Si è conclusa con successo la quarta edizione di "E lucevan le stelle...", l'atteso appuntamento dell'estate lucchese organizzato dall'amministrazione comunale che, nella magica cornice della notte di San Lorenzo, ha trasformato nuovamente le Mura in un palcoscenico a cielo aperto.
Un pubblico numeroso e partecipe ha seguito i concerti acustici che, senza amplificazione, hanno restituito alla città e ai suoi visitatori un'esperienza di ascolto intima e suggestiva, in pieno rispetto della quiete del centro storico e del fascino notturno delle Mura.
Dal Baluardo San Paolino al Baluardo della Libertà, passando per il San Regolo, il San Colombano e il Caffè delle Mura, la serata ha offerto atmosfere musicali diversificate: dalla marcia itinerante della Banda del Comune di Lucca alla chitarra virtuosa di Giandomenico Anellino, dalle sonorità jazz e blues del Circolo Jazz di Lucca ai clarinetti del Conservatorio Boccherini, dalle note antiche dell'Ensemble Timbralia al concerto per due chitarre della Sagra Musicale Lucchese, fino alle arie liriche del Laboratorio Brunier e al raffinato duo di Animando.
Non sono mancate le suggestioni extra-musicali, con la Torre Guinigi e la Torre delle Ore aperte in via straordinaria e la presenza di figuranti in costume storico che hanno riportato i visitatori in atmosfere d'altri tempi.
Il successo della serata è stato preparato dal ciclo "Aspettando lucevan le stelle", cinque matinée musicali al Baluardo San Regolo a cura del Laboratorio Brunier, che nei giorni precedenti hanno accompagnato il pubblico verso l'evento principale.
«Questa manifestazione sta crescendo sotto tutti i punti di vista – dichiarano l'assessore al turismo Remo Santini e l'assessore alla cultura Mia Pisano – e rappresenta un momento unico per vivere le Mura e il centro storico in una dimensione culturale e suggestiva. Ringraziamo le associazioni, i musicisti, i figuranti e tutti i collaboratori che, con passione e impegno, hanno contribuito a questa splendida edizione. L'appuntamento è già fissato per la prossima, che promette di regalare nuove emozioni».
