Summer Festival
Il sindaco esalta (giustamente) il Summer appena concluso e lancia un monito: “Giù le mani dai concerti sotto le Mura”
“Si chiude in piazza Napoleone il Lucca Summer Festival 2025, con un'esibizione mozzafiato di Bryan Adams, che domenica sera ha fatto cantare e ballare oltre 10…

Bryan Adams chiude il Lucca Summer Festival con una esibizione straordinaria
Chiusura in grande stile per la 26^ edizione del Lucca Summer Festival. Per il gran finale dell’edizione 2025 è salito sul palco Bryan Adams, cantante canadese la cui carriera è caratterizzata da canzoni indimenticabili, incise nei cuori dei fan di tutto il mondo

La poesia di Morrissey incanta piazza Napoleone (Photogallery)
"Eccoci alla luce delle candele, sopra i tetti di Lucca”: questo è solo uno dei molti epigrammatici e affascinanti aforismi con cui si è rivolto al pubblico del Lucca Summer Festival Morrissey, storico leader degli Smiths

Successo per l’atteso debutto dei Simple Minds al Lucca Summer Festival
I Simple Minds hanno fatto il loro atteso debutto sul palco del Lucca Summer Festival, trasformando Piazza Napoleone in un vibrante epicentro di musica e passione

La voce magica di Alanis Morissette incanta piazza Napoleone
Il Lucca Summer Festival ha vibrato questa sera (n.d.r. 23 luglio) al ritmo di una delle voci più iconiche e influenti della musica contemporanea: Alanis Morissette. Con la…

Il Maestro Riccardo Muti e la sua Orchestra incantano piazza Napoleone
Il Lucca Summer Festival, da sempre, offre una finestra sulla musica a 360 grandi, spaziando tra tutti i generi e culture musicali ed unendo tutte le generazioni. La…

Jennifer Lopez infiamma Lucca: l'unica tappa italiana di "Up All Night" è una festa che non vuole finire (Photogallery)
L'artista totale conquista la città delle mura con uno show esplosivo tra fuoco, sensualità, glitter e una grinta da vera leonessa

Pet Shop Boys a Lucca: l'eterna magia di un duo iconico
Otto anni dopo la loro ultima apparizione, i Pet Shop Boys, il leggendario duo composto da Neil Tennant e Chris Lowe, sono tornati a calcare il palco del Lucca Summer Festival

Nile Rodgers & Chic: una notte leggendaria di disco e hit senza tempo
La disco music protagonista questa sera in Piazza Napoleone con Nile Rodgers & Chic, per un concerto che è iniziato a ritmo di “Le Freak" e si è…

Solo a Lucca c'è un gelato dedicato a Jennifer Lopez e lo ha ideato Piero Pacini
Piero Pacini appartiene, così come il Lucca Summer Festival e i Comics, alla città di Lucca nel senso che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo essendo anche lui una delle poche e delle ultime eccellenze artigianali

Grande successo per Nick Cave al Lucca Summer Festival 2025
Un'ondata di applausi scroscianti ha travolto Piazza Napoleone questa sera, accogliendo il carismatico Nick Cave. Avvolto in un impeccabile abito scuro, Cave ha salutato il pubblico prima di prendere posto al pianoforte

Summer Festival, Luccasenzabarriere lancia la petizione per un corridoio sotto il palco per le persone disabili
"Basta recinti ai concerti: l'accessibilità non è un favore, è un diritto." È con questo appello che prende il via la petizione, promossa da Luccasenzabarriere Odv e l'attivista…

Lucca Summer Festival: logistica e traffico per il concerto di Jennifer Lopez
È pronta l'organizzazione logistica straordinaria organizzata dal Comune di Lucca e da Lucca Plus in occasione del concerto di Jennifer Lopez che si terrà sugli spalti delle Mura lunedì 21 luglio

Robert Plant torna a incantare Lucca: un viaggio musicale tra leggenda e nuove sonorità
Questa sera il leggendario frontman dei Led Zeppelin, Robert Plant, si è esibito sul palco del Lucca Summer Festival, unica data italiana, con un viaggio musicale intimo e…

Riccardo cuor di leone: un intramontabile Cocciante incanta e invade Lucca con una valanga di emozioni
Ha unito quattro generazioni grazie alla sua musica che ha attraversato decenni e stili diversi, diventando un punto di riferimento per molte persone

- Scritto da Redazione
- Summer Festival
- Visite: 1196
Questa sera (4 luglio) piazza Napoleone, insieme a tutti coloro che erano presenti a vivere a pieno la musica che la musica che l'ha pervasa, hanno potuto vedere con i loro occhi la storia della musica. Per quanto questa affermazione possa sembrare esagerata, per rendersene conto basta seguire un semplice 2+2 musicale.
Steve Jones e Paul Cook dei Sex Pistols insieme a Billy Idol e Tony James dei Generation X: questa è la ricetta vincente alla radice dei Generation Sex, insieme ovviamente ad una scaletta che ripercorre i più grandi successi delle due band e a dei fuori programma da urlo. Arrivati a Lucca per affascinare, i quattro hanno scelto Lucca come unica tappa italiana del loro tour 2023, mostrando più volte tra una canzone e l’altra il fascino per la nostra città.
Con gli occhi attaccati ai quattro immortali del punk rock mentre portavano la loro magia tra gli spalti di Piazza Grande, un pubblico assolutamente variegato, in cui si mischiavano adulti e ragazzi, uomini e donne, signori pacati che godevano il momento a fianco di ventenni pronti a far tremare il terreno saltando per tutto il concerto. Tutto questo e molto altro è stata la serata lucchese firmata dai Generation X.
Ad accendere la folla per l'inizio del concerto è stata Pretty Vacant dei Sex Pistols, direttamente dal lato B dello storico album Never Mind the Bollock, Here's the Sex Pistols, l'unico della band inglese registrato in studio. Già dal primo rombo delle casse, Billy Idol, storico cantante dei Sex Pistols sembra scrollarsi di dosso gli oltre 65 anni che, per uno come lui, esistono solo sulla carta d'identità. Cominciano così due ore di performance in cui l'intero gruppo sembra fondersi con le prime file, galvanizzate da un punk rock che scivola nelle vene e batte il ritmo sulle ossa.
A seguire vi sono stati due brani dei Generation X, Ready Steady Go e Wild Youth, e due dei Sex Pistols, Bodies e Black Leather, che hanno scaldato l'atmosfera fino all'ebollizione raggiunta dalla potentissima Kiss Me Deadly. "Abbiamo scritto la canzone intorno al '79 in quel periodo la Londra che vedevamo era divisa in tantissime fazioni isolate" ha spiegato Billy Idol per introdurre una canzone che nasce come fotografia di una Londra di fine XX secolo in cui numerosi gruppi vagavano tra droghe, sogni e realtà, cercando ognuno qualcosa cui aggrapparsi. "Spero che possiate dedicare questa canzone ai vostri migliori amici o alle vostre migliori ragazze" ha continuato, riunendo, attraverso poche parole, l'intera piazza in un abbraccio condiviso.
Subito dopo, a colpire con una sferzata di adrenalina le fila del pubblico è quindi arrivata Dancing With Myself, pezzo dei Generation X in cui il batterista Paul Cook ha potuto sbattere sui piatti tutti gli anni di rock ed esperienza, facendo così volare a metri da terra l'intero pubblico. Anche i più restii si sono lasciati trascinare dalla folla danzante, spinta quasi visceralmente dai colpi sempre più incalzanti della batteria targata Sex Pistols.
Ringraziando più volte il pubblico con un italiano caloroso e inaspettato, fatto di "Grazi" e ironici "Mamma mia", i quattro giganti hanno portato sul palco anche Silly Thing e King Rocker, rispettivamente dei Sex Pistols e dei Gen X, traghettando così tutti i presenti fino alle prime note di God Save the Queen. Il pezzo, come si sa, non necessita presentazioni, essendo diventato negli anni un inno della retrocultura punk inglese ed il simbolo di un anarchismo che non accettava alcun limite alla libertà. Sulle note della chitarra di Steve Jones e del basso di Tony James, grandi e piccini si sono uniti per urlare al cielo "Don't be told what you want, don't be told what you need, there's no future, no future, no future for you" verso tutte le ingiustizie delle loro vite.
A chiudere la scaletta ufficiale della serata sono quindi state Your Generation e My Way, quest'ultima cover del francese Claude François poi resa propria e celebre prima da Frank Sinatra e poi dai Sex Pistols. Lunghi minuti di applausi si sono susseguiti alla "prima" fine del concerto, che è si è tramutata in nient'altro che una piccola pausa data l'insistenza del pubblico, per il quale i Generation Sex sono tornati sul palco poco dopo.
Segnando infatti il reale termine della serata punk-rock durata quasi due ore è piombata dal cielo come un uragano The Great Rock 'n Roll Swindle, title track della colonna sonora dell'omonimo film di Julien Temple. Così, come dopo un ultimo bacio al sapore di pura libertà, la folle folla accalcata sotto gli spalti di Piazza Napoleone si è poco a poco diradata con impressa nelle iridi quattro leggendari esempi viventi di cosa significa essere ancora e sempre oltre. Oltre gli anni che passano. Oltre la musica che cambia. Oltre le istituzioni e le tradizioni. Oltre il punk ed il rock.
