claudio
   Anno XI 
Venerdì 20 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Rubriche
08 Marzo 2021

Visite: 204

Bella, simpatica, ironica e, purtroppo, tremendamente realista questa riflessione-analisi che un lettore di cultura ci invia e che dovrebbe tappare la bocca e anche qualcos'altro a tutti i presunti e fasulli soloni di questa Sinistra radical chic-choc con il portafoglio garantito e pieno:

Egregio direttore.

In merito alle numerose ed ingiustificate polemiche suscitate a Sanremo dal “caso” Beatrice Venezi, mi permetto una riflessione dubbiosa che – a piacer suo – potrà pubblicare.

Secondo il mio parere, bene ha fatto Venezi a insistere sul farsi chiamare direttore e non direttrice, poiché il sostantivo – come specificato anche sul vocabolario Treccani - si riferisce al ruolo storico e non al sesso. Sappiamo bene come la locuzione “politicamente corretto” sia nata sulla scia dei movimenti sessantotteschi del secolo scorso, con l’intento di superare un linguaggio considerato offensivo verso chi vivesse in situazioni di emarginazioni o di subalternità: una teoria sull’insieme delle minoranze.

Se, all’epoca, l’idea poteva essere condivisibile, con il tempo la candida tendenza ha perso l’originalità: oggi condiziona la facoltà di esprimere (e scrivere) liberamente il proprio pensiero. Insomma è divenuta una trappola fuorviante per il relazionarsi agli altri ed al tessuto sociale con sincerità autentica. E ciò nonostante le parole di chiarezza riportate nel Vangelo: “Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno” (Matteo. 5,37). Oggigiorno invece, si insiste e si impone di modificare la lingua italiana, anche se legata a precise regole grammaticali: ne risulta come l’applicazione concreta si sia trasformata in un obbligo per imporre alcune posizioni in nome di una presunta superiorità morale (soprattutto politica), fino a degenerare nella mera ipocrisia.

Fino adesso, gli indici accusatori del political correctness si erano focalizzati principalmente sugli aspetti socio politici, in nome di una (falsa) cultura: esauriti, o quasi, gli argomenti di routine, ora il dito si punta sulla musica. Non tornerò sul “caso Venezi”, bensì su come immaginare quale sarà l’uso futuro (“corretto”) circa la terminologia connessa ai cantanti lirici ed al teatro musicale in senso lato.

Ed ecco i miei dubbi riflessivi. Ad esempio, da ora in avanti il soprano (sostantivo maschile indicanteil registro più acuto delle voci femminili o bianche) dovrà essere definito “la soprana”? Idem per il mezzosoprano (non indica un soprano a metà) si indicherà come “la mezzosoprana”? E anche il contralto (tranquilli, non è una persona particolarmente bassa di statura) si scriverà “la contralta”? Per fortuna saranno esclusi dalla querelle i controtenori e i contraltisti.

Mi chiedo pure quali diciture, oltre le precedenti, leggeremo sulle locandine dei teatri: invece dell’ormai obsoleto Maestro concertatore e direttore (morfemi sessisti?), “Maestra concertatrice e direttrice”? Il regista (donna) sarà la “registessa”, o il sostantivo (usato al maschile e al femminile) dovrà essere preceduto dall’articolo La? Idem per il personale tecnico. Se come Elettricista (sostantivo pure bivalente maschile e femminile) figurasse una donna, dovrebbero scrivere “La Elettricista”? E via dicendo.

Personalmente, sostengo e sosterrò quanto il rispetto verso tutte le persone, nonché i ruoli da esse ricoperti ed esercitati, o la loro collocazione nella scala sociale, sia nel corretto comportamento interpersonale e reale di ciascuno, esercitato secondo coscienza e buona educazione. Senza alterare in modo fraudolento la lingua italiana.

Mi abbia suo.

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Nell'ultima giunta comunale di Lucca è stato approvato il progetto definitivo per il secondo lotto dell'asse…

Dare continuità ad una sensibilità crescente e che nelle ultime settimane ha…

Spazio disponibilie

Sarà la solennità della cattedrale di San Martino a ospitare domani (venerdì 20 giugno) alle 21…

"Districarsi nelle logiche del PD sull'acqua è un labirinto degno del Minotauro: a Firenze vogliono la multiutility; i…

Spazio disponibilie

“Era ora: dopo una serie inspiegabile di aggiornamenti e rinvii troppo generosamente concessi dalla conferenza regionale dei servizi…

Da sabato 21 giugno fino a domenica 31 agosto 2025 - salvo modifiche o proroghe della Regione Toscana - è…

Giorgio Silvestrini: "Ancora, la storia si ripete! È ormai è diventata una barzelletta, ogni mese è così, nonostante…

Sabato 21 giugno, la Lega Salvini Premier Lucca apre le porte della sua sede per un incontro informativo dedicato al…

Spazio disponibilie

Anticipato a sabato 21 giugno il periodo a rischio per lo sviluppo e la propagazione di incendi boschivi che si…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie