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The Ultimate Voice Battle: vincono la finale i Sound Fusion (Photogallery)
Ultimo giro, ultima corsa: dopo un mese e mezzo di gara, cinque serate, un totale di ben cento esibizioni e una quantità non calcolabile di emozioni è giunta alla sua conclusione The Ultimate Voice Battle

Il Giglio sotto le stelle a Palazzo Pfanner con Tolkien Concert
La prima collaborazione fra Palazzo Pfanner e il Teatro del Giglio avrà inizio con il “Tolkien Concert", l’evento musicale dedicato all’universo immaginario de Il Signore degli Anelli e all’iconica musica che lo accompagna, che il 7 agosto alle ore 21.00 sarà offerto alla cittadinanza e ai turisti nella splendida cornice del giardino di Palazzo Pfanner

Alla Rocca di Ceserana con il Jazz dello Scott Hamilton Quartett
Idrotherm 2000 come azienda che ha sul territorio lucchese (a Castelvecchio e Castelnuovo) due dei suoi tre stabilimenti ha voluto affiancare l’attività dell’International Academy of Music, la…

Lucca Jazz Donna 2025: tutte le sfumature del jazz in cinque strepitose serate
Cinque serate, undici concerti, mille sfumature di jazz: tutto pronto per la 21a edizione del Lucca Jazz Donna, manifestazione promossa dal Circolo Lucca Jazz per valorizzare il…

Si è conclusa l’XI^ Edizione di “Con il Cuore nel Piatto”
Solidarietà, alta cucina e territorio: il 26 giugno a Magliano Sabina si è tenuto un evento unico nel suo genere

"Dimmi che piede hai e ti dirò chi sei": un giovedì sera di benessere e stile nel cuore di Lucca
Giovedì 10 luglio, dalle 21:30 alle 23:30, nell'ambito delle aperture serali estive promosse da Ascom Lucca, i negozi storici Il Panda e Premium trasformano il cortile cinquecentesco di Palazzo Sani in un angolo di…

L'Augustus Hotel & Resort celebra l'estate con le speciali aperture serali del ristorante Bambaissa
In occasione dell'inizio della stagione estiva, Augustus Hotel & Resort è lieto di annunciare il programma di aperture serali del ristorante Bambaissa presso l'Augustus Beach Club

Ring on the Beach
Due giorni all’insegna della tranquillità, del relax e della sicurezza. Ma anche del mare, del buon cibo e del confort, sia fisico che mentale

Dopo il lancio di “Nel Buio” lo scorso aprile, gli Origami tornano a far sentire la loro voce
Dopo il lancio di “Nel Buio” lo scorso aprile, gli Origami — band tutta lucchese — tornano a far sentire la loro voce con Vivere, il nuovo singolo…

A The Ultimate Voice Battle cambia la musica: vincono la penultima serata i Roots & Brunches
Siamo ormai all’ultimo sprint prima della grandiosa finale del 19 luglio, e sono state rimescolate le carte in tavola a The Ultimate Voice Battle, la gara canora a…

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Aspiranti comici cercasi. Se hai voglia di esibirti e soprattutto di migliorare la tua tecnica sei pronto per la nuova edizione del workshop Ride bene chi ride...qui organizzato dal Festival della Risata e dall'Accademia Recitazione Toscana – ART con il sostegno del Comune di Lucca e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
"Un Festival che sarà anche formazione - come spiegano gli organizzatori del Festival Erika Citti, Elisa D'agostino e Vanni Baldini -. Abbiamo realizzato i workshop insieme a un'eccellenza lucchese, ART , che sarà attivo nei locali dell'Accademia per tutti e tre i giorni di Festival".
"L'organizzazione di questa tre giorni dedicata alla comicità è stata una bella scommessa – commenta Emiliano Galigani direttore di Accademia Recitazione Toscana –. In Italia mancava una realtà come il Festival della Risata, per questo siamo felici di dare il nostro contributo".
Il workshop è un corso intensivo che si rivolge ai comici, emergenti o aspiranti, di tutta Italia che hanno in comune la passione e la voglia di far ridere, oltre alla volontà di migliorarsi. Il corso si svolgerà in presenza a Lucca, nei locali di ART, nei giorni del festival dall'8 al 10 settembre 2023, che vede come ospiti d'onore la Gialappa's Band.
Le lezioni saranno coordinate e condotte dalla presidente dell 'Accademia del Comico che ha sede a Milano, Torino e Roma, Sonja Collini, docente di recitazione e Teatro Comico, direttrice artistica e ideatrice di progetti culturali quali lo spettacolo Cabarazze a cui prendono parte più di 100 artiste comiche da tutta Italia.
La partecipazione ai workshop è a numero chiuso. Per info e costi scrivere a:
La partecipazione al workshop assicura la possibilità di accedere alle masterclass e a tutti gli eventi del Festival della Risata. Inoltre, i partecipanti si esibiranno prima dello spettacolo "Cabarazze" (10 settembre) davanti al pubblico di piazza San Francesco, in occasione della chiusura del festival grazie alla collaborazione dei commercianti della piazza, Ristorante Mecenate, Bonny Pizza, Marameo e Osteria la Dritta.
Ecco il dettaglio del programma dei workshop:
Venerdì 8 settembre
-10/16 Ride bene chi ride...qui! Storia della comicità. Teoria comica; dalla battuta al monologo a cura di Sonja Collini.
-dalle 21 Masterclass/spettacolo del comico e doppiatore Fabio Celenza moderata da Vanni Baldini; a seguire, in esclusiva, la nuova commedia con Enrico Brignano Una Commedia Pericolosa
Sabato 9 settembre
-10/16 Ride bene chi ride...qui! Relazione con il pubblico. Utilizzo del palco e del microfono. Stili comici. Gioco, timing, stile. Corpo comico in scena (gesto, voce, energia, presenza), a cura di Sonja Collini.
-17/20 MAI DIRE GIALAPPA'S : Masterclass con Marco Santin e Giorgio Gherarducci della Gialappa's Band moderata da Vanni Baldini. Sarà l'occasione per presentare il loro libro "Mai dire noi. Tutto quello che non avreste voluto sapere", che farà da pretesto per parlare delle loro trasmissioni innovative, del loro stile pungente e provocatorio, della loro carriera trentennale fatta di radio, tv e molto altro...
Domenica 10 settembre
-10/15 Ride bene chi ride...qui! Dall'improvvisazione comica alla messa in scena a cura di Sonja Collini.
-17,30 /18,30 Comici allo Sbaraglio. Gli allievi del workshop Ride bene chi ride qui! condotto da Sonja Collini si mettono alla prova pratica con esibizioni in pubblico.
-19/20,30 Spettacolo delle Cabarazze con Daniela Carta, Chiara Cherubini, Sofia Busia, Sonja Collini e Special Guest Mary Sarnataro. "Ridere al femminile".
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Unica. Irripetibile. Irraggiungibile. Una simpatia senza confini e la capacità, realmente percepibile, di attrarre più e meglio di una calamita. Una energia inesauribile, proprio come una batteria senza tempo. Questa, all'età e nonostante i suoi 82 anni, è Mara Maionchi, sposata con Alberto Salerno, paroliere e autore di testi di canzoni straordinarie, mamma di Camilla e Giulia e nonna di tre nipotini. E' stata Franca Dini a condurla per mano, si fa per dire, ieri sera al Bagno Biondetti ViennaLvce sul viale Roma a Focette, Marina di Pietrasanta, dove, per un'ora e al tramonto, ha incantato tutti con battute, aneddoti, riflessioni e considerazioni che avevano, in comune, l'incredibile evidenza della saggezza e del buonsenso. E non basta nemmeno scomodare la vecchia canzone di quell'esempio di longevità musicale che risponde al nome di Rita Pavone, Come te non c'è nessuno, per sottolineare che è una fortuna poterla incontrare e, come nel nostro caso, dialogare con lei vis à vis per oltre 60 minuti di autentico arricchimento umano e culturale.
Del resto, sarebbe sufficiente la risposta piovuta dal pubblico alla domanda, rivoltale volutamente e provocatoriamente, del perché sia così amata da tutti. Perché è vera e con queste parole si può anche tirare giù il sipario. Una donna di indubbio talento, sia nel rintracciare talenti musicali per gran parte della sua esistenza sia nel saperli inseguire e motivare fino alla loro esplosione, che, però, all'età di 82 anni riesce ancora a stupire e a bucare, letteralmente, il piccolo schermo ogniqualvolta ci compare: c'è poco da fare e altrettanto da dire, Mara Maionchi è un esempio di iperattivismo bagnato una ricca dose di semplicità e di incredibile sincerità. Ogni cosa che dice, per come la dice, appare sempre più in là e più in avanti di tutto quello che riescono a dire gli altri. E non è un caso che registi e autori di programmi televisivi, ogni volta che scelgono di dare vita ad una nuova trasmissione o a proseguire con quelle già esistenti, possono fare a meno di molti, ma non di lei che, infatti, anche a partire da settembre sarà nella giuria di Italia's Got Talent insieme all'esilarante Frank Matano e a due new entry, Elettra Lamborghini e Khaby Lame, l'influencer più noto al mondo, che noi, però, nella nostra crassa ignoranza di cui, adirla tutta in questo caso ci vantiamo, nemmeno sapevamo chi fosse.
Reduci dall'aver acquistato alla libreria Ubik di via Fillungo un introvabile, edito nel 2016 da Baldini&Castoldi, libro dal titolo ottimistico e promettente Il primo anno va male, tutti gli altri sempre peggio, scritto a quattro mani da Mara Maionchi e da suo marito Albertop Salerno, sposatisi nel lontanissimo 1976 - fra tre anni nozze d'oro a tutti gli effetti - siamo partiti in quarta, somministrando l'interlocutrice nata a Bologna, ma con autentiche radici lucchesi, una infinità di domande sottoponendola ad una sorta di interrogatorio-fiume al quale non solo si è sottoposta volentieri, ma senza dare il benché minimo segno di stanchezza o di cedimento dopo oltre un'ora.
Dagli esordi in quel capoluogo meneghino dove si era recata seguendo le orme della sorella e convinta che avrebbe potuto trovare la sua strada, all'annuncio apparso su Il Corriere della Sera che cambiò, radicalmente, la sua vita facendola approdare in un universo, quello della musica, nel quale non era mai caduta e dal quale non era mai stata attratta. Una vera e propria forza della natura ha detto qualcuno durante l'incontro-intervista andato in scena sotto gli occhi e le orecchie di chi non ha voluto rinunciare all'occasione di farsi una bella endovena di leggerezza, di questi tempi mai così necessaria e augurabile oltreché difficile da rintracciare.
Da Gianna Nannini a Tiziano Ferro, da Lucio Battisti a Mango, tutta una sfilza di cantanti di enorme impatto e successo che, grazie anche o, per alcuni, soprattutto, a lei hanno raggiunto gli obiettivi che si erano proposti. Certo, come ha spiegato Maionchi, il talento era cristallino, ma se non ci fossero stati aggiunti la perseveranza, il lavoro, la volontà di migliorare, beh, probabilmente non sarebbero andati molto lontano. Tra un artista di talento che non ha granché voglia di crescere e uno con meno talento, ma con una grande voglia di emergere e di sacrificarsi, non ci sono dubbi, sarà quest'ultimo ad andare più lontano. Mara è, infatti, una sostenitrice strenua del lavoro e della passione con cui si esplica: questo è l'ingrediente per andare dove si vuole approdare, senza sacrificio, senza umiltà, senza grinta e determinazione non si va da nessuna parte. Lo dimostra la storia di Gianna Nannini, per la quale i primi due album pubblicati furono quasi un flop tanto che al vertice della casa discografica per la quale lavorava Maionchi, erano soliti, quando la incontravano, domandarle se ricordava qual era il suo compito principale quello, cioè, di far guadagnare. Al terzo colpo la Nannini cantò America e da lì non si è più fermata. Merito suo, ma anche merito di chi, quando la vide per la prima volta, nonostante le apparenze, intravide in lei le stimmate dell'artista di successo.
Il sole tramonta velocemente sul ViennaLvce di Giacomo, Isacco e Monica, questi tre fratelli che, con Naghy Kemal figlio di quest'ultima, hanno riportato spettacolo e divertimento allo storico Bagno Biondetti. C'è tempo e spazio per godersi la Mara a tu per tu anche per il pubblico che, infatti, non si lascia sfuggire l'occasione di scattare selfie o di farsi firmare autografi. C'è chi, addirittura, si fa siglare il retro della T-shirt linda come un foglio di carta su cui poter ricevere l'augurio di questa regina della Tv, una donna che, ha spiegato, non ha rimpianti perché voltarsi indietro non avrebbe senso e quando si è fatto quel che si è fatto, evidentemente non potevamo o non volevamo fare diversamente. Pillole di eterna saggezza che farebbero e fanno bene a tutti, giovani, ma non soltanto, in primis.
Appuntamento, adesso, con l'ultimo degli incontri promossi da Franca Dini Eventi e previsto per il 12 agosto a partire dalle 19.15 con Eva Robin's sempre intervistata dal direttore (ir)responsabile delle Gazzette.
Foto Mario Ferrari
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