Politica
Pardini: "Due milioni per il nuovo Palazzetto dello sport, un grazie alla Regione ed al consigliere Fantozzi"
La buona politica esiste e quando funziona si vede, si tocca con mano. Oggi, grazie all'impegno della Regione Toscana, possiamo annunciare un finanziamento di 2 milioni di euro per…

Nuova antenna in via di Picciorana a pochi passi dalle scuole, Bianucci si schiera contro:
“L’amministrazione comunale oggi permette l’installazione di una nuova antenna telefonica in via di Picciorana a poche centinaia di metri dalla scuola dell’infanzia di Tempagnano e dalla scuola primaria…

Summer Festival e piazza Napoleone, l'affondo di Giannini (Pd): "Amministrazione Pardini sdraiata di fronte a un privato"
"Difficile pensare che Elisa Baciocchi alias Napoleone, nel 1806, con l'intervento di riqualificazione urbanistica di Lucca, avesse in mente di destinare piazza Napoleone, cuore della vita politica e sociale della…

Aree interne, Puppa: "Dalla Regione opportunità concrete per la Garfagnana e la Media Valle"
"La delibera approvata dalla giunta regionale pochi giorni fa rappresenta un passaggio fondamentale per il rilancio delle aree interne della Toscana e, in particolare, per la Garfagnana…

Parco Alpi Apuane, via libera del Consiglio regionale al budget 2025-27
Il Consiglio regionale della Toscana ha espresso parere favorevole a maggioranza sul budget economico 2025-2027 dell’Ente parco regionale delle Alpi Apuane. L’atto è passato con il voto…

Il 31 luglio in piazza per la Palestina. Lucca è un grande Noi: “Il silenzio non è neutrale”.
“Il silenzio non è neutrale; è complice. 60mila morti; ospedali, scuole e luoghi sacri rasi al suolo; carri armati che sparano sulle tende dove dormono gli sfollati, spari…

Sicurezza, Difendere Lucca replica al Pd: "Mistifica la realtà"
"Il Pd stravolge la realtà e le nostre parole imputando all'attuale amministrazione responsabilità sul tema della sicurezza in città. Eppure abbiamo scritto in italiano: il Comune fa la…

L'incidente stradale di Borgo a Mozzano e un'altra giornata campale per la viabilità della Valle:
"Martedì, un grave incidente automobilistico sulla strada di Fondovalle, ha messo in tilt il traffico di tutta la vallata, in entrambe le strade percorribili, la strada provinciale Lodovica…

Parco fluviale, i capigruppo di maggioranza: “Critiche infondate, oggi è vivo e restituito alla città”
hi oggi critica la gestione del Parco Fluviale dimentica –…

Roberto Vannacci alla Versiliana intervistato da un Sallusti che non fa sconti: tsunami versiliese in un mare politico piatto
La suggestiva cornice della Versiliana, uno dei festival culturali più prestigiosi d’Italia situato a Marina di Pietrasanta, ha recentemente ospitato un evento di grande interesse, attirando un pubblico numerosissimo, curioso di ascoltare le riflessioni di due figure di spicco del panorama italiano

