Economia e lavoro
Bindocci: "La Uilcom esprime la solidarietà umana nei confronti del presidente del teatro Giorgio Lazzarini "
La Uilcom, a nome di Massimiliano Bindocci, esprime la solidarietà umana nei confronti del presidente del Teatro Giorgio Lazzarini per gli attacchi ricevuti, a seguito di un confronto…

Selezioni uniche, il 25 novembre prova scritta on line per selezione elenco idonei profilo Istruttore tecnico
Si terranno martedì 25 novembre in un'unica sessione, alle 9,30,le prove scritte on line per la creazione di un elenco di idonei per il profilo di Istruttore tecnico (categoria C) da assumere presso la Provincia di Lucca nell'ambito…

Cerimonia di apertura dell'anno accademico Ingegneria della carta e del cartone in Confindustria Toscana Nord
Si apre con una cerimonia in Confindustria Toscana Nord il nuovo anno accademico del corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria della carta e del cartone”, che si tiene a Lucca ed è promosso dal Dipartimento di Ingegneria Civile ed Industriale dell’Università di Pisa, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Fahre Impresa Sociale

Turismo ed edilizia guidano l'occupazione a Lucca, Massa-Carrara e Pisa: previste quasi 20mila assunzioni tra ottobre e dicembre 2025
Tiene il comparto industriale (ad eccezione di Massa-Carrara), bene l'edilizia; aumentano le richieste di personale nel settore turistico e della ristorazione in previsione di festività migliori rispetto all'anno precedente

Capobianco (Conflavoro) alla Giornata delle Professioni: "Con intelligenza artificiale, produttività imprese aumenta del 40 per cento"
Alla Giornata delle Professioni che si è svolta oggi (24 ottobre) nell'Auditorium San Francesco, è intervenuto il presidente di Conflavoro, Roberto Capobianco, per fare il punto sugli…

Il futuro delle cartiere passa dal Polo Tecnologico Lucchese: successo per "Meet IN-TEC B2B" con 60 incontri tra start-up e grandi imprese
L'iniziativa di Lucca In-Tec, Camera di Commercio della Toscana nord-ovest e Confindustria Toscana Nord, accelera la competitività del distretto

Il bando 'Eventi e iniziative rilevanti' per promuovere la cultura sul territorio
Grandi eventi, festival e manifestazioni costituiscono un elemento caratterizzante del panorama culturale della provincia di Lucca, in cui rassegne storiche e nuove manifestazioni concorrono alla definizione di…

Autunno caldo per il settore cartario: Uilcom UIL e SLC CGIL indicono 16 ore di sciopero e stato di agitazione
Si prospetta un autunno caldo per il settore cartario: per il rinnovo del CCNL è stato indetto da parte di Uilcom UIL e SLC CGIL un pacchetto di…

Intelligenza artificiale e professioni: tanta partecipazione al concorso indetto dagli ordini professionali lucchesi
Sono una quindicina gli elaborati presentati dagli studenti e dalle studentesse delle classe terminali degli istituti superiori della provincia di Lucca per vincere la borsa di studio…

Imprese, Conflavoro: per il 93 per cento delle aziende la burocrazia della Pubblica amministrazione ha un impatto critico
Il 93 per cento delle imprese italiane ritiene che leggi, regolamentazioni e adempimenti burocratici abbiano un impatto problematico sulle loro attività e di queste, oltre la metà (il 48%), lo considera significativamente negativo