Foto di Cinzia Guidetti
- Galleria:
- Scritto da Redazione
- Summer Festival
- Visite: 1372
È con la sua voce morbida e graffiante al tempo stesso che Mick Hucknall irrompe sul palco: pantalone chiaro, camicia floreale, una mala tibetana al polso destro, occhiali scuri, un look decisamente informale adatto a una calda sera d’estate. Sulle note di “Better with you”, con cui aprono in concerto, si rinnova quel legame ormai consolidato con il pubblico riportandolo alle atmosfere degli anni ‘80 dove il sound avvolgente lascia ampio spazio ai sintonizzatori.
La magia e la forza dei Simply Red si devono in gran parte al loro frontman che con la sua chioma rossa fiammeggiante, considerata l’età, ormai un po’ meno, e il rubino incastonato fra i denti a distanza di oltre 30 anni dall’esordio ancora fa sognare.
Reduci da un tour stellare, quello del 2022 che li ha visti esibirsi in 73 spettacoli davanti a oltre 600 mila spettatori, la band sbarca finalmente in Italia, paese a cui sono particolarmente legati, anche per promuovere il loro nuovo disco “Time” uscito un mese fa. Lucca è la terza delle cinque tappe previste: l’intera piazza Napoleone che vede il tutto esaurito per l’evento si stringe in un unico grande abbraccio, palpitando all’unisono.
Il primo singolo scivola via velocemente lasciando spazio a "Thrill me", il concerto inizia quindi a prendere forma a scaldarsi. "Questo tour è tutto incentrato sul groove", aveva dichiarato Mick prima della partenza della tournée che li vedrà sbarcare in 11 paesi.
Sembra proprio che la promessa venga mantenuta. La straordinaria versatilità della band permette di passare da un'atmosfera all'altra, fra grandi successi e nuove contaminazioni.
Hucknall cattura la scena, lasciando spazio anche a un breve scambio con i presenti dopo “Thrill me”: "Ciao a tutti buonasera. Tutto Bene? Sto benissimo oggi”. Un breve accenno alle zanzare crea ilarità in tutta la platea.
Ritmo ed emozioni si alternando in un crescendo, divenendo i fili conduttori di questo show: “Fake” grande successo degli anni 2000 cede il passo alle suggestioni di "New flame", fino alle suadenti note di "Shades", ma è attraverso brani come "Holding back the years", successo planetario del 1985, che il pubblico viene trascinato nello spirito della grande festa che si sta consumando.
Un breve intermezzo per la presentazione dei sei elementi della band e la musica riparte. Nella setlist c'è spazio per omaggiare Barry White attraverso la cover di "It's only love doing its thing" (contenuta nell'album dei Simply Red "A new flame"), e con un successivo terzetto di hit a cavallo tra gli anni '90 e gli anni 2000: "Mirror" e le celebri "Stars" e "Sunrise" il concerto si immerge sempre più attraverso la storia discografica del gruppo.
Non può, quindi, mancare un'ampia concessione al funk di "Just like you" impreziosita dagli assoli di fiati, tastiere e chitarra, "Come to my aid" e il brano "Ain't that a lot of love" scatenano il pubblico, che dalle pronunce dialettali pare provenire da ogni parte d’Italia.
È un fluire di emozioni: tutti ballano e cantano lasciandosi attraversare dalle note; con l'esecuzione impeccabile di "Thinking of you" e "Something got me started", due brani manifesto, anche chi era rimasto comodamente seduto si alza in piedi: il ritmo è incontenibile.
Con "Something got me started" si chiude il concerto. Le band si allontana, ma nonostante si abbassino le luci c’è ancora spazio per il bis e per divertirsi ancora. I magnifici sei si ripresentano sul palco per il gran finale. Partono i primi accordi di "Money's too tight (to mention)" è l’energia collettiva fa vibrare la piazza; segue "Nutbush city limits", il dovuto tributo soul a Tina Turner, icona della black music recentemente scomparsa. Il concerto si avvia verso la sua definitiva conclusione, con la splendida ballata "If you don't know me by now", attraverso abbracci, baci e qualche lacrima si libera definitivamente il sing along dei presenti, lasciando un senso di ritrovata gioventù, anche fra chi ormai ha i capelli brizzolati.
Prima di congedarsi dal suo pubblico Mick Hucknall tira fuori il telefono e sorridendo confida “Anche io sono un vostro fan” inizia quindi a filmare la piazza. Ma è intonando la famosa canzone di Mina “Sei grande, grande, grande” che lentamente scompare nell’oscurità.
Chissà se quel timido sedicenne, quasi nascosto fra i fans del concerto dei Sex Pistols a Manchester, nel lontano 1976, nove anni più tardi da questo insolito punto di partenza, avrebbe pensato mai di costituire una band e trascinarla in un successo planetario da oltre 55milioni di album venduti?
Foto di Cinzia Guidetti
- Galleria: