Politica
"LuccArena: interrogazione al sindaco"
Il consigliere Ilaria Vietina, della lista civica Lucca è un grande noi, il 12 novembre ha presentato una dettagliata interrogazione al sindaco in merito al progetto della nuova arena annunciato dall'amministrazione il 7 novembre

Rossano Lenci (Psi) propone il nome di Craxi a cui intestare il ponte sul Serchio. No, grazie!
È giunta alla fase finale una importante opera pubblica che interessa la nostra Provincia, il ponte sul fiume Serchio, una realizzazione che permetterà di rendere più fluida la circolazione e soprattutto migliorerò la qualità della vita in zone importanti della nostra città e Provincia

Forza Italia Giovani, indignazione e amarezza per l'aggressione al ragazzo di 13 anni a San Concordio
"Apprendo con profonda amarezza e indignazione la notizia della violenta aggressione avvenuta nei giorni scorsi a Lucca, nei pressi della scuola media di San Concordio. Un ragazzo…

Giani e una giunta senza senso per accontentare l'estrema sinistra
Caro direttore,dopo la laboriosa trattativa interna al suo composito partito e al così detto Campo Largo, Giani ha presentato la nuova Giunta. Le deleghe non sono ancora…

Livorno, Ceccardi e Ghiozzi (Lega): “Tempio degli Olandesi, fallimento politico e culturale. Il Comune fermi la cessione agli islamici”
"Quella che si sta consumando a Livorno non è una trattativa, è un fallimento politico e culturale di cui l'amministrazione comunale deve assumersi piena responsabilità. Il Tempio degli…

Aggressione scuola media, Diego Carnini (FdI) e GN Lucca: "Contro la violenza giovanile serve sensibilizzazione nelle scuole"
"Siamo profondamente sconvolti per il grave episodio di violenza giovanile avvenuto a Lucca. Un ragazzo di 12 anni, studente della scuola media Leonardo da Vinci, è stato brutalmente aggredito…

Pesca, Fratelli d'Italia: "Il Governo ha agito con responsabilità. Polemiche Simiani sono solo strumentali"
Fratelli d'Italia di Viareggio, insieme al Segretario di Presidenza alla Camera Onorevole Riccardo Zucconi, respinge con decisione le accuse mosse dall'On. Marco Simiani in merito…

Accorpamento degli istituti scolastici, Alfarano (Pd) e Camilla Corti (Futura): “Da rigettare in toto. Mancato il confronto con chi nella scuola lavora”
“Di fronte ad una normativa nazionale ancora cogente che impone accorpamenti di istituto vogliamo, in qualità di consiglieri del Partito Democratico e della lista Futura di due comuni…

L’Italia guarda l’Argentina… Se vince il liberalismo
"La vita è scelta, e il liberalismo è la filosofia della vita". Così si esprimeva quel grande economista liberale che fu Sergio Ricossa, fondatore dell’Istituto Bruno Leoni di Torino, il think tank liberale più noto d’Italia

Bagni gender-less, all'Università di Pisa trionfa l'ideologia Gender: protesta la Lega Giovani di Lucca
L’ennesimo episodio di cronaca che ha riguardato l’Università di Pisa ha acceso i riflettori su una scelta ideologica rivelatasi fallimentare: quella dei bagni “gender-less”. Una studentessa di 21…

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"Il consiglio comunale straordinario voluto dal sindaco sul project financing Parcheggi / Manifattura ha confermato, come se ce ne fosse ancora bisogno, il patto blindato da tempo stipulato fra l'ente pubblico e il soggetto privato. Non solo Tambellini e Co. si arroccano, con un accanimento che scade nel ridicolo, su affermazioni ormai da almeno un anno sconfessate e si rifiutano di discutere nel dettaglio i rischi e I contenuti dell'operazione, ma la Fondazione ci mette del suo ergendosi in un silenzio sdegnoso e arrogante. Il patto va salvato, costi quel che costi. In ballo, oltre alla speculazione, deve esserci ben di più, ci sono scadenze che si approssimano e su entrambi i fronti c'è apprensione".
A commentare l'esito dell'ultima seduta consiliare è il coordinamento Salviamo la Manifattura. "In completo tilt per il fronte sempre più compatto (dai comitati a tutte le sigle ambientaliste fino ad un arco politico che va dalla destra alla sinistra) contrario alla svendita del patrimonio senza sapere cosa i privati vorranno realizzare negli edifici, firmando dunque una cambiale in bianco che inizia con il recupero di un'area di sosta già esistente, - spiega il coordinamento - il sindaco ha cercato di contenere la spaccatura avvenuta anche in seno all'amministrazione, facendo fuori l'assessore Marchini (si badi bene, responsabile dei parcheggi e della mobilità) dopo che aveva sollevato dubbi sull'operazione voluta da Coima e Fondazione. Non solo: ha messo al suo posto quello che lui ritiene essere il futuro candidato sindaco, Raspini, ovviamente in cambio dell'accettazione senza condizioni dell'operazione". Aggiunge il coordinamento: "Qui siamo di fronte ad un atteggiamento di regime, funzionale a squallidi interessi di pochi che niente hanno a che vedere con l'interesse pubblico della città, siamo di fronte a cordate che vanno ben al di là del project e puntano a perpetuare il loro potere su Lucca. La cartina di tornasole è la bocciatura di un vero processo partecipativo, da sempre cavallo di battaglia delle amministrazioni di centrosinistra, che preceda qualsiasi scelta sul futuro di quel contenitore. Asfaltando la volontà popolare. La Manifattura deve rimanere di proprietà pubblica, lo ribadiamo – conclude la nota -. E il compito dell'amministrazione è e non può che essere quello di ascoltare le istanze, assumere un autonomo ruolo di programmazione, avulso da logiche clientelari e persino dal loro sospetto, ed individuare, entro gli strumenti normativi offerti da momento presente, gli strumenti tramite i quali garantire pubblica proprietà e pubblico interesse. Questo è buona amministrazione. Il resto è interesse privato".
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"Assenza di trasparenza e arroganza del potere": netto e tranciante il giudizio espresso dai gruppi Manifatturiamo e Uniti per la Manifattura nei confronti dell'amministrazione comunale, rea, a detta loro, di scarso coinvolgimento riguardo lo scottante tema della riqualificazione dell'ex Manifattura Tabacchi Sud.
"Di fronte alle richieste di informazioni e alle specifiche contestazioni – raccontano gli attivisti -, le forze politiche del governo cittadino hanno saputo solo offendere e rifiutare in modo sprezzante qualsiasi forma di dialogo. Il sindaco e la giunta si sono proclamati ecologisti e hanno aumentato la cementificazione, hanno esaltato i beni pubblici intendendo privatizzarli: democratici a parole, autoritari nei fatti".
Un progetto, quello che investe la Manifattura, che non faceva parte del programma elettorale di Tambellini. "Sarebbe arrogante imporre ora, a fine mandato, con un puro atto autoritario, una scelta così rilevante e destinata a incidere sul tessuto urbano per i prossimi decenni".
Il dito viene puntato contro il Partito Democratico, che, a detta dei due gruppi cittadini, ostacola e nega ogni tipo di processo partecipativo "richiesto da ben ventuno associazioni e comitati lucchesi e protocollato presso il comune di Lucca. È singolare che il Pd, dov'è all'opposizione, come a Pisa, chieda lo stesso processo partecipativo che a Lucca nega. Viene meno il diritto costituzionale di cittadine e cittadini ad essere coinvolti e a decidere del futuro delle loro città".
Per questi motivi, i due comitati chiedono di discutere in un confronto aperto e leale le scelte da operare nell'interesse della collettività. "La questione della partecipazione deve essere risolta una volta per tutte – concludono -. Appare evidente come questo sia, ormai, un regime di oligarchia: è necessario ribadire e riconquistare i principi politici del vivere democratico".


