Cultura
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Camera di Commercio e Lucchesi nel Mondo premiano 15 nostre eccellenze sparse nel globo: ecco chi sono
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Lucca Genius Loci, un percorso itinerante per valorizzare l'eccezionale tradizione musicale della città
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Le castagne non fanno paura
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'La famiglia del diavolo' di Chiara Bimbi: un piccolo caso editoriale
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Pubblicato il Lago della Menzogna, primo romanzo noir di Massimo Raffanti
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"E lucevan le stelle...", torna la magia della notte di San Lorenzo con le Mura protagoniste
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Ritmo e stile inconfondibili: a Mont'Alfonso è la notte degli AbbaDream
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Lucca: bella, misteriosa e violenta
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Dall'11 dicembre è in rotazione radiofonica e disponibile sulle maggiori piattaforme digitali "L'arte di baciare" (UDB Carousel Records), il nuovo singolo della polistrumentista e compositrice lucchese Ilaria Biagini. La canzone anticipa l'omonimo EP in uscita a gennaio, dedicato a Roberto Vecchioni.
Prodotto e arrangiato da Ugo Bongianni, "L'arte di baciare" è un brano pop-jazz dal suono prevalentemente acustico, arricchito da eleganti inserti di elettronica.
«Questo brano era in un cassetto da tempo – spiega Ilaria Biagini – era già stato arrangiato da me e da Ugo Bongianni qualche anno fa, subito dopo l’uscita del mio primo disco “Freedom”, che aveva visto la partecipazione, oltre a Ugo, anche di Andrea Pacini e Patrizio Fariselli in alcuni standard jazz a me cari».
Ne "L'arte di baciare", il raffinato stile compositivo e la voce garbata di Ilaria Biagini incontrano le parole dello scrittore Alessandro Trasciatti, autore del testo, per raccontare con amara malinconia le battute finali di una storia d'amore.
«"L’arte di baciare" è il resoconto di una storia d’amore iniziata come gioco e finita con una delusione - commenta Alessandro Trasciatti - Si fanno spesso investimenti sulla persona sbagliata, si prepara una casa accogliente e ci si trova ad attendere inutilmente. Si resta in ascolto, ci si illude che l’amato o l’amata mandino un segnale e invece fuori c’è solo la luna, che non fa più sognare, ma è diventata una presenza ostile. Allora si finisce per rifuggire dalla persona amata, ci sentiamo presi in giro e il canto d’amore si trasforma quasi in un’invettiva».
"L'arte di baciare" è l'unico inedito presente nell'omonimo EP, che sarà dedicato alle muse e alle poetesse che hanno ispirato alcune celebri canzoni di Roberto Vecchioni, con il quale Ilaria Biagini ha condiviso a lungo il palco nel corso della sua carriera da musicista polistrumentista.
link per l'ascolto:https://lnk.to/lartedibaciare
CREDITI
Sax soprano e voce: Ilaria Biagini
Chitarra acustica ed elettrica: Daniele Pacchini
Pianoforte e tastiere: Ugo Bongianni
Prodotto, arrangiato, registrato e mixato da Ugo Bongianni presso gli studi UDB Carousel Records di Pietrasanta (Lucca)
Foto: Silvia Malatesta
Artwork: Marco Francesconi
BIO
Ilaria Biagini è una polistrumentista e compositrice nata a Lucca. Inizia a suonare a nove anni e in seguito si diploma in pianoforte e flauto traverso al Conservatorio di Firenze. Prosegue i suoi studi a Cuneo, dove si laurea con lode in Canto jazz, e a La Spezia, dove consegue la laurea in Composizione jazz. Grazie ai numerosi seminari jazz con Pietro Tonolo studia anche sassofono. Appassionata di tutti i generi musicali e di strumenti tradizionali, studia anche fisarmonica. Ha fatto parte di diversi progetti musicali, registrando numerosi album ed esibendosi dal vivo in teatri e festival tra i quali Lucca Jazz Donna, Festival Internazionale del Jazz della Spezia, Donne in Jazz a Frascati, Cuneo Jazz e molti altri.
Nel 2011 pubblica il libro “Quando la musica è donna” (Marco Del Bucchia editore) e lo presenta in molte manifestazioni, tra cui “Fiera delle Parole” a Padova e “Libriamoci” a La Spezia. Nel 2013 pubblica l'album “Freedom” (Ocean Trax), con la partecipazione di Patrizio Fariselli. In qualità di polistrumentista e voce solista si esibisce dal 1997 al seguito di Roberto Vecchioni, partecipando a numerose registrazioni e trasmissioni, sia dal vivo che in studio, in Italia e in Europa. Ha partecipato come fisarmonicista e polistrumentista al Tour Mondiale di Gianni Morandi in Canada (2007). Ha al suo attivo numerose collaborazioni con Ugo Bongianni, Andrea Pacini, Riccardo Arrighini, Vito Tommaso, Beppe D’Onghia, Mauro Pagani, Lucio Fabbri, Paolo Vallesi, Daria Colombo. Ha preso parte a vari progetti musicali, tra cui il quartetto “Stili diversi”, il cui obiettivo è quello di portare a conoscenza repertori di compositrici ancora oggi poco conosciute. Ilaria Biagini è da sempre impegnata nel portare avanti, attraverso la sua attività artistica, una cultura del rispetto, della parità e della legalità.
Facebook https://www.facebook.com/ilaria.biagini
Instagram https://www.instagram.com/ilariabia17/
Spotify https://open.spotify.com/artist/2RISoUGdVYimVp2yvXFJj0?si=NVchwpGhRpGWKj3nuOCNLA
Giuseppe Del Debbio, una delegazione del Lions Club Lucca Le Mura accolta per una visita alla mostra
- Scritto da Redazione
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A mezzogiorno di giovedì 7 dicembre una rappresentanza del Club Lions Lucca Le Mura ha visitato la mostra “STUDIO D’ARTISTA”, la retrospettiva di Giuseppe Del Debbio curata da Alessandra Trabucchi al Palazzo delle Esposizioni.
Ad accogliere la delegazione c’era Lamberto Serafini, Consigliere d’Amministrazione della Fondazione Banca del Monte e amico di una vita dello Scultore e dell’Uomo Del Debbio, e la figlia Maria Etrusca che hanno accompagnato la visita con commenti ed aneddoti che hanno reso ancora più gradevole l’ora trascorsa insieme tra le sculture, allestite in un percorso che ne valorizza la leggibilità e il godimento.
La delegazione, oltre al presidente del Club Dott. Pietro Fazzi, vedeva la presenza dell’ing. Elio Lutri che è noto anche come pittore affermato, primo vice Presidente, del maestro Federico Favali, Secondo vice Presidente, Docente di Armonia al Conservatorio Vivaldi di Alessandria e Compositore, l’ing. Dino Perrone, Tesoriere e l’avvocato Andrea Consorti, socio fondatore del Club Lucca Le Mura e storico Presidente della Commissione che il Club ha istituito per assegnare ogni anno dal 2012 il “Premio Romano Silva”, l’illustre studioso in memoria del quale è stato tenuto il convegno dello scorso 28 settembre.
Quest’ultima è stata una presenza fortemente voluta e significativa, visto che proprio allo scultore prof. Giuseppe Del Debbio fu assegnato il Premio Romano Silva del 2014
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