Anno XI 
Lunedì 14 Luglio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Economia e lavoro
06 Maggio 2024

Visite: 347

La cultura fa bene. Un’affermazione solo apparentemente banale che diventa il fulcro di un’idea, un’idea che si trasforma in realtà tramite la nuova e inedita iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, realizzata anche in collaborazione con la Fondazione per la Coesione Sociale.

“La cultura che cura” è infatti il bando sperimentale, aperto fino al 14 giugno, basato sul principio ispiratore del cosiddetto “Welfare culturale”: promuovere benessere e salute attraverso la pratica delle arti visive e performative e grazie alla fruizione del patrimonio artistico e architettonico. Un principio la cui efficacia è ormai pienamente riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, a fronte di una casistica ampia di ottimi risultati sul benessere dei singoli e di intere comunità.

Ma di cosa stiamo parlando? Si tratta di iniziative promosse nei musei, nelle biblioteche, come anche negli ospedali e negli hospice, facendo dialogare e programmare insieme professionisti della cultura, della sanità, artisti e assistenti sociali.

L’arte, la danza, la letteratura possono lenire certe sofferenze, fisiche e psicologiche, quindi rendere più sani, in alcuni casi sono più efficaci di un antidepressivo e hanno il solo effetto collaterale di rendere le persone partecipi di una comunità più unita, conscia delle proprie potenzialità creative e della propria storia.

Consapevole della portata innovatrice di questo bando, la Fondazione CRL ha ideato un percorso di avvicinamento per formare gli enti e le associazioni ad un nuovo paradigma socio-culturale. Ad aprile infatti, con la collaborazione della Fondazione per la Coesione Sociale, ha preso il via il corso “La cultura, cura comune”, dedicato all’approfondimento del tema del welfare culturale, cui hanno preso parte oltre 120 persone in rappresentanza dei 90 enti che di fatto potranno fare domanda su questo bando.  La partecipazione al corso è infatti uno dei requisiti fondamentali per accedere ai contributi, assieme alla presenza di una rete di almeno due soggetti in cui il capofila abbia esperienza nell’ambito culturale.

La Fondazione dunque scommette sulle capacità di enti e associazioni di fare squadra e abbracciare una nuova idea di benessere e assistenza: c’è tempo fino alle 17 del 14 giugno per presentare i progetti sull’apposito portale ROL accessibile dal sito www.fondazionecarilucca.it.

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

“Dopo aver ascoltato le incredibili dichiarazioni del sindaco Del Chiaro sull’impianto sperimentale di Salanetti, abbiamo acquisito la certezza…

Esporre, all’interno del palazzo comunale e del palazzo provinciale, la bandiera della pace tra quelle della Palestina e…

Spazio disponibilie

Giovedì sera, presso il Bagno Arizona di Viareggio, si è tenuta l'assemblea dei soci della sezione AIGA di…

"Leggendo la stampa, precisamente la cronaca di Lucca del Tirreno, potrebbero sorgere dei dubbi o perplessità sull'operato…

Spazio disponibilie

Lunedì (14 luglio) alle 21,15 il chiostro di Santa Caterina ospiterà una commedia brillante: per Real Collegio Estate 2025…

L’U.S. Oltreserchio 1971 piange la perdita di Raffaello Biagini, una figura storica della Società di…

Il Centro funzionale di monitoraggio meteo della Regione Toscana ha emesso un avviso di criticità arancione e gialla per…

Spazio disponibilie

Il Coro Arcobaleno associazione APS senza scopo di lucro è composto da circa 50 bambini e domenica 13…

"Con profonda commozione saluto la scomparsa dell'amico e compagno di tante battaglie politiche Marco Chiari. Marco…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie