Politica
Mario Pardini dice basta: "Rimuoveremo la scultura, parola di sindaco"
Finalmente qualche parola di senso compiuto. Di fronte alla vergognosa 'mutilazione' e all'imbrattamento della scultura costata 80 mila euro e piazzata di fronte a Porta S. Anna in…

Mura Urbane, ripulitura dei paramenti esterni tra le priorità: l'assessore Santini ed il Comitato Scientifico in sopralluogo con i tecnici del Comune
Prosegue con determinazione l'impegno per la tutela e la valorizzazione delle Mura Urbane. Uno degli interventi più urgenti, individuati dal Comitato Scientifico per la valorizzazione e la tutela…

Consiglio comunale di Lucca: serata di raccomandazioni, interrogazioni e pratiche
Il consiglio comunale di Lucca del 22 maggio è iniziato alle 21.05 presso la sede municipale di palazzo Santini, con la consueta richiesta del presidente Enrico Torrini al…

«Luigi Einaudi e 'Il Mondo'": mostra a Palazzo Ducale
Inaugura a Palazzo Ducale, lunedì 26 maggio alle ore 16 la mostra «Luigi Einaudi e ‘Il Mondo’», realizzata dall’Unidel-Università dell’Età Libera di Lucca in collaborazione con la Provincia di Lucca e che viene allestita nell’Antica Armeria di Palazzo Ducale

Comunisti contro Israele e a favore delle scritte pro Palestina sul monumento attaccano la giunta per aver cercato di coprirle: non si smentiscono mai
I comunisti non si smentiscono mai. Nel loro comunicato nemmeno una parola per gli ostaggi massacrati e per le 1300 vittime israeliane fatte a pezzi. Pubblichiamo il loro…

L'assessore Consani riceve a Palazzo Orsetti il riconoscimento della LAV per il suo impegno nelle politiche a tutela degli animali
Questa mattina a Palazzo Orsetti l'assessore all'ambiente Cristina Consani ha ricevuto Chiara Testi, responsabile territoriale di LAV, che le ha consegnato un riconoscimento nell'ambito della seconda edizione del…

Un Papa 'nuovo', anzi, 'antico'
Prima di tutto le mie scuse, nell’ultimo pezzo il consigliere comunale bolognese, quello dei materassini gonfiabili, era di Fratelli d’Italia. Al di là delle rettifiche e precisazioni dell’interessato,…

Roberto (Vannacci)... you will never walk alone
Dopo la decisione del generale di tesserarsi con la Lega ci sono stati simpatizzanti e militanti del suo comitato che hanno pubblicamente manifestato la decisione di abbandonarlo. E' stato un errore e vi spieghiamo perché

L’arma più potente
Fu Benito Mussolini, nel 1937, all'atto dell'inaugurazione degli studios di Cinecittà, a definire la filmografia come la "più potente delle armi". Ovviamente il dittatore, presago e lungimirante, da…

Convegno Pro Vita & Famiglia, Carnini (FdI) contro i manifestanti: “Incitamento all’odio che non ha posto in una società democratica. Bianucci si dissoci”
"Sabato scorso a Lucca si è tenuto un convegno organizzato da Pro Vita & Famiglia, regolarmente autorizzato, su tematiche di ampio interesse come l'ambiente e la famiglia. All'esterno…

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L’urbanistica non si è fermata. Il periodo che stiamo vivendo ha costretto gli uffici e i consulenti a una repentina nuova modalità di lavoro per il Piano Operativo, forte di nuove consapevolezze.
"Siamo tutti collegati e la pandemia ci ha confermato che l’agire di uno ricade su molti - afferma l'assessore all'urbanistica Serena Mammini -: ecco perché dobbiamo essere pronti a un ‘dopo’, di cui oggi ignoriamo in parte la fisionomia, a restituire un nuovo progetto di città pubblica, concreto e possibile, insieme a regole semplici e chiare. Figlie di un ripensamento complessivo anche delle relazioni: più città condivisa, più servizi, più verde. Maggiore attenzione alle fasce deboli, più connessione e prossimità tra i diversi luoghi del vivere: tra residenza e lavoro, formazione, cultura e svago, commercio, sport e cura. Un’armonia che vogliamo pensare favorita, in un certo senso, dall’esperienza di questo tempo che ci riscopre più fragili: perché la malattia è uno spartiacque, segna la storia collettiva e sociale e, al contempo, offre l’occasione, drammatica, di invertire la rotta, di affievolire gli egoismi che dividono e di concedere alla città che vogliamo pianificare l’uso del ‘noi’ - dal ‘mio’ al ‘nostro’.
"Il Piano Strutturale - prosegue - ha fatto ordine e sintesi di obiettivi che conciliano la città presente, ereditata, con il suo possibile futuro. Il Piano Operativo sta entrando nel dettaglio del progetto di cura e manutenzione del centro storico, dei quartieri e dei paesi, con la messa in sicurezza del suolo e il contrasto al suo consumo: i prossimi scenari, infatti, saranno disegnati all’interno del territorio già urbanizzato, definito per la prima volta da una linea sulla cartografia. Vogliamo unire la città dentro, bella e potente, con la città intorno, più disordinata in seguito ad un’intensa produzione edilizia, riconfigurando opportunità e servizi il più possibile ‘a chilometro zero’; rafforzare il territorio valorizzando anche la diversità e la bellezza di ogni paesaggio, ambiente, nucleo. La struttura della città divenuta ormai diffusa, dovrà essere, adesso, un punto di forza, e lo sarà se sapremo creare un’ordinata e solida rete di relazioni infrastrutturali economiche e sociali. Una comunità che dialoga, solidale e coesa".
"Occorre continuare a dare colore a un disegno organico - sottolinea -, ai tanti ‘non luoghi’ della città, ai vari spazi rimasti senz’anima e da rigenerare. E proseguire investendo in maniera forte sulle opere pubbliche, in primis sull’ossatura del sistema urbano: nella rete idrica e fognaria di cui purtroppo la nostra città ancora è in parte priva, in impianti per la circolarità della gestione dei rifiuti sulla quale si gioca l’indipendenza economica di un territorio, sulla produzione di energia rinnovabile, sulla messa in sicurezza, e sull’ampliamento delle reti tecnologiche. Possiamo portare avanti il lavoro sullo stile di vita e dell’abitare, sulla casa, sul bisogno di salute, sulla mobilità, sull’accesso ai servizi, sulla sicurezza e non da ultimo sull’educazione. Perché tutto è connesso, dal locale al globale, e tutto deve essere integrato. Il nostro territorio, visto nella sua unità di Piana di Lucca, può avere l’ambizione di essere ‘sistema urbano indipendente’ e, proprio perché autonomo, in grado di dialogare e aprirsi con il resto del mondo. Come un organismo vivente deve sviluppare anticorpi contro quei fattori che, se non ben governati, potrebbero delineare scenari critici di futuro: reti infrastrutturali insufficienti, un ambiente inquinato e a rischio idrogeologico, un complesso sistema di smaltimento dei rifiuti".
"La storia della nostra città ci insegna - conclude Mammini -. La necessità di difendersi dagli attacchi nemici ha eretto le nostre Mura. Così come, in altri contesti, sono stati ricostruiti quartieri e ampliate strade per arginare la diffusione delle malattie e per un maggior controllo militare. L’urbanistica nasce anche per rispondere alla domanda di salute pubblica. Per questo una buona pianificazione, oggi, si rende ancor più indispensabile, con la necessaria rigenerazione dei tessuti urbani attraverso uno sguardo che accetti la sfida del cambiamento climatico, punti sempre al miglioramento della qualità della vita e, quindi, al benessere e alla salute. Torneremo a incontrarci prima dell’adozione del Piano Operativo, anche per riprendere il percorso di partecipazione che era iniziato a febbraio e che doveva continuare con gli incontri pubblici su temi specifici. Un iter prezioso che ha alle spalle un dialogo con la cittadinanza iniziato con la Casa della Città, nel dicembre 2013, e mai interrotto. Lo faremo ripartendo proprio dal tema dello spazio pubblico che avevamo già messo al centro del nostro disegno, ma che potrà sperimentare possibili nuove modalità di fruizione. Ringrazio chi è entrato in contatto con i tavoli informativi itineranti di febbraio: chi si è fermato a curiosare, a fare domande, lasciare un messaggio o solo per un saluto. I report, oggi, sono consultabili dal sito istituzionale del Comune. Torneremo a fare città insieme e saremo più determinati di prima: centrare l’obiettivo è una responsabilità che non vogliamo permetterci di mancare".
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Il Nursind di Lucca, sindacato delle professioni infermieristiche, interviene sulla mancata retribuzione del personale sanitario impegnato nell’emergenza Covid.
"I vertici aziendali Toscana nord ovest - tuona Roberto Pasquinelli, segretario territoriale NurSind Lucca - continuano a non rispettare gli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali e Rsu per la tutela degli operatori sanitari".
"Non è trascorsa neanche una settimana - incalza -, dal 12 maggio, giornata internazionale dell’infermiere, dove tutta la collettività riconosce il nostro ruolo e competenze e ci ringrazia per il lavoro svolto con dedizione e professionalità anche durante questa emergenza pandemica, che la nostra azienda Usl Toscana nord ovest si permette di non rispettare gli accordi sottoscritti per concedere almeno quelle indennità pattuite all’inizio dell’emergenza covid, piccolo segno di riconoscimento dell’immenso sacrificio svolto dalla categoria e da tutto il personale sanitario. Questo è veramente un gesto poco rispettoso per chi ha lavorato e continua a lavorare per la tutela della salute di tutta la collettività".
"Chiediamo pubblicamente - afferma - che ciò sia rettificato immediatamente, con i dovuti correttivi e non il prossimo mese! Eroi, certo eroi, le aziende però si dimenticano subito degli eroi. Ancora una volta l’azienda TNO non rispetta gli accordi sindacali. L’accordo che la USL Nord Ovest aveva siglato con i sindacati nel quale, a fronte della disponibilità degli infermieri a coprire turni aggiuntivi per l’emergenza, si garantivano compensi adeguati per il personale che sarebbe stato costretto a rientrare dai riposi nei reparti covid in aggiunta al proprio orario istituzionale. Compreso il personale infermieristico che si impegnava ad effettuare i tamponi e l’assistenza a domicilio, come ad esempio la nuova attività specialistica Usca. Personale che si è visto togliere le ferie e i riposi e che tutt’ora continua ad effettuare il proprio lavoro per individuare in tempi brevi i contagi. Quegli Eroi che questo mese avrebbero dovuto vedere in busta paga la giusta retribuzione per tanto sacrificio e che invece l'azienda attraverso una squallida mail informa che tale compenso tarderà ad arrivare per motivi legati alla disorganizzazione delle strutture amministrative".
"Ma se i sanitari si sono dovuti organizzare e tutt’ora si riorganizzano conciliando la loro vita personale, familiare e professionale per il bene della salute pubblica - conclude amareggiato - è possibile che una mastodontica azienda con personale dirigenziale e gestionale non riesca a dare il dovuto a chi ha lavorato in emergenza? Quale altra sorpresa si dovranno aspettare questi Eroi, a voi ardua sentenza".