Politica
Chiamate moleste: dal 19 novembre in vigore il blocco totale
Il 19 novembre sarà una data fondamentale per i consumatori perché si completerà l’operazione di blocco automatico posto in essere dall'Autorità Garante per le Comunicazioni sulle telefonate c.d. “spoofing” con proposte di offerte commerciali di dubbia provenienza se non palesemente truffaldine

Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti/e aderiscono al presidio contro l'accorpamento degli istituti scolastici promosso da FLC Cgil e Cobas Scuola
Come Partito della Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti/e della Federazione di Lucca - è scritto in una nota - aderiamo convintamente al presidio lanciato da FLC Cgil e…

"Accorpamento delle scuole cittadine, tutelati i territori 'politicamente amici'. La Provincia è debole, timida e subordinata"
Il Comune di Viareggio respinge con decisione l’ipotesi di accorpamento delle scuole cittadine prevista dal piano regionale di dimensionamento. Un’operazione che, così come costruita, appare ingiusta, squilibrata e politicamente inaccettabile

"LuccArena: interrogazione al sindaco"
Il consigliere Ilaria Vietina, della lista civica Lucca è un grande noi, il 12 novembre ha presentato una dettagliata interrogazione al sindaco in merito al progetto della nuova arena annunciato dall'amministrazione il 7 novembre

Rossano Lenci (Psi) propone il nome di Craxi a cui intestare il ponte sul Serchio. No, grazie!
È giunta alla fase finale una importante opera pubblica che interessa la nostra Provincia, il ponte sul fiume Serchio, una realizzazione che permetterà di rendere più fluida la circolazione e soprattutto migliorerò la qualità della vita in zone importanti della nostra città e Provincia

Forza Italia Giovani, indignazione e amarezza per l'aggressione al ragazzo di 13 anni a San Concordio
"Apprendo con profonda amarezza e indignazione la notizia della violenta aggressione avvenuta nei giorni scorsi a Lucca, nei pressi della scuola media di San Concordio. Un ragazzo…

Giani e una giunta senza senso per accontentare l'estrema sinistra
Caro direttore,dopo la laboriosa trattativa interna al suo composito partito e al così detto Campo Largo, Giani ha presentato la nuova Giunta. Le deleghe non sono ancora…

Livorno, Ceccardi e Ghiozzi (Lega): “Tempio degli Olandesi, fallimento politico e culturale. Il Comune fermi la cessione agli islamici”
"Quella che si sta consumando a Livorno non è una trattativa, è un fallimento politico e culturale di cui l'amministrazione comunale deve assumersi piena responsabilità. Il Tempio degli…

Aggressione scuola media, Diego Carnini (FdI) e GN Lucca: "Contro la violenza giovanile serve sensibilizzazione nelle scuole"
"Siamo profondamente sconvolti per il grave episodio di violenza giovanile avvenuto a Lucca. Un ragazzo di 12 anni, studente della scuola media Leonardo da Vinci, è stato brutalmente aggredito…

Pesca, Fratelli d'Italia: "Il Governo ha agito con responsabilità. Polemiche Simiani sono solo strumentali"
Fratelli d'Italia di Viareggio, insieme al Segretario di Presidenza alla Camera Onorevole Riccardo Zucconi, respinge con decisione le accuse mosse dall'On. Marco Simiani in merito…

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Anche Lucca si tinge di arcobaleno in occasione del 17 maggio, giornata internazionale contro omofobia, bifobia e transfobia.
Il monumento scelto è quello della Cavallerizza, in piazzale Verdi, nel centro storico e, per alcuni giorni, ad accogliere chi arriva in città saranno proprio le luci variopinte dell'arcobaleno.
"Lucca è la Città dei diritti – sottolinea Daniele Bianucci, consigliere comunale delegato dal sindaco al tema dei diritti – e con questo piccolo simbolo abbiamo voluto ricordare che i valori del rispetto, della libertà, dell'uguaglianza e dell'accoglienza verso tutte e tutti fanno parte da sempre della nostra storia. Oggi, con orgoglio, questi valori appartengono al nostro presente e, siamo sicuri, saranno la stella polare anche nel nostro futuro".
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La sua associazione, Lucca 2032, ha già raccolto quasi 200 adesioni in una settimana, ma tra i partiti e le liste civiche Mario Pardini stenta a decollare: cerchiamo di capire perché.
Innanzitutto prendiamo in considerazione la persona. Indubbiamente quel che si dice un bravo ragazzo, di bell'aspetto, il classico fidanzato che ogni mamma vorrebbe per la propria figlia. Mai una parola fuori posto, mai una arrabbiatura di quelle che ti fanno quasi vergognare, mai sopra le righe, anzi, fin troppo dentro i quadretti. Indubbiamente un buon partito anche se, a quanto pare, i partiti, per lui, non hanno una particolare simpatia.
Stiamo parlando di Mario Pardini, ex enfant prodige di Forza Italia alla metà degli anni Novanta, cucciolo pressoché figlio unico della covata di Marcello Pera che per lui stravede, ex presidente di Lucca Crea, la partecipata del Comune che il sindaco Tambellini gli affidò pentendosi, probabilmente, quando se ne è andato a scadenza di mandato o quasi. Persona perbene e anche di più.
La sua scelta è ben chiara, maturata dopo mesi di riflessioni e di considerazioni a 360 gradi. Si candiderà con la sua lista civica a sindaco di Lucca alle prossime amministrative del 2022. Ha appena fondato l'associazione Lucca 2032 della serie pensiamo a ben due mandati consecutivi. L'ottimismo non gli manca e nemmeno la determinazione. Vorrebbe, questo sì, vedere un po' più di convinzione attorno a sé, soprattutto dalle forze politiche del centrodestra che, almeno a parole, si sono spese, in passato, in suo favore o, comunque, non in suo sfavore, ma tant'è. I tempi della politica sono molto diversi e lontani da quelli della gente comune.
In realtà verso Mario Pardini ci sono le invidie e le perplessità oltreché i mal di pancia di chi vorrebbe, ma non può e di chi potrebbe, ma non vuole. Nel centrodestra lucchese e, in particolare, tra i partiti ufficiali, le posizioni sono diverse e variegate. Ognuno, in sostanza, vorrebbe contare più di quello che non conta e mettere bocca avendo riscontro.
Prendiamo, ad esempio, la Lega, unica forza a Lucca che, in questo momento, è tra quelle che, verso Pardini ha mostrato maggiore benevolenza. Lo stesso Matteo Salvini lo ha incontrato e lo ha ascoltato manifestandogli la sua fiducia, soprattutto e alla luce delle belle parole spese da Marcello Pera che da Salvini è tenuto in grande considerazione. Nella giornata di ieri, a pranzo, i vertici della Lega si sono ritrovati al ristorante Stefani di San Lorenzo a Vaccoli lontani da occhi, ma, in particolare, orecchie indiscrete. Tutti intorno a Susanna Ceccardi che era venuta in visita pastorale a Lucca per visitare il carcere S. Giorgio e incontrare il prefetto.
Tra i commensali, oltre alla Ceccardi, Elisa Montemagni e Francesco Fagni, Alessandro Minniti, Riccardo Cavirani, Salvadore Bartolomei, Domenico Caruso, alcuni consiglieri comunali e assessori da Massarosa, Alberto Pardini da Viareggio, Pellegrinotti dalla Garfagnana insieme a qualche esponente della zona. In realtà poco si è parlato di Lucca per non dire nulla anche se è certo che Matteo Salvini avrebbe dato carta bianca alla Montemagni consigliere regionale affinché trovi il modo di presentare un candidato che sia simbolo di unità in tutto il centrodestra. Sembra, infatti, che Salvini sia stato chiaro: vuole Lucca, ma vuole anche che il centrodestra si presenti unito su un unico candidato. Mario Pardini? Sì e no, visto che ultimamente pare che quest'ultimo si sia circondato di persone non proprio gradite. Ad esempio Marco Santi Guerrieri che non ha fatto mistero di voler dare una mano a Pardini.
Ma il rampollo di Monte San Quirico pare sia pappa e ciccia con Guglielmo Picchi, dirigente bancario e deputato della Lega ex Forza Italia, fiorentino. Il quale, a quanto dicono le malelingue, non avrebbe buoni rapporti con Elisa Montemagni che, come abbiamo visto, dovrà occuparsi di tessere la tela in vista delle comunali lucchesi.
Diciamo che la Lega non ha riserve particolari su Salvini quanto su alcuni dei personaggi che lo circondano.
E stessa cosa vale per le liste civiche a cominciare da quelle guidate da Remo Santini il quale, stando ai soliti mormorii, non gradirebbe la presenza, indubbia anche se dietro le quinte, di Marcello Pera e di altri personaggi legati alla 'vecchia' politica lucchese. Pardini dovrebbe, quindi, affrancarsi dall'ex presidente del Senato e camminare da solo andando a cercare quei consensi e quegli appoggi indispensabili per un cammino comune. Santini, va, comunque, detto, non ha ancora deciso cosa farà da grande ossia se sceglierà nuovamente di candidarsi nonostante la sconfitta, che gli brucia ancora e parecchio, di quattro anni fa o se, al contrario, si limiterà ad appoggiare il candidato unico del cdx.
Anche a SìAmo Lucca non vanno giù alcuni consiglieri comunali di Fratelli d'Italia, ad esempio, come Buchignani, Testaferrata e Martinelli i quali appoggiano la candidatura di Pardini anche in opposizione ad un'altra ala del partito di Giorgia Meloni che, invece, vorrebbe puntare su Moreno Bruni. Anche le liste civiche non vedono di buon occhio il circondario pardiniano e, dopo essere andati a scorrere i nomi e i cognomi che compongono il gruppo Lucca 2032, hanno aumentato le proprie perplessità. Ma di chi si circonda, pare si domandino, l'aspirante candidato a sindaco di Lucca?
Quanto a Fratelli d'Italia, la spaccatura interna è talmente evidente che si fa fatica a pensare alla possibilità di una proposta unica. Preoccupata della situazione interna a Lucca è anche la stessa Lega che non riesce a individuare un interlocutore valido erga omnes. Da un lato Riccardo Zucconi e dall'altro Vittorio Fantozzi, più o meno affiancati da leader locali e regionali. Fantozzi che rimprovera a Zucconi di essere lontano geograficamente e non solo dalla Lucchesia e Zucconi che, per dimostrare il contrario, ha aperto una nuova sede a Lunata. Sarà sufficiente a colmare il gap e a ricucire le varie anime del partito? Mah.
Infine Forza Italia con a capo Massimo Mallegni il quale ha mosso i suoi passi nel tentativo di trovare un tavolo di confronto tra tutti i partecipanti alla competizione elettorale del prossimo anno. In realtà a Lucca il partito di Berlusconi ha scarso, scarsissimo seguito e non si capisce bene come potrà sperare di contare qualcosa. Ad Altopascio Marchetti è impegnato nella sua corsa personale alla poltrona di sindaco. Sarà una bella battaglia con la Sara D'Ambrosio.
Come si vede, quindi, ci sono parecchie riserve sul nome di Mario Pardini, ma nessuno, ad essere sinceri, ne ha messo in dubbio onestà, serietà, capacità. Forse si sta muovendo troppo per conto proprio? Ma cosa dovrebbe fare se non portare avanti il proprio progetto e, in un secondo momento, presentarsi alla città pubblicamente e a quei partiti che dovrebbero o dovranno sostenerne la candidatura?
Pardini non è un politico, ma ha capito che in politica due più due fa, raramente, quattro. Più spesso fa anche sei o, addirittura, otto e tutti vogliono prendere parte alla spartizione della torta. Nobili intenti, a destra come a sinistra, si fa fatica a trovarne e a noi che dalla politica siamo stati vaccinati congenitamente, non pare ce ne siano se non qualche caso isolato.
Questa è, all'incirca, la temperatura del centrodestra lucchese, che aspetterà l'estate per mettersi in cammino. Come al solito non è, si fa per dire, la tempestività a fargli difetto.


