Politica
Baratro Lucchese, per Bianucci il fallimento è del sindaco Pardini e del suo vice Barsanti
“Le responsabilità di come sta finendo la questione della Lucchese, epilogo “citofonato” da almeno un anno, sono tutte di Fabio Barsanti, e del sindaco Pardini che come sempre…

Festa della Repubblica, il sindaco Michele Giannini presente a Roma, alla parata del 2 giugno
Il sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini (esponente in provincia di Lucca di Fratelli d'Italia), ha partecipato oggi a Roma alle celebrazioni per il 79° anniversario…

Per un voto ai referendum
Non male per il sindaco di Lucca Mario Pardini, che presentandosi in contraddittorio con il sindaco di Capannori in una rubrica televisiva, serenamente annuncia che ai referendum dell' 8-9 giugno non andrà a votare

Le 60 associazioni Pro Pal a Lucca: da vomito!
L’altro ieri 60 associazioni si sono radunate a Lucca per protestare contro il “genocidio” dei palestinesi di Gaza da parte di Israele.Hanno destato l’interesse di alcune centinaia di partecipanti per la maggior parte provenienti da fuori le mura

Vannacci e Salvini: lo tsunami arriva a Firenze con “una squadra spiazzante”
La ritrovata unità, a detta di qualche detrattore seriale, l’unità di intenti e visione politica, a nostro parere che si percepisce da sempre, ovvero dal momento nel quale…

Finanza e ambiente
Più che di ambiente, ormai al Mase si parla solo di transizione ecologica. Diretto da Gilberto Pichetto Fratin, senatore forzista di lungo corso, esperto di dinamiche governative e…

Guadagnare col buonismo
È recente la notizia che Luca Casarini, già leader dei picchiatori manifestanti al G8 di Genova, riciclatosi come comandante di nave ONG impegnata nel raccattare “migranti” e scaricarli in Italia, risulta indagato in quanto avrebbe lucrato su tale attività

Lieve malore in consiglio comunale a Lucca per Mara Nicodemo
Naufragato il tentativo della minoranza di boicottare il consiglio comunale di Lucca del 29 maggio, che ha potuto proseguire nonostante la fuoriuscita in blocco dei gruppi di sinistra

Alla Sinistra gli ebrei 'piacciono' solo quando sono morti o uccisi dai nazi-fascisti
Oriana Fallaci non era una che esitava a dire ciò che pensava. Sul suo tavolo teneva tre bandierine: una italiana, una americana e una israeliana. Non era ebrea,…

A 30 anni dalla nascita di Alleanza Nazionale, un confronto sulla destra italiana e il suo cammino europeo
Presentato a Lucca il libro di Fabrizio Tatarella. Omaggio ad Altero Matteoli: il sindaco accoglie la proposta di intitolargli uno spazio pubblico

