Politica
Gruppi di opposizione del centrosinistra: "Chiediamo consiglio straordinario su situazione scolastica per l'anno 2025/2026"
"Il problema della riduzione delle classi sta peggiorando una situazione di molte famiglie e dei paesi, per cui ne discuteremo in un Consiglio Straordinario, partendo dal caso…

La violenza… rivoluzionaria
"La guerra, ovvero la violenza rivoluzionaria, è la levatrice della Storia, la chiave di volta per determinare radicali cambiamenti politici economici e sociali". Così argomentava Karl Marx

Geal/Gaia risvolti economici
La vicenda GEAL potrebbe trovare posto nelle grandi narrazioni omeriche: inizia anni fa e forse è lontana dal concludersi. Geal distribuisce ”l’oro blu”, l’acqua che scende dalla Garfagnana ed entra nelle mura della città: obiettiva ricchezza del territorio, pregiata oggi, ambita in futuro

Mille giorni di amministrazione Pardini, il centrosinistra la stronca: "Il nullla più assoluto"
"Mille giorni di Pnrr, più lucine: questo dovrebbe essere il bilancio del sindaco Mario Pardini, dato che la sua amministrazione si è contraddistinta per il nulla più totale".

Il caso del gabbiano maltrattato a Lucca arriva in Parlamento: Michela Brambilla chiede l’applicazione della massima pena consentita
"Con la Legge Brambilla finisce l'impunità per chi uccide e maltratta gli animali, anche quelli selvatici". Lo ricorda l'on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell'Intergruppo parlamentare per…

Salanetti, l'opposizione di Porcari: "Bene il preavviso di diniego all'impianto, ma è presto per cantare vittoria"
“L’ottima notizia, che la Conferenza dei Servizi di ieri 18 giugno si sia conclusa con la decisione di inviare a RetiAmbiente il preavviso di diniego dell’istanza di autorizzazione dell’Impianto dei…

Futuro di Geal, il gruppo Salviamo la nostra acqua: "Sindaco, avanti tutta con la nostra battaglia"
“È notizia di questi giorni che l’Autorità idrica toscana ha di nuovo respinto la richiesta del Comune di Lucca di proseguire nella gestione autonoma della propria acqua, cosa…

Attacco agli Ayatollah
Quando Israele avviò la resa dei conti con Hamas si son profilati i prodromi dell’attuale attacco che ha il dichiarato fine di far cadere il regime teocratico di Teheran, privando di sostegno Hamas e Ezbollah

Presunto scontro sulla Lucchese fra Barsanti e un ristoratore, la richiesta di rettifica del legale dell’assessore
A seguito dell''artiicolo pubblicato oggi - mercoledì 18 giugno - dal nostro giornale e riguardante un presunto scontro via social fra l'assessore del Comune di Lucca Fabio Barsanti e un…

Un video per raccontare mille giorni di amministrazione Pardini
"Ci siamo chiesti quale fosse la maniera migliore per raccontare l'impegno ed il lavoro di quasi tre anni di mandato caratterizzati da un entusiasmo…

