodernare gli spazi e garantire luoghi idonei alla formazione e alla crescita di ogni studente. Ma non finisce qui: è emerso, parlando anche con chi lavora direttamente nella scuola, che intenzione della dirigenza scolastica sarebbe quella di acquistare l'immobile di Saltocchio, facendolo quindi diventare sede fissa del Giorgi. Peccato che questo stabile si presenti privo di qualsiasi attrezzatura sportiva e non idoneo ad accogliere oltre 200 studenti (basti pensare che ci sono solo due bagni e il bagno disabili utilizzato come magazzino)".
"Ci sembra quindi assolutamente fuori luogo procedere all'acquisto dell'immobile - conclude la nota di Azione Lucca -. Sollecitiamo piuttosto il presidente Menesini a trovare una soluzione sostenibile e lungimirante per il futuro di questi ragazzi e di questa scuola. Troviamo più sensata la soluzione di trasferire gli studenti nel padiglione "K", che a breve - in base a quanto annunciato - sarà demolito e poi ricostruito, visto che anche questo non rispetta le leggi antisismiche (peccato che i ragazzi abbiano continuato a usarlo per i laboratori). Avvicinare le due realtà - Fermi - Giorgi - produrrà sicuramente un risparmio economico, perché i laboratori, che sono pressoché gli stessi, avranno i giusti spazi. In questo modo inoltre non avremo due realtà identiche, ma divise, ma un'unica e funzionale Officina macchine utensili, che potrà trasformare gli istituti Fermi-Giorgi in un polo formativo a tutti gli effetti, nella realtà e non solo sulla carta. Investire nella scuola, con scelte chiare e coraggiose, dovrebbe essere obiettivo primario di tutti, non solo di Azione".