- Scritto da Redazione
- Economia e lavoro
- Visite: 209
“Questo decreto non ci piace assolutamente: manca totalmente di coraggio e ci sono errori su errori. Tutti sulla pelle degli imprenditori che, specie in settori come ristorazione, pubblici esercizi, cura alla persona e ambulanti, sono ben oltre il baratro”.
C’è stupore ma soprattutto rabbia nelle parole del presidente di Confesercenti Toscana Nord, Alessio Lucarotti, alla luce dell’ultimo decreto firmato dal presidente Conte. “Decreto che solo a parole parla di fase 2, visto che il commercio in maniera inspiegabile è ancor più danneggiato – attacca Lucarotti -. E senza avere alcuna certezza di sostegno economico visto che, senza parlare di coloro che non hanno ancora avuto né bonus né cassa integrazione, non abbiamo ancora notizia del decreto economico di aprile”.
Per il presidente di Confesercenti Toscana Nord, il governo non ha avuto coraggio. “Mancanza di coraggio nel non riaprire tutte le attività economiche in grado di rispettare le prescrizioni sanitarie ma soprattutto mancanza di coraggio per non aver agito su base regionale perché la situazione non è uguale in tutta Italia; la Toscana sta contenendo il contagio senza eccessivi affanni, perché attendere la Lombardia o il Piemonte che sono invece è ancora molto indietro? Tutto questo dimenticando che in Italia questi due mesi hanno prodotto un milione di nuovi poveri”.
Secondo Lucarotti, il governo deve assolutamente rimediare ai suoi errori. “Innanzitutto per aver scelto date di apertura diversa per il commercio al dettaglio. Dimenticandosi poi di categorie come quelle del turismo o gli ambulanti. Era giusto che fosse lasciata libertà ai prefetti di gestire la fase 2 proprio tenendo conto delle peculiarità dei territori. Invece si rimanda l’apertura – dice ancora il presidente – addirittura di un altro mese per bar, ristoranti e cura delle persona. Senza certezze sul sostegno dei loro redditi, a cominciare da affitti, bollette e fornitori”. La conclusione. “A livello nazionale è stata già convocata una presidenza straordinaria per mettere a punto azioni incisive sul governo. Noi siamo pronti a fare lo stesso a livello locale, proponendo anche una petizione on line. La situazione è drammatica”.
- Scritto da Redazione
- Economia e lavoro
- Visite: 209
I Caf e i patronati Acli, oltre 100 sedi in Toscana, sono sempre rimasti operativi perché inseriti nella lista dei codici Ateco delle attività ritenute essenziali. Ma si è trattato sostanzialmente di un'attività ridotta perché le pratiche dei cittadini non riescono ad arrivare agli uffici.
"Il digital divide si fa sentire pesantemente per le categorie più deboli di cittadini, proprio quelli che avrebbero maggior bisogno di poter accedere agli strumenti di sostegno al reddito e alle esenzioni previsti dai decreti del Governo – dice il presidente delle Acli toscane, Giacomo Martelli -. I nostri uffici sono aperti ma le persone non possono venire in sede a causa delle limitazioni agli spostamenti. Abbiamo da subito offerto la possibilità di inviare online le pratiche, li abbiamo assistiti rafforzando i nostri call center, ma il divario digitale è particolarmente pesante per la nostra platea di riferimento. Il risultato è che molti cittadini non riescono ad ottenere gli aiuti: così si rischia l'esclusione sociale".
In teoria Caf e patronati dovrebbero lavorare a pieno ritmo: invece, rispetto alle circa 70mila pratiche tradizionalmente ricevute in questo trimestre dell'anno, il volume è pari solo a circa il 40% per i patronati e solo il 20% per i Caf. "Basta solo pensare alle dichiarazioni Isee: chi non riesce ad ottenerle attraverso gli strumenti digitali, rischia di perdere sostegni e diritti", aggiunge Martelli.
Non mancano gli interrogativi per la fase di riapertura al pubblico: "Quando le persone potranno ricominciare a muoversi ? A quali regole dovremo attenerci? Tutto nebuloso: dovremo attrezzarci con pannelli, mascherine, guanti, gel e sistemi per rilevare la temperatura? I genitori con i bambini a casa come potranno organizzarsi per poter serenamente lavorare se li dovranno anche seguire nelle attività didattiche ?Ad oggi non abbiamo nessuna indicazione specifica, ma dobbiamo avere le istruzioni prima possibile per poterci preparare in tempo ed adeguatamente ad accogliere i cittadini quando potranno avere la mobilità piena per rivolgersi ai nostri sportelli".


