Politica
Se bastasse una canzone...
Eros(e) – alla romana – Ramazzotti scrisse nel 1990 “Se bastasse una canzone” poi inserita nell’album “In ogni senso”. In essa, in sintesi, sottolineava che se fosse sufficiente una canzone a cambiare il mondo, tutto sarebbe facile e scivolerebbe liscio come l’olio… invece…

Elezioni, cosa non si fa per te...
Quella che illustriamo in questo articolo potrebbe costituire materia per una rappresentazione teatrale: il copione di una commedia che, essendo ambientata in Campania, potrebbe tranquillamente ispirarsi ai capolavori…

Separiamo 'ste carriere...
La recente bagarre parlamentare che ha portato all’approvazione della “Madre di tutte le riforme”, quella della Giustizia, impone qualche sommessa riflessione. Fesserie e teorie ne girano tante, per…

Careggi, 300 prenotazioni fantasma: la denuncia di Patto per il Nord Toscana
La notizia dell'indagine che ha coinvolto dieci medici specializzandi dell'Ospedale Careggi di Firenze, accusati di aver riempito le liste d'attesa con pazienti inesistenti per evitare di lavorare,…

Pesca a strascico: una decisione che penalizza la Toscana e mette a rischio l'intera filiera
L’amministrazione comunale di Viareggio si schiera a sostegno della marineria viareggina riguardo la situazione che si è venuta a creare in conseguenza della chiusura della pesca a strascico…

Lega Giovani Lucca lancia l'allarme: "Stop alla promozione dell’ideologia gender alla pediatria del San Luca"
Il Reparto di Pediatria dell’Ospedale “San Luca” di Lucca e il Consultorio della Piana di Lucca, con il contributo dell’ USL Toscana Nord Ovest, hanno realizzato e diffuso un fumetto gender dal titolo “Max e l’identità che cresce”

Giglio, i capigruppo: "Vergognosi gli attacchi dell'opposizione a Lazzarini"
Cecchini, Di Vito, Del Barga, Fava e Fagnani: "La minoranza strumentalizza uno sciopero per mettere in discussione le capacità professionali dell'Amministratore unico. Una follia organizzata, visto che il teatro con loro cadeva a pezzi in tutti i sensi"

Pro Vita & Famiglia contro le limitazioni ai manifesti stradali: “Lanciamo una petizione per garantire la libertà di parola”
“L’articolo 21 della costituzione parla chiaro: tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Eppure, oggi uno di questi mezzi non è più libero: i manifesti stradali”. Questa è la denuncia che arriva da Pro Vita & Famiglia

Fratelli d'Italia denuncia: "A Capannori sicurezza fuori controllo, serve un intervento immediato"
La sicurezza non è questione di destra o di sinistra. E' un argomento che dovrebbe riguardare tutti e del quale ogni amministrazione dovrebbe occuparsi. Ognuno di noi,…

Per l'ex onorevole Emanuele Fiano i pro-pal votano a destra?
L’evoluzione della storia infinita del conflitto arabo-israeliano è in Italia fonte d’innumeri ribaltamenti della storia e della logica tradizionali. È toccato in passato a David Parenzo toccarlo con mano: lui giornalista schieratissimo a sinistra, si è visto impedire di presentare un suo libro e parlare all’Università La Sapienza di Roma, reo di essere ebreo e non condannare Israele

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Sandra Mei e Federico Pierucci si dimettono da assessori comunali di Viareggio. La decisione è arrivata martedì pomeriggio, a pochi minuti di distanza dalla decisione del sindaco Giorgio Del Ghingaro di estromettere dalla giunta Valter Alberici. I due ormai ex assessori, entrambi molto vicini ad Alberici, hanno affidato ai social i loro annunci. “Da oggi – scrive Sandra Mei - non sono più assessore di Viareggio. Dieci anni belli. Ne verranno ancora, a presto”.
“Nella vita di ogni persona – dice invece Federico Pierucci - arriva il momento di decisioni dolorose, serie, importanti, ma dolorose. Questi dieci anni sono stati una grande avventura che lascia alla città tantissime opere pubbliche, nuove previsioni urbanistiche, piazze, strade…idee per una Viareggio proiettata verso il futuro che potrà sfruttare e potenziare anche chi arriverà dopo di noi. Ho cercato di dare il massimo nell’esclusivo interesse della città, risultati e fatti saranno giudicati dai cittadini”.
“È venuto meno – aggiunge Pierucci - almeno per me, il senso di appartenenza ad un gruppo, qualcuno ha deciso di percorrere una strada che non è più la mia. In questi giorni si sono susseguiti attacchi, infamie, punizioni…prima lanciate poi ritirate, poi di nuovo manifestate. Questo non è mai stato il nostro metodo, e ancora certamente non è quello del sottoscritto. Ringrazio tutti, nessuno escluso…per i consigli, per i suggerimenti, per l’affetto e la fiducia di questi anni. Non sono attaccato alla poltrona perché tutto nella vita è momentaneo e ogni carica deve essere portata avanti come servizio. Buon lavoro a chi prosegue e buona fortuna alla mia città, che amo e rispetto più di ogni altra cosa. Avanti Viareggio”.
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Il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro estromette il suo storico braccio destro Valter Alberici dalla giunta. Nuova, clamorosa puntata nella crisi sempre più profonda che attanaglia l’amministrazione comunale viareggina: martedì mattina l’atto è stato notificato a colui che fino a sabato scorso ricopriva il ruolo di vicesindaco. Poi – sabato, appunto – la decisione del primo cittadino di revocare ad Alberici la carica di vice, lasciandolo però in giunta come assessore. Appena 72 ore dopo, nuovo colpo di scena: Alberici è fuori anche dalla giunta.
Una decisione doppiamente clamorosa, sia perché in questo modo Del Ghingaro “dichiara guerra” definitivamente ai tre membri di giunta (gli altri due sono Sandra Mei e Federico Pierucci, oltre allo stesso Alberici) che avevano appoggiato Eugenio Giani alle recenti elezioni regionali.
Sia perché a essere cacciato è una figura che per Del Ghingaro ha rappresentato sempre qualcosa di ben più importante che un semplice collaboratore o collega politico: ai tempi in cui Re Giorgio era sindaco di Capannori, Alberici era il suo capo di gabinetto. Poi, una volta spostatosi a Viareggio, Del Ghingaro ha sempre avuto al suo fianco il fidatissimo Valter, già componente di giunta nel primo mandato viareggino.
Adesso, il clamoroso epilogo: pareva che Alberici, Mei e Pierucci fossero sul punto di dimettersi. Del Ghingaro ha anticipato la mossa, facendo fuori il suo storico braccio destro.
Mei e Pierucci, invece, per ora adesso restano in giunta.
Ma fino a quando?


