In merito all’avvio, sinora disastroso, della rotonda al ponte di Monte San Quirico, riteniamo totalmente inopportuna la trovata del presidente del Consiglio Comunale Enrico Torrini nel dare la colpa alla poca arroganza dei lucchesi. La giunta piuttosto ascolti i cittadini e risolva il problema che ha creato.
Partiamo dai fatti: basta attraversare il ponte da nord alle sette e mezzo del mattino per notare un notevole aggravio del traffico. Finisce imbottigliato chi attraversa il ponte di Monte San Quirico provenendo da Sant’Alessio e soprattutto dalla via per Camaiore, con code che arrivano fino alla località “Tre Cancelli”.
Il problema è chiaro: il flusso di auto che prima arrivava da via Salicchi ora non solo ora ha la precedenza quando si dirige verso via Galileo Galilei (la “bretellina”), che prima non aveva. Ma questo flusso di auto deve allungare il suo percorso con una lunga gincana lungo la doppia goccia, rendendo più lento e difficile entrare nella rotonda, per chi viene da nord. Questo comporta code enormi.
Il tutto è peggiorato da un restringimento permanente della corsia all’altezza dell’ingresso del Foro Boario, creando un vero e proprio collo di bottiglia, eliminando quella sorta di corsia preferenziale verso via Galileo Galilei, che smaltiva parte del flusso proveniente da nord. Nell'aggiungere al danno la beffa, è stato agghiacciante vedere un video online del presidente Torrini in cui veniva enunciata la sua lezione sul codice della strada – poi ribadita incredibilmente in Consiglio Comunale - in cui si addossa ai lucchesi una mancata capacità di entrare nelle rotonde, a suo dire troppo titubanti e anzi, nel video vengono esortati ad essere più "arroganti". Tutto ciò è molto grave: chi ricopre un ruolo istituzionale deve esortare i cittadini ad essere rispettoso delle regole e degli altri utenti della strada.
L’arroganza se la sentono semmai i lucchesi da parte dell’amministrazione comunale. I nostri concittadini si sono visti piovere addosso un progetto che, nei primi annunci, doveva essere finito entro il 2023, mentre ora, dopo mesi di aspettative elevatissime spinte dalla giunta, in cui veniva annunciato come il progetto che avrebbe cambiato la storia della città, si scopre essere solo un peggioramento. L’amministrazione ora si deve rimboccare le maniche e capire come rettificarlo, perché, con l’apertura delle scuole e l’arrivo della stagione autunnale, il traffico potrà solo peggiorare.