Politica
Lucca è un grande noi: "LuccArena: i soldi non ci sono, la cittadinanza è stanca della propaganda inutile"
'Lucca è un grande noi, lista civica' interviene il giorno dopo la presentazione dei lavori per la nuova arena dello sport al…

Accorpamenti di istituto, la contrarietà di Alfarano del Pd e di Lista Futura
Di fronte ad una normativa nazionale ancora cogente che impone accorpamenti di istituto vogliamo, in qualità di consiglieri del Partito Democratico e della lista Futura di due comuni…

Brigate rosso-nere
La sera dell’8 novembre 1978 ero in servizio di picchetto alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, quando giunse un carro attrezzi con un’auto crivellata di colpi. Doveva essere sottoposta agli esami di rito da parte del Centro Carabinieri Investigazioni Scientifiche, antesignano dei C.S.I. “de noantri”, i RIS

Il comitato 10 Febbraio plaude all’installazione di una panchina tricolore a Lucca
“Apprendo con piacere che il 4 novembre scorso anche il Consiglio comunale di Lucca ha approvato l’installazione di una panchina tricolore. Un altro piccolo, ma importante tassello sulla…

Estate 2025: Viareggio cresce e convince. Turismo in salute nonostante le sfide meteo
Viareggio chiude la stagione estiva 2025 con numeri che parlano da soli: la città ha saputo attrarre, accogliere e fidelizzare i visitatori, confermandosi una destinazione turistica solida e competitiva, anche in un contesto nazionale segnato da flessioni significative

Viareggio, Simoni traccia la rotta: centrodestra unito, apertura al civismo e un sindaco espressione della città
In vista delle prossime elezioni amministrative, Massimiliano Simoni Consigliere Regionale Lega, delinea la strategia chiara per Viareggio: costruire una proposta compatta del centrodestra, capace di presentarsi agli elettori con una sola voce e con un progetto riconoscibile

Scudo penale e alabarda spaziale
La recente proposta targata Fratelli d’Italia, volta a mitigare gli automatismi perversi dell’atto dovuto, ha scatenato – ma era ovvio – il putiferio, con l’opposiuzione a strepitare contro…

Mozione in Consiglio sull'acqua, Bianucci: "La votazione ha reso evidente le spaccature all'interno della maggioranza, tra un mese scade la convenzione con GEAL e siamo al caos"
"Sul futuro del servizio idrico lucchese e della nostra acqua, le divisioni all'interno della maggioranza di destra sono ormai evidenti e l'Amministrazione comunale procede in…

Riccardo Zucconi saluta il prefetto Scaduto
"Con la conclusione del suo incarico a Lucca, desidero rivolgere un ringraziamento al Prefetto Giusi Scaduto per il lavoro svolto in questi due anni al servizio delle…

"Lucca Comics & Games, un successo, ma è mancata la politica"
A chiusura di sipario sulla edizione Lucca Comics & Games 2025, che ha confermato nelle presenze il gradimento dell'evento, durante l'ultimo Consiglio comunale del 4 novembre ho inteso ringraziare tutta la…

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Sono passati dieci mesi dall’ultima processione di Santa Croce, nel settembre 2024, quando un gruppo di “patrioti” si è introdotto non autorizzato nel corteo ostentando vessilli e atteggiamenti paramilitari. “Un atto che ha offeso la solennità di un momento sacro per la città, profanando un rito che unisce fede e identità civica- torna adesso a denunciare Ilaria Vietina, capogruppo in consiglio comunale di Lucca è un grande noi-Da novembre 2024 giace dimenticata nei cassetti del comune una mia interrogazione al sindaco: nessuna spiegazione, nessuna assunzione di responsabilità, nessuna parola dal sindaco e i suoi assessori e collaboratori. Un silenzio assordante che pesa ogni giorno di più, mentre la città si avvicina alla prossima edizione della Luminara di Santa Croce con più dubbi che certezze”.
“Chi garantirà che non si ripeta lo stesso scempio? Chi controllerà che la processione non venga nuovamente strumentalizzata per fini ideologici o propagandistici? I responsabili del comitato comunale saranno gli stessi della passata edizione?- si domanda Vietina- A oggi, in vista della prossima processione, non sappiamo se c'è un piano per evitare il ripetersi di simili episodi, nessuna voce ufficiale si è levata per garantire il corretto svolgimento e rassicurare cittadini e fedeli. La comunità lucchese merita rispetto, trasparenza, sapere perché e come si è potuto verificare un simile sgradevole episodio. Non basta archiviare l'accaduto come incidente, sperando che la gente dimentichi, quando si tratta di una violenza così forte da aver lasciato una ferita aperta nella coscienza collettiva della città”.
“Come lista Lucca è un grande noi siamo consapevoli di essere un intralcio per chi usa il silenzio nella speranza che l'interesse svanisca o che la cittadinanza dimentichi; ma chiedere chiarezza, controllare il potere, fare domande e pretendere che le istituzioni rendano conto del proprio operato è semplicemente democrazia- è la conclusione- Pretendere risposte non è polemica: è dovere civico. E quando il silenzio delle istituzioni diventa assordante è un segnale grave, che lascia spazio alla sfiducia. Ma Lucca, la sua storia e la sua fede meritano molto di più. È tempo che qualcuno parli, prima che il silenzio dimostri le complicità”.
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Agli uffici comunali competenti non sono pervenute istanze relativamente al taglio di alberi ed alla messa in opera del terreno di riporto in quella che è un’area boscata soggetta a vincolo idrogeologico e sulla quale insistono, tra l’altro, forti limitazioni dal punto di vista del rischio idraulico. Di fatto per l’intervento realizzato non risultano quindi titoli autorizzativi.
Così, i dirigenti degli uffici comunali per l’urbanistica e l’ambiente hanno risposto all’interrogazione consiliare presentata dal consigliere di Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista Daniele Bianucci, in merito a quanto accaduto nei mesi scorsi in quella che era un’area boscata, localizzata immediatamente fuori dall’uscita autostradale di Lucca est: una zona che ha appunto subito non solo un importante taglio degli alberi presenti, ma pure una massiccia messa in opera di materiale di riporto in un’area depressa che era lì da sempre e che si configurava come un’efficace cassa di espansione naturale delle acque di esondazione del comprensorio. Il tutto, come si legge nella pratica presenta al SUAP dai titolari del terreno, per adibire lo stesso ad un parcheggio.
“Quanto accaduto nell’area, che ha visto un massiccio taglio di alberi e un copioso movimento di materiale, è naturalmente entrato nell’occhio di numerosi cittadini, che mi hanno chiesto di controllare che tutto si fosse svolto secondo le regole e la legislazione vigenti – spiega Bianucci – D’altronde, la cura del territorio e la sua sicurezza ambientale rappresentano per noi una priorità assoluta. A fronte della mia interrogazione, i dirigenti competenti mi hanno risposto che la correttezza della richiesta non era stata controllata, in quanto il proprietario ha effettuato tutti gli interventi presentando una semplice CILA senza autorizzazione paesaggistica: titolo che, come prevede la legge, è sottoposto solo a controllo a campione e che non era però risultato tra quelle sorteggiate mensilmente per l’esame da parte degli uffici. Ho ricevuto notizia che, a seguito del mio atto, gli uffici hanno approfondito la questione e provveduto ad effettuare le verifiche istruttorie sull’area, rilevando appunto l’inadeguatezza del titolo e l’incompletezza della documentazione allegata, necessari per il disboscamento e la messa in opera di materiale di riporto”.
“Più delle conseguenze amministrative o di altro livello, relative a quanto rilevato, a noi interessa la sicurezza del territorio – conclude Bianucci – Per questo, il nostro auspicio è che l’area venga ripristinata, per come è possibile, in maniera identica a come era nel recente passato, ritornando così a garantire la sicurezza ambientale e idraulica di una zona che è già profondamente antropizzata”.


