Politica
Statua dei triumviri, le perplessità del consigliere di opposizione Bianucci
“Lascia perplessi la scelta del Comune di Lucca, assieme alla Fondazione Cassa di Risparmio, di dedicare una statua fuori piazza Anfiteatro all’incontro dei triumviri romani Cesare, Pompeo e…

Trump è l’Ucraina
Quanti saranno stati coloro che hanno immolato la propria vita per seguire un ideale, per combattere la tirannia, il sopruso e l’ingiustizia?

La nostra eredità... sindrome da fascismo
Una decina di anni fa Marcello Veneziani, intellettuale di destra, tenutosi però sempre distante dal carro dei vincitori e mai piegatosi, coerentemente, alla convenienza del momento, ritrovò il testo di una "lettera aperta" dedicata alla figlia allora 13enne, "tacciata" dalla sua insegnante di Italiano, di essere..."figlia di un fascista"!

Regionali, Mercanti si schiera per il Giani - bis e avverte il centrosinistra: "Guai dare per scontata la vittoria"
"La destra è aggressiva, stavolta ha scelto il candidato per tempo e non farà sconti. Ha un obiettivo politico preciso: detoscanizzare la Toscana, snaturarne i valori e l'identità.

Il ministro della cultura Giuli in visita alla casa natale di Giacomo Puccini
Martedì 8 luglio, il ministro della Cultura Alessandro Giuli si è recato in visita al Puccini Museum –…

Roberto Vannacci a Lucca per un convegno sulla sicurezza
Si svolgerà domani giovedì 10 Luglio alle ore 18, presso il baluardo della “casa del Boia”, l’incontro pubblico dedicato al tema ”Nuovi orizzonti della sicurezza sociale: tra realtà…

Pluriclasse di Nave, Lucca Futura: “Fondamentale preservare le scuole dei territori periferici”
Lunedì 7 luglio si è concluso il Consiglio Comunale Straordinario convocato dall'opposizione per evitare la pluriclasse a Nave, con una mozione approvata all'unanimità di sostegno alla richiesta dei…

Consiglio comunale aperto di Lucca, scongiurata la formazione di una pluriclasse alla scuola elementare di Nave: “L’offerta educativa deve essere di qualità, ma il problema del calo demografico rimane”
Votazione unanime del consiglio comunale contro la formazione di pluriclassi: scongiurata per il prossimo anno scolastico la formazione di una pluriclasse composta da prima e seconda primaria alla…

Cresce il gradimento di Pardini, che sale al 34. posto in Italia – secondo in Toscana - fra i sindaci di città capoluogo di provincia
Balzo in avanti importante per Mario Pardini, sindaco di Lucca, nella classifica annuale stilata da “Il Sole 24 Ore” sul gradimento dei primi cittadini delle città italiane capoluogo…

Regionali, il centrosinistra della provincia di Lucca compatto nel chiedere il Giani - bis
Noi, sindaci e capigruppo delle forze di centrosinistra e civiche della Valle del Serchio, della Piana di Lucca e della Versilia, esprimiamo con convinzione e unità il nostro…

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Non "inscatoliamo", con un intervento pesante e difficilmente reversibile, le antiche strutture murarie del Fosso Penitese lungo viale S.Concordio.
Il crollo di un piccolo tratto della copertura ha mostrato che la struttura in pietra delle sponde è perfettamente conservata, le foto storiche ci mostrano un fosso che fino agli anni '60 era identico a quello di via dei Fossi nel centro storico, i documenti di archivio ci dicono che questo fosso è stato costruito nella seconda metà del 1500 da Lodovico Penitese, proprietario delle cave di Guamo, per portare a Lucca le pietre, i sassi e la terra necessarie a costruire le Mura.
Negli anni '60 del '900 il fosso è stato semplicemente "coperto", il pezzetto di copertura che è venuto giù lo scorso maggio ha lasciato vedere la tecnica costruttiva, la storia, la bellezza e l'acqua che c'è ancora oggi sotto quella copertura.
Perché, allora, fasciare tutto il fosso con "scatolari" prefabbricati ad incastro di cemento armato, del peso di 80 quintali ciascuno, posati su un nuovo massetto? Non si poteva fare un intervento molto meno invasivo, che non avrebbe richiesto nemmeno il taglio degli alberi abbattuti stamani? Non si poteva semplicemente coprire, come era stato fatto prima, i tratti che cedono, magari in parte anche con griglie a vista, senza "inscatolare" il fosso, riducendone così la portata?
E' quello che il Comitato Per S.Concordio, gli amici del Porto della Formica e Legambiente hanno chiesto all'assessore Raspini, assieme ad una richiesta di incontro urgente. In particolare si sono rivolti alla Soprintendenza, per chiederle se non ritiene opportuno impedire lo stravolgimento e la cementificazione, difficilmente reversibile, delle sponde in pietra del Fosso Penitese, che verosimilmente risalgono almeno in parte al 1565, anno in cui il canale fu realizzato al fine di trasportare il materiale di costruzione per le Mura di Lucca.
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Valutare di investire una parte della cospicua cifra che la Fondazione Puccini incasserà dall'accordo sui diritti con la Ricordi per risollevare le sorti del Caffè Di Simo. E' la proposta che lancia Difendere Lucca attraverso il consigliere Barsanti, in vista delle celebrazioni del centenario del 1924.
"L'accordo che la Fondazione Puccini ha saputo trovare con la casa editrice Ricordi – dichiara in una nota Fabio Barsanti – può essere l'occasione storica per risollevare le sorti del Caffè Di Simo, da anni abbandonato a se stesso e sottratto alla storia, all'identità e alla cultura della città. Quello che potremmo definire uno scandalo tutto lucchese, ovvero il lasciare in rovina il locale forse più importante e centrale di Lucca, potrebbe finalmente trovare una soluzione se l'Amministrazione e la Fondazione agissero per il suo recupero".
"Dopo la sentenza dello scorso anno, che già faceva ben sperare – prosegue la nota – l'accordo siglato in questi giorni darà alla città, e nella fattispecie alla Fondazione, la certezza di poter disporre di alcuni milioni di euro. Tra i vari investimenti che potrebbero essere fatti, alcuni dei quali già annunciati, in nome del Maestro e in vista delle celebrazioni del centenario della morte, riteniamo sia fondamentale risolvere la questione Antico Caffè Di Simo. Le istituzioni avviino un dialogo con il privato proprietario, ed elaborino un piano di ristrutturazione e rilancio per far risorgere il locale come luogo di cultura, di musica e di riferimento per l'indotto pucciniano".
"Non approfittare di un'occasione di portata storica come questa – conclude il consigliere di Difendere Lucca – nell'anno di un altro importante centenario, quello della morte di Alfredo Caselli, titolare dello storico Caffè Caselli ad inizio secolo poi divenuto Di Simo e amico intimo di Puccini, sarebbe incomprensibile, e rischierebbe di far definitivamente crollare ogni speranza di veder risorgere un luogo che è stato e potrebbe essere di fondamentale importanza per la città. Le istituzioni si attivino, e la città sarà loro riconoscente".