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"Il Comune ha annunciato in pompa magna l'attivazione dal 26 ottobre di cinque nuovi autovelox sulla circonvallazione, lasciando da subito intendere ai cittadini che questi apparecchi elevano multe anche senza la presenza di pattuglie della polizia municipale. Ma non è vero, perché le sanzioni possono essere fatte solo se in quei tratti vieni fermato dagli agenti e ti fanno la contestazione diretta. L'ennesima gaffe che dimostra il pressappochismo della giunta Tambellini anche su una materia delicata come quella della sicurezza stradale".
Lo sottolinea in una nota il gruppo consiliare di SìAmoLucca. "La normativa infatti prevede che, quando gli autovelox fissi vengono piazzati nei centri urbani, sia la Prefettura ad autorizzarne un funzionamento in automatico, con l'arrivo del verbale direttamente a casa nel caso l'apparecchio riscontri un'infrazione da parte del conducente del mezzo che vi transita davanti - spiegano i consiglieri comunali Remo Santini, Serena Borselli e Alessandro Di Vito -. Quindi l'amministrazione ha spacciato un funzionamento del sistema di rilevazione che non rispetta la legge vigente, e ora per ottenerlo ha dovuto chiedere un'autorizzazione proprio alla Prefetto. Che difficilmente arriverà. L'obiettivo, molto discutibile, è chiaro: il Comune vuole evitare di tenere pattuglie fisse davanti gli autovelox perché altrimenti avrebbe potuto fare meno accertamenti: così il funzionamento da remoto delle apparecchiature consentirebbe di incassare molto di più". Ma qui, secondo gli esponenti della lista civica, c'è un altro aspetto che confligge con le normative e le interpretazioni date. "
Far elevare le multe all'autovelox in remoto non garantisce i cittadini, che hanno il diritto di poter contestare direttamente all'agente che li ferma l'eventuale sanzione che si vuol fare loro, o comunque - proseguono i tre consiglieri comunali -. Tutte le multe scattate senza la contestazione diretta di una pattuglia sono quindi impugnabili. Un pasticcio insomma. Ancora una volta la giunta Tambellini se l'è suonata e cantata, facendo i conti senza l'oste: un clamoroso errore di metodo, condito dal tentativo di spaventare i lucchesi. Al momento, e lo ribadiamo con forza, i cittadini devono sapere che gli autovelox non producono multe in automatico se non si viene fermati da un vigile o da un agente della polstrada. E questo lo diciamo non per invitare a non rispettare i limiti di velocità, comportamento invece auspicabile, ma perché la popolazione deve essere messa a conoscenza della situazione senza essere ingannata: affinché gli autovelox producano una multa valida, la pattuglia deve fermare il trasgressore che ha superato appunto i limiti. I soldi potevano essere spesi meglio?".
Le postazioni fisse di cui si parla sono quelle in viale Luporini, in viale Carducci, in viale Puccini (in prossimità dell'incrocio con la traversa X), in viale Europa e in viale Carlo Del Prete, nel tratto iniziale vicino a Porta San Donato.
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“L’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri vieta lo spostamento tra comuni diversi nei giorni del 25 e 26 dicembre e 1° gennaio 2021. Una scelta che, forse, può apparire sensata e facilmente attuabile per le grandi città italiane, ma che risulta invece del tutto inapplicabile - e anche profondamente iniqua - per i tantissimi piccoli centri che costituiscono il tessuto del territorio italiano. Realtà medio-piccole dove, da sempre, la vita si sviluppa tra più comuni e tra più province”.
Così i sindaci di Lucca Alessandro Tambellini, di Capannori Luca Menesini, di Altopascio Sara D'Ambrosio, di Porcari Leonardo Fornaciari, di Montecarlo Federico Carrara, di Pescaglia Andrea Bonfanti e di Villa Basilia Elisa Anelli si rivolgono al Sindaco di Bari e presidente Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani Antonio Decaro.
“A nostro avviso, infatti – proseguono gli amministratori - leggere e dividere l’Italia per confini comunali, quando la maggior parte del territorio è formato da piccole realtà diffuse, dove il 'confine' è segnato da un attraversamento pedonale, è poco efficace e poco corretto, nei confronti delle persone e nei confronti delle attività economiche. Non viviamo tutti in grandi centri, da noi è la normalità avere famiglie dislocate in più comuni, è la normalità spostarsi tra più territori per lavorare, per andare a scuola, per fare acquisti o per costruire le nostre relazioni sociali e familiari”.
“È necessario contenere la diffusione del contagio – affermano i sindaci - questo è l’impegno che ci coinvolge tutti ogni giorno, da mesi. Ma è anche altrettanto necessario prevedere regole e indicazioni capaci di includere tutti, senza creare disparità tra cittadini e tra territori. Per questo motivo ti chiediamo di farti portavoce di una proposta nei confronti del Governo, che siamo sicuri possa riguardare tantissimi altri comuni italiani: la possibilità di creare zone omogenee, composte da piccoli comuni, all’interno delle quali gli spostamenti dei residenti siano consentiti. È possibile prevedere anche un parametro chilometrico collegato a criteri precisi, entro cui le persone possano muoversi liberamente, sempre nel rispetto delle regole. Un criterio che ci possa consentire di tutelare soprattutto le persone sole dando loro la possibilità di ricreare una piccola famiglia per Natale. Un modo, cioè – concludono i primi cittadini - che ci permetta, da una parte, di contenere la diffusione del Covid, e, dall’altra, di mantenere la tenuta sociale, psicologica, umana delle nostre comunità”.