Sabato 6 dicembre dalle 9,30 Palazzo Ducale ospiterà in Sala Tobino un'iniziativa promossa dalla Provincia di Lucca, dall'Ufficio Pari Opportunità e dalla Scuola per la Pace della Provincia, dedicata al tema, «Donne e Pace - Pensieri e pratiche di pace nei movimenti delle donne» in ricordo di Elisa Frediani.
L'evento - organizzato in collaborazione con le associazioni La città delle donne, Centro Donna, Movimento di cooperazione educativa e Maschile plurale - sarà aperto dalla medica spagnola che lavora in Amazzonia, Antonia Lopez Gonzales e vedrà l'alternarsi di ricordi, pensieri e letture tra coloro che prenderanno parte all'incontro. Sono invitate tutte le persone ad aggiungere ricordi e interventi per realizzare riflessioni che permettano di analizzare lucidamente le numerose problematiche attuali e disegnare orizzonti di impegno.
Elisa Frediani è stata protagonista delle molte iniziative dalla Scuola per la Pace a cominciare dai Forum della solidarietà e nei viaggi in Chiapas e in Kurdistan, per sostenere le cause umanitarie di questi Paesi e per tessere relazioni con persone e associazioni impegnate nella solidarietà internazionale.
Intellettuale curiosa, docente appassionata e attivista instancabile, ha saputo coniugare sapere e impegno in ogni aspetto della sua esistenza.
La sua testimonianza è stata particolarmente viva nei movimenti delle donne e nelle azioni di pace. La sua passione e la sua intensità nel pensiero e nelle attività hanno saputo coinvolgere molte persone e diffondere messaggi di impegno per i diritti delle donne e per la pace in tutti i contesti.
Femminismo e pacifismo nelle loro espressione storica e culturale più elevata sono ancor oggi tanto più necessari a fronte di una situazione locale, nazionale e internazionale che rivela una forte tendenza alla violenza e all'uso della guerra come gestione di conflitti.
Di questo si parlerà ricordando figure di donne coraggiose del passato e del presente ancora troppo poco conosciute ma al cui messaggio Elisa ci ha aiutato ad attingere con perseveranza e con determinazione.
Nata a Cuneo nel 1943, dopo aver compiuto i suoi studi a Lucca, Madrid e Torino, ha iniziato a insegnare italiano e storia a Torino, per poi tornare a Lucca, dove ha insegnato per molti anni all'Istituto 'Fermi'. Nei ricordi di chi l'ha conosciuta ce la fa rivivere come un'insegnante vivace, coinvolgente, capace di stimolare nei suoi studenti riflessione e passione civile. Fin dagli anni degli studi universitari si è impegnata nel movimento femminista, sapendo intrecciare pensiero e azione, partecipando attivamente a movimenti per la giustizia e per la pace, viaggiando in Ha rappresentato un punto di riferimento per la formazione degli insegnanti, grazie al suo impegno con l'Oppi di Milano e l'associazione Arpa, per la quale ha anche ricoperto la carica di presidente.



