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Il sistema calcio-scommesse in Italia: un ecosistema da 26 miliardi tra passione, economia e regolamentazione
Come il binomio calcio-betting genera ricchezza per oltre 26 miliardi di euro, crea 130.000 posti di lavoro e richiede un sistema di controlli sempre più sofisticato per tutelare i consumatori

Pimple patches: cosa sono, come si usano e come funzionano
Dimentica dentifrici, impacchi fai-da-te e soluzioni drastiche dell’ultimo minuto. Oggi il modo più discreto, efficace e smart per trattare un brufolo si chiama pimple patch. Questi piccoli cerotti trasparenti, sottili…

Addio al celibato: come organizzarlo correttamente
Organizzare un addio al celibato è molto più di un semplice compito da spuntare sulla lista dei preparativi del matrimonio: si tratta di un vero e proprio rito di passaggio, un'occasione preziosa per celebrare un'amicizia e forgiare ricordi che accompagneranno il gruppo per tutta la vita

"Profonda gratitudine al dottor Lorenzo Goglia, ginecologo presso l'ospedale San Luca"
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera inviataci in cui si manifesta gratitudine verso l'ospedale di Lucca e il reparto di ginecologia

Denuncia al San Luca: "Anziana lasciata al pronto soccorso per ore senza bere né mangiare"
Riceviamo e pubblichiamo questa denuncia inviataci da un lettore in merito a quanto sarebbe avvenuto all'interno del pronto soccorso dell'ospedale San Luca: Ieri 3 agosto 2025 alle…

Una breve testimonianza su Tolkien concert e prenotazione dei biglietti
La biglietteria apriva alle 10:30. Alle 10:35/40, si diffondeva già una voce nefasta tra gli astanti in coda: biglietti esauriti. Solo poche persone avevano potuto prenotare i pochi…

Garibaldi chi?
Quando ogni anno torno in Calabria, la terra di mio padre, è come se salissi sulla macchina del tempo! Tutto sembra immutato, tutto come sessant’anni fa… le stesse…

Come scegliere la crema viso giorno adatta a te
La scelta della crema viso giorno giusta è fondamentale per prendersi cura della propria pelle e mantenerla idratata, protetta e luminosa per tutto il giorno

Criptovalute vs. Investimenti Tradizionali: Qual è la differenza?
Scopri come le criptovalute si confrontano con i metodi tradizionali. Valuta rischi, volatilità e vantaggi di ciascun approccio per trovare la strategia di investimento ideale

Simulatore mutuo: come leggere i risultati senza farsi fregare
Quando si tratta di scegliere un mutuo, i simulatori online sono uno strumento prezioso che ti permette di avere una visione chiara delle possibili rate mensili, dei tassi…

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Che questo Covid 19 ci stia annientando più dal punto di vista economico e sociologico che sanitario è praticamente un dato di fatto.
Se la percentuale dei contagiati e dei morti deceduti in età avanzata o conseguente a patologie preesistenti è alta, quella legata a una sorta di follia collettiva rischia di diventarlo molto di più.
Abbiamo una quantità abnorme di screening preventivi su tumori e altre malattie gravi rimandate a data da destinarsi per effetto del virus che, di questo passo, condurrà a miglior vita tanti di noi a cui è negata ogni possibilità di precorrere l’evoluzione di un qualsivoglia disturbo. (Non sono io a dirlo, basta leggere uno dei tanti articoli che compaiono sui quotidiani, tipo quello a firma di Tino Oldani su Italia Oggi del 20 ottobre.)
Per non parlare degli effetti economici devastanti, in quanto non si può vivere di solo assistenzialismo in Italia. In primo luogo, perché gli interventi promessi raramente trovano riscontro tra la platea dei richiedenti. Ma soprattutto perché non ha senso impedire alla creatività e al genio italiano di mostrarsi per quello che è e per ciò che sinora ha consentito a tutti di vivere degnamente.
Fatto questo personale inciso vorrei focalizzare il motivo per cui ho deciso di scrivere queste poche righe.
Tra le tante incongruenze su come viene gestita questa epidemia non capisco perché sia necessario ogni santo giorno minacciare i cittadini con lo spettro delle chiusure per un periodo il cui protrarsi non è chiaro a nessuno.
Sono state date delle linee guide da seguire scrupolosamente alle quali chiunque abbia a cuore se stesso e gli altri ha provveduto. Tutto questo non a gratis o a spese dello Stato, ma di tasca propria: ognuno per il settore economico cui appartiene.
Ad esempio oggi, come utente giornaliera della locale piscina Iti, ho letto della preoccupazione del Presidente Pietro Casali che, dopo aver già subito la chiusura forzata di oltre tre mesi, rischia di dover nuovamente dare un giro di chiave sine die. La domanda che mi viene spontanea è questa: perché impedirci di fare quell’esercizio fisico che proprio i medici ci raccomandano per il nostro benessere fisiologico e psichico? Che rischi ci sono quando vengono prese tutte le precauzioni del caso e per di più non si registrano casi di contagio da covid? Qual è il senso?
Ovviamente questa preoccupazione è condivisa da tutti coloro che, come me, vivono lo sport come una necessità quotidiana. A chi non interessa sicuramente la troverà esagerata, paragonata al rischio di contagiarsi. Ma allora se dobbiamo vivere da reclusi … tanto vale tirarci subito di calibro 9 e non parlarne più..
Concludo dicendo che se una persona ha il terrore di incappare nel covid 19 è bene che se ne stia in casa aspettando la manna dal Cielo per campare …
Mentre chi per necessità o semplicemente voglia di vivere desidera farlo nel rispetto delle precauzioni prescritte … è giusto che esca di casa ogni mattina per svolgere tutte quelle attività che fino a febbraio scorso erano concesse in piena libertà ed autonomia.
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Ah, i videogiochi! Che passione! Sin dagli anni ’80 le simulazioni videoludiche del calcio hanno attecchito nelle case di milioni e milioni di appassionati di pallone. Nel decennio successivo, poi, sono comparsi titoli di tutti i tipi e hanno iniziato a svilupparsi serie con cadenza annuale, che continuano ad uscire ancora oggi. La prima casa e console in assoluto a creare videogiochi sul calcio fu l’Atari, ma ben presto SEGA e Nintendo si adeguarono. Sono passati quasi 40 anni di giochi stupendi e di rivoluzione tecnologica, ma alcuni dei titoli più vecchi sono ricercati soprattutto ai giorni nostri in quanto considerati delle vere e proprie reliquie da collezione.
Anche se è durato solo pochi anni, c'è stato un periodo in cui il mercato non era sovrastato solo da PES e Fifa. i negozi brulicavano di simulazioni più o meno fedeli, titoli arcade e manageriali. Non sono mancati giochi dedicati a Ronaldo, Pelè o Desailly, mentre più di recente sono state introdotte anche varianti relative al calcio di strada con Fifa Street. Dal Commodore 64 alla PlayStation 5 ne è stata fatta di strada, anche in termini di realismo e fedeltà visiva. Sono molteplici i fattori che vengono tenuti in considerazione in fase di produzione, ormai.
Ogni anno gli appassionati discutono su quale gioco riproduca più fedelmente i volti dei calciatori, ad esempio. Addirittura, spesso i calciatori stessi si lamentano pubblicamente per valori e statistiche assegnati loro nei videogiochi e nei quali non si rispecchierebbero. I videogame sul calcio sono diventati praticamente un fenomeno di massa. Siamo partiti da una manciata di pixel che componevano omini dai nomi inventati per arrivare a giocare online con ragazzi della nostra età sparpagliati in tutto il mondo, con tanto di tornei ufficiali.
Mentre PES si è distinto almeno per un lustro per la sua giocabilità, riscontrando un maggiore apprezzamento sul mercato, Fifa ha sempre avuto dalla sua il vantaggio di contare su licenze ufficiali già dagli anni ’90. Fra tutti i titoli che hanno riempito gli scaffali dei negozi prima e gli store digitali poi, nella memoria dei giocatori è rimasto impresso Fifa ’98, da molti considerato uno dei lavori più appassionanti che siano stati realizzati da EA Sports. La grafica non poteva essere certo paragonata a quella di oggi, ma le emozioni che ha regalato questo gioco sono state scolpite nella storia videoludica, dando vita a una vera e propria rivoluzione nel settore. Se prima si giocava ai videogiochi per divertirsi perlopiù con i platform come Sonic e Super Mario, oggi sono in tanti a dedicarsi solo ed esclusivamente ai titoli sportivi, che a volte possono presentarsi anche sotto forma di giochi di ruolo: basti pensare ai giochi ispirati a “Captain Tsubasa”, il nostro “Holly & Benji”.
Ogni anno si attende il nuovo capitolo di una serie, che non manca mai di includere opzioni aggiuntive per variare il gameplay. Tramite un recente comunicato, EA Sports ha annunciato le funzioni presenti nell’attesissimo Fifa 21, relative alla personalizzazione della propria squadra e a nuovi aspetti più social, come l'introduzione di eventi cooperativi in cui le varie community dovranno lavorare insieme al fine di ottenere premi speciali, anche in competizione con altri gruppi. Il titolo di casa EA vanta in tutto il mondo decine di milioni di copie all’anno e nel 2019 è stato il videogioco più venduto in Italia, nonostante negli ultimi tempi si siano verificati di tanto in tanto dei problemi con le licenze. L’infografica su tutti i numeri di Fifa 21 rende bene l’idea di ciò di cui sarà capace EA Sports nei prossimi mesi. Con il connubio perfetto tra calcio e videogiochi, il divertimento è destinato a non tramontare mai.