A.S Lucchese
Nuova Lucchese, il saluto di Denny Lunghi che se ne va
Desidero esprimere un sincero ringraziamento a tutte le persone che mi sono state vicine in questo mese così intenso e frenetico. Un grazie particolare ai miei assistenti…

Lucchese, Barsanti saluta la nuova proprietà ma ammonisce: “Necessario un netto cambio di passo rispetto al passato”
Dopo l’annuncio del Comune sulla scelta della commissione di affidare la gestione della nuova Lucchese alla Make Holding Srl di Monterotondo, giunge il commento del vicesindaco e assessore…

La commissione scelta dal Comune ha deciso: a un gruppo di imprenditori del Lazio la nuova Lucchese
L’amministrazione comunale di Lucca annuncia che la commissione incaricata di valutare le proposte pervenute in risposta…

Si chiude il bando per la Lucchese, hanno aderito quattro soggetti. I rossoneri ripartiranno dall'Eccellenza
A pochi minuti dalla chiusura del termine per la partecipazione al bando indetto dal comune di Lucca affinché la Lucchese calcio possa essere rilevata e iscritta al campionato di Eccellenza, risulta che sono più uno i partecipanti alla gara

Settimana decisiva per le sorti della nuova Lucchese: giovedì scade il bando del Comune
Che sia una settimana decisiva per le sorti della nuova Lucchese è pacifico: giovedì 10 luglio scadono infatti i termini per prendere parte al bando pubblico predisposto dal…

Lucchese, la nomina della commissione dopo la chiusura del bando: Barsanti spiega perchè
Dopo la pubblicazione da parte del Comune del bando pubblico per affidare la nuova Lucchese nelle mani di imprenditori seri, ecco il commento del vicesindaco e assessore allo…

Lucchese, pubblicato il bando del Comune per l'affidamento della nuova società a imprenditori (seri, possibilmente)
È stata pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Lucca la manifestazione di interesse…

Lucchese, arriva la conferma della Figc: la squadra può essere iscritta in sovrannumero all'Eccellenza
È pervenuta mercoledì 2 luglio all’amministrazione comunale di Lucca la comunicazione ufficiale della Figc: alla città di Lucca viene concessa la possibilità di…

Roberto Felleca pronto a ripartire con la nuova Lucchese
Comincia il toto rossonero per l'acquisto della nuova Lucchese. Ieri l'imprenditore sardo Roberto Felleca, attivo nel settore carburanti, ristorazione e immobiliare, ha avuto un colloquio con il vicesindaco…

Lucchese calcio, ma perché la giunta Pardini-Barsanti si dà così tanto da fare?
Alla fine abbiamo avuto, purtroppo, ragione noi. La Lucchese 1905, nonostante la magistrale prova in campionato grazie al suo tecnico e ai suoi ragazzi, è sparita dal calcio…

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Finalmente. Era tanto tempo che non si respirava un'atmosfera così contagiosa, serena, magari non esaltante come è giusto che sia, ma sicuramente ricca di pathos, con un minimo comune denominatore che può essere individuato in un percepibile spirito di gruppo che alimenta e che è di tutti, dal primo giocatore all'ultimo e non certo per importanza, addetto alle pulizie. Merito, va detto, di una società che ha saputo ripartire con umiltà ogniqualvolta le nuvole l'avevano fatta sentire più vicina al paradiso.
Una cena organizzata impeccabilmente al ristorante Fattoria Il Poggio a Montecarlo, una location accogliente, spaziosa, calda, in una sala riempita da dirigenti e calciatori rossoneri, dai giornalisti, dai collaboratori e, infine, anche dai politici, nella fattispecie tre assessori della giunta Pardini e, alla fine, anche da lui, il sindaco, proveniente da tre cene a cui aveva presenziato e che si è scusato per il ritardo. Un sorriso amabile e pulito stampato sul volto, l'immediata capacità di mettersi in sintonia con l'assemblea degli astanti, il parlare semplice, pulito e, in particolare, diretto, senza usare preamboli né perifrasi: Non voglio fare promesse da marinaio, ma non ho problemi a dire che lo stadio è un impegno della nostra amministrazione che rientra nel mandato che abbiamo assunto verso gli elettori. Ultimamente siamo sempre stati allo stadio chi, come qualcuno (Fabio Barsanti ndr) lo fa da sempre e chi, come me, che ha cominciato tardi. E dobbiamo riconoscere che la squadra sa farci divertire e sta andando molto bene. Ecco, noi sentiamo di poterci assumere un impegno che è quello di provvedere alla realizzazione del nuovo impianto. Siamo stati all'Anci, siamo stati a Roma a parlare con il Credito Sportivo, non tralasciamo nulla pur di raggiungere l'obiettivo.
A Pardini, così come agli altri assessori, una maglia recante le firme di tutti i giocatori. Al tavolo della dirigenza, oltre a Santoroa Deoma e ad Alessandro Vichi presidente della Lucchese, anche, tra gli altri, Fabio Barsanti, Nicola Buchignani, Giovanni Minniti e anche una vecchia, si fa per dire conoscenza, Gabriele Baraldi. Con loro alcuni degli sponsor della squadra anche loro premiati durante la rassegna.
E' stato Emiliano Pellegrini lo speaker d'eccezione, ironico come sempre, mai goffo, costantemente sul pezzo come, ormai, fa da decenni suscitando sempre il sorriso e il buonumore. Di fronte ad una mega-torta dai colori rossoneri, ha introdotto, uno ad uno, i protagonisti dell'evento. E' stato il presidente Vichi il primo a prendere la parola, brevissimo, oltre agli auguri per le feste imminenti, i complimenti ad una squadra fatta, ha detto, ancor più che di atleti, di uomini. Dopo di lui ha preso la parola mister Maraia, magione bianco a collo alto, salutato con qualche coro dal fondo della sala dove stavano i suoi ragazzi. Il tecnico rossonero ha tracciato un bilancio sintetico della stagione fin qui percorsa, facendo notare che al di là di qualche scivolone, la squadra ha dato molto dimostrando di possedere volontà e carattere. Certo - ha aggiunto - in qualche circostanza abbiamo peccato di ingenuità e perso punti per strada, ma ci sta, sono cose che possono capitare. Adesso mancano ancora molte partite, siamo a metà campionato, dobbiamo fare e dare il massimo per raggiungere il nostro obiettivo.
Mario Santoro non ha bisogno di presentazioni. Anche lui è stato succinto se così si può dire, anche se è stato capace, con le sue parole, di far commuovere il direttore sportivo Daniele Deoma augurandosi di averlo sempre al proprio fianco e di conservarne intatta l'amicizia così preziosa. Il direttore generale rossonero è, forse, meno impetuoso di dieci anni fa, ma appare più saggio e paziente. I suoi ringraziamenti personali si sono estesi dalla squadra allo staff tecnico ai collaboratori amministrativo della società, a tutti coloro che vogliono bene alla Lucchese.
Tra i presenti e componenti lo staff, il medico sociale Adolfo Tambellini, mitico e indimenticabile e il massaggiatore Alvaro Vannucchi, ambedue un pezzo - e che pezzo - di storia rossonera. In fondo alla sala anche Lamberto Cotrozzi, storico autista del presidente Fouzi Hadj e, ancora oggi tra i collaboratori più fedeli della società.
Qualcuno ha fatto notare che un evento come quello di stasera non lo si vedeva dai tempi di Egiziano Maestrelli, Pino Vitale e Aldo Grassi. Forse c'è un po' di esagerazione, ma quella Lucchese era solita, anche perché in serie B, esercitare un fascino del tutto particolare. Ebbene, se qualcuno pensa che in tavola, questa sera, è arrivata una cena di carattere dozzinale, si sbaglierebbe di grosso. Meritano i complimenti i proprietari del ristorante di Montecarlo, perché dagli antipasti - buona la pappa al pomodoro e ottimo il prosciutto crudo, deliziose le olive e anche i pomodori secchi sott'olio così come i crostini con fegatini di pollo - al primo e al secondo in particolare, con arrosto di maiale e rosticciana con contorno di fagioli cannellini e patate arrosto, queste ultime cotte al punto giusto e non bruciate o rinsecchite come talvolta accade, è stato un costante contatto con la qualità. Niente male anche il vino, un Montecarlo rosso che andava giù facile facile.
Alla fine, c'è stato anche spazio per la consegna di un pacco natalizio a tutti, un gesto decisamente apprezzato e inatteso visti anche i tempi di crisi che tutti attraversiamo.
Dopo questo appuntamento e a pochi giorni dal Natale, diciamo che una vittoria, venerdì, al Porta Elisa contro la prima della classe, la Reggiana, sarebbe il dono più prezioso e i tifosi, se vogliono assaporarlo o, quantomeno, provarci, non possono lasciare soli questi splendidi ragazzi.
Foto Ciprian Gheorghita
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Un tecnico della Lucchese amareggiato per il pareggio arrivato ad un quarto d’ora dalla fine contro l’Olbia. “E’ incredibile pensare - ha commentato mister Maraia - che alla fine ci sia la paura di perdere una gara che nel primo tempo poteva essere già chiusa. Alla fine c’è stata un po' di apprensione e la gara ha assunto certe caratteristiche, soprattutto quando l’avversario mette dentro fisicità. C’è stata la paura di perdere un match che abbiamo giocato benissimo nel primo tempo dove meritavamo un vantaggio maggiore, che ci avrebbe magari garantito un finale di gara migliore”.
“Rimane comunque - ha concluso il tecnico rossonero - l’ottimo primo tempo e anche un inizio secondo molto positivo. Poi purtroppo è venuta fuori questa cosa che è il non riuscire a gestire al meglio le reazioni e le riprese degli avversari e lì facciamo fatica. Cerchiamo di correre ai ripari sempre per tamponare le vari situazioni, qualche volta può andare bene ed altre no. Dispiace, anche se l’Olbia è ultimo in classifica, ha comunque dimostrato il suo valore. Torniamo a casa con un punto che va accettato, anche se lascia un po'di amarezza, ma ci permette comunque di allungare la striscia di risultati utili. Adesso ci prepareremo per la gara di venerdì contro la prima della classe, vogliamo giocare una grande partita”.
Venerdì alle 17.30 la Lucchese affronterà al Porta Elisa la Reggiana nella prima gara del girone di ritorno.