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Il sottopasso di Porta Sant'Anna è sostanzialmente terminato. I tecnici, negli ultimi sopralluoghi, hanno deciso due aggiustamenti nell'ottica di migliorare ulteriormente la sicurezza per i pedoni che lo attraverseranno sul lato di Sant'Anna e che sono attualmente al vaglio della Soprintendenza.
“Vogliamo consegnare alla città un'opera benfatta, per quanto è nelle nostre possibilità – dichiara l'assessore Celestino Marchini – . Per fare questo ci sarà bisogno ancora di qualche giorno di lavoro da parte della ditta. Quando si apre un cantiere vorremmo che tutto filasse liscio, ma non sempre è così, purtroppo. Tuttavia rassicuro il consigliere Martinelli: qui la politica non c'entra niente...nessuno vuole lasciar chiuso il sottopasso, anzi. Ma abbiamo il dovere, come amministrazione comunale, di fare il meglio possibile, cosa che, non dubito, lo stesso consigliere Martinelli farebbe al posto nostro”.
I due interventi che verranno effettuati riguardano lo spostamento dell'attraversamento pedonale della via Sarzanese, previsto inizialmente nelle immediate vicinanze del sottopasso e che invece verrà collocato circa 10 metri più avanti e lo sbassamento del muro che delimita a destra l'uscita del sottopasso-lato Sant'Anna, che migliorerà da parte dei pedoni la percezione del pericolo dovuto all'accesso al distributore.
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Così l'Osservatorio sul Patrocinio a Spese dello Stato e Difesa D'ufficio della Camera Penale di Lucca interviene in merito alla fase emergenziale Covid-19 e al lockdown che ha necessariamente colpito anche la giustizia e per essa l'avvocatura tutta:
"La Camera Penale di Lucca, unitamente all'Osservatorio sul Patrocinio a Spese dello Stato e la Difesa D'ufficio, ha voluto esaminare lo stato dell'arte nel territorio lucchese per quanto riguarda l'Istituto del Patrocinio a Spese dello Stato. Elemento questo che, contrariamente al pensiero comune, rappresenta un istituto di civiltà giuridica volto a riconoscere dignità alla finzione difensiva e al giusto processo. Nella tutela dei diritti esercitata mediante il ricorso al meccanismo giurisdizionale uno degli istituti posti a garanzia dell'accesso alla giurisdizione è proprio quello del Patrocinio a spese dello Stato. Difatti, dare la possibilità di accedere alla tutela dei diritti anche a coloro che sopportano condizioni economiche disagevoli significa realizzare pienamente quella che è la volontà del legislatore costituzionale, dando corpo e anima sia alt' art. 24 co. I Com. che all' art. 3 co. 2 cosi in tema di uguaglianza sostanziale, perché solo così è possibile permettere a chiunque l'accesso alla Giustizia. L'Istituto del Patrocinio a Spese dello Stato consiste nella facoltà concessa ad una persona non abbiente (cittadino italiano e non) di richiedere l'esenzione dal pagamento delle spese di giustizia e la surrobazione dello Stato nella corresponsione del compenso professionale al proprio difensore e ai consulenti tecnici.
Contrariamente a quanto viene spesso affermato da una pane fortunatamente minoritaria dell'opinione pubblica, tale istituto si palesa come un vero e proprio "diritto di civiltà" perché, permettendo a tutti, indistintamente, la possibilità di tutelare i propri diritti, non lascia che il circuito della giustizia sia protagonista solo di coloro che possono sobbarcarsi i costi della stessa, finendo così per far divenire elitaria la tutela delle proprie ragioni. Durante la fase emcrgcnziale determinata dalla pandemia mondiale Covid•19, l'Osservatorio rappresentato dall'Avv. Roberto Bonacchi ha lavorato in costante interlocuzione con gli Uffici Giudiziari del Tribunale di Lucca che per voce del Presidente, si sono immediatamente attivati in ordine alla concreta liquidazione degli onorari dovuti per le difese con patrocinio a spese dello Stato. La questione, infatti, non si limita ad una meni pretesa di carattere sindacale dell'Avvocatura proprio per le finalità poc'anzi evidenziate: il Patrocinio a spese dello Stato non è, in effetti, una modalità di pagamento degli Avvocati bensì un Istituto a servizio del cittadino per la rappresentanza in giudizio (sia civile che penale) ma permette anche l'accesso a particolari attività di consulenza di periti e tecnici. Basti pensare alla semplice nomina di un Consulente Tecnico di Parte o ad un Perito in sede di incidente probatorio.
Purtroppo la farraginosità della procedura, la lentezza di alcune sedi Giudiziari in tema di liquidazione, l'esiguità dei compensi e il cronico ritardo dei pagamenti comportano una disaffezione all'Istituto al punto tale che molto spesso il Professionista o il Consulente preferiscono non assumere l'incarico a discapito dei singoli cittadini. Grazie alla interlocuzione da parte dell'Avvocatura penale, diversi capi dei singoli Uffici giudiziari, ivi compreso quello Lucchese, hanno disposto per l'immediata liquidazione, dimostrando inoltre concreta vicinanza e solidarietà con provvedimenti che — in molti casi — hanno invitato il personale amministrativo ad eliminare eventuali liquidazioni in arretrato nonostante lo smart working imposto come misura cautelativa anticontagio. In particolare nel foro lucchese è stato fatto un: 1. Monitoraggio costante degli Uffici preposti agli adempimenti di cancelleria relativi al patrocinio e difese di ufficio, rimanendo informati mensilmente circa lo stato di lavoro dei dipendenti del Tribunale nelle predette cancelleria e lo svolgimento del lavoro degli stessi, sia in sede che in smart norkng; 2. Sollecito al Tribunale per l'accelerazione dei procedimenti di liquidazione sia dei patrocini che delle difese di ufficio nel periodo di c.d. Lockdown, nonché, più in generale, di tutto l'iter burocratico relativo sia alla fase di emissione del provvedimento di liquidazione (decreto di pagamento) che alla successiva fase di dotazione dell'esecutività ed emissione della fattura elettronica da parte del Professionista; 3. Rilevato e sollecitato, anche prendendo spunto da altri provvedimenti di altri circondari, la problematica riguardante la sospensione dei termini previsti dall' art. 83 DI 17.3.2020 n. 18 e la rinuncia al termine di impugnazione del decreto di pagamento; 4. Monitoraggio sistematico dell'Ufficio spese di giustizia e raccolta informazioni riguardo l'effettuazione dei mandati di pagamento, sia con riferimento all' ufficio territoriale che riguardo all' ufficio della Corte di Appello deputato ai pagamenti; 5. Dialogo senato con i predetti uffici per informazioni riguardo allo stato della decisione delle istanze di ammissione, istanze di liquidazione e emissione dei mandati di pagamento dell'Ufficio spese di giustizia del Tribunale di Lucca; 6. Raccolta di informazioni a campione su un numero di colleghi pari a circa 20 riguardo lo stato dei pagamenti delle difese di ufficio e dei patrocini a spese dello Stato. 7. Studio approfondito e confronto interno riguardo le novità sia legislative che giurisprudenziali in materia di patrocinio a spese dello Stato c difesa di ufficio. In ultimo la stessa Unione delle Camere Penali Italiane ha inviato un documento al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede con una proposta "a costo a zero" affinché nel bilancio del Ministero della giustizia venga creato un apposito capitolo di spesa nell'ambito dello stato di previsione del Dicastero competente, all'atto della redazione della legge di stabilità da parte del Governo, in modo da destinare una determinata somma di denaro vincolata esclusivamente alla liquidazione dei compensi professionali dei Difensori e dei Consulenti. Questa previsione eliminerebbe qualsiasi atto discrezionale in proposito con la conseguente pronta disponibilità delle somme e quindi la velocizzazione, effettiva e concreta, delle procedure di liquidazione degli onorari. Una proposta che, come molte altre, tace silente sulla scrivania del Ministro della Giustizia!"