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Un caro amico di sinistra, questa mattina, ci ha inviato un nostro articolo scritto più di un anno fa, in cui dicevamo che uno dei motivi per cui avremmo votato Mario Pardini era che con lui il Gay Pride a Lucca e sulle Mura non ci sarebbe stato mai. Puntuale, stamani, la conferma delle voci degli ultimi giorni: il Toscana Pride si terrà, eccome, proprio nella città governata dalla giunta Pardini-Barsanti con quest'ultimo, in particolare, che essendo anche ex di CasaPound il Gay Pride dovrebbe vederlo se non come il fumo negli occhi, quasi. Ebbene, l'annuncio ufficiale è arrivato questa mattina e gli organizzatori della manifestazione pro Lgbtqrstuvz hanno scelto la città di Lucca per sfilare e far conoscere le proprie inclinazioni sessuali. A Palazzo dei Bradipi fanno notare, tanto per mettere le mani avanti, che anche ai tempi di Pietro Fazzi il Toscana Pride si tenne a Lucca e, anzi, il sindaco di allora sfilò in prima fila o quasi ricevendo, comunque, così raccontano le cronache, una piccola contestazione da parte dei manifestanti.
A questo punto è evidente, sempre come spiegano nelle file della maggioranza, che il sindaco di Lucca non può fare granché per evitare l'evento anche perché non dipende da lui, casomai dal prefetto. Ma... come sempre c'è un ma: che cosa lo abbiamo votato a fare noi il Pardini con il centrodestra se, poi, non esiste alcuna differenza tra quello che fa una giunta di sinistra e quello che lascia fare una giunta di destra? Tanto valeva votare Francesco Raspini che, almeno, si sapeva da che parte stava.
E ora cosa farà/dirà l'ex democristiano Mario Pardini fondatore di Lucca 2032 e a capo di una giunta di destra che di destra ha fatto poco o nulla - più nulla che poco - salvo inventarsi un parcheggio sotterraneo dal costo di 50 milioni di euro della serie a cosa serve? O anche schierarsi in pompa magna a favore di un nuovo stadio che, alla fine, non si farà e nemmeno alla Lucchese frega più di tanto?
Attendiamo il giudizio di Pardini sul Toscana Pride sulle Mura, ma siamo arciconvinti che, da buon Dc, troverà il modo di farsi andare giù anche questa iniziativa della quale la stragrande maggioranza dei lucchesi avrebbe fatto volentieri a meno.
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"Dispiace dire 'lo avevamo detto', ma è così. Che i problemi da risolvere per procedere con il nuovo stadio Porta Elisa fossero tanti e di non facile gestione si sapeva, come minimo, da almeno due anni, da quella campagna elettorale che ha visto tante promesse vuote da parte di Pardini e suoi, in primis quell'assessore allo sport, Barsanti, che oggi è costretto a cospargersi il capo di cenere".
Replicano così alle accuse dell'assessore Barsanti e della maggioranza consiliare, le consigliere e i consiglieri comunali del partito democratico.
"Di cosa stiamo parlando?" si chiede il centrodestra. "La sinistra dovrebbe arrossire dall'imbarazzo" tuona l'assessore Barsanti. Bene, di cosa stiamo parlando glielo spieghiamo di nuovo. E senza alcun imbarazzo né rossore (quello lo lasciamo a Barsanti) perché su questa vicenda, a differenza dei nostri avversari, abbiamo avuto l'onestà intellettuale di dire sempre la verità, anche in campagna elettorale, spiegando per filo e per segno le difficoltà che si frapponevano alla realizzazione del nuovo stadio. Anche quando la destra, capeggiata da Barsanti, aizzava la piazza accusando la precedente amministrazione di disfattismo. Rosso, forse per la prima volta in vita sua, ci dovrebbe diventare proprio l'assessore Barsanti che oggi si trova sempre più spesso doversi rimangiare le tante bugie dette in campagna elettorale ai tifosi che, in buona fede, hanno creduto alle sue promesse".
"Barsanti evoca provocatoriamente il museo rossonero. Ebbene sia lui che Pardini dimenticano l'ultima volta che ci siamo stati tutti quanti insieme: era il 20 giugno 2022 alla vigilia del ballottaggio, quando fu organizzato un confronto tra i candidati sindaco proprio sotto la curva, giusto all'entrata del museo. Se la ricordano quella serata Barsanti e Pardini? Noi sì, loro chissà. Si ricordano delle granitiche garanzie pronunciate quella sera? "Se sarò eletto sindaco il nuovo stadio si farà" assicurò Pardini seguito da un boato di applausi. Mentre l'attuale capogruppo Raspini, allora candidato del centrosinistra, più prudentemente, ma certo più onestamente, ribadiva che il nuovo stadio era una grande opportunità, ma che si sarebbe dovuto valutare con attenzione la sussistenza dell'interesse pubblico e che era prematuro fornire garanzie assolute.
Insomma i problemi erano già noti all'epoca, ma non si è mai voluto raccontare la verità".
"Pardini e Barsanti hanno avuto due anni di tempo per recuperare - continuano - ma entrambi hanno continuato a tenere in piedi questo teatrino degli equivoci per paura di essere smentiti, quando perfino la Lucchese da mesi aveva chiarito che lo stadio non era una priorità e che soprattutto non era un progetto sostenibile. Ma loro non hanno voluto sentire ragioni e hanno provato a sostenere che tutto poteva andare avanti. Fino alla conferenza stampa di pochi giorni fa, organizzata in fretta e furia durante le sedute di consiglio sul Piano Operativo nel tentativo di far meno rumore possibile, quando finalmente il velo di ipocrisia è caduto. Caro sindaco e caro assessore allo sport, ecco di cosa stiamo parlando. Non delle formule prudenziali di oggi, quanto dell'avventatezza e della spregiudicatezza di ieri. Di come avete convinto le persone a votarvi sulla base di garanzie che erano scritte sulla sabbia e che al primo soffio di vento sono volate via".