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Come il settore del gioco d’azzardo sta sostenendo l’economia italiana
Il settore del gioco d’azzardo rappresenta una componente significativa dell’economia italiana. Negli ultimi anni, la sua incidenza è cresciuta non solo in termini di gettito fiscale ma anche per quanto riguarda l’occupazione e l’indotto generato in ambiti collaterali

Lucca dietro le mura: segreti, fantasmi e colpi di scena
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Come Localizzare una Foto Inviata su WhatsApp: Guida Passo per Passo
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Sport notturni: cosa si nasconde dietro la febbre delle attività dopo il tramonto
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Il successo dei giochi da casinò nella versione online
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De Bruyne Tentato dal Trasferimento al Napoli tra le Voci di un Addio dalla Premier League
La brillante carriera di Kevin De Bruyne al Manchester City sembra volgere al termine, e la corsa per assicurarsi la sua firma si sta intensificando in tutta Europa.

Dai Tavoli da Poker ai Visori VR: Come Potrebbe Essere il Futuro del Gioco d'Azzardo Online
Il gioco d'azzardo online non è più quello di una volta. Un tempo limitato a siti web desktop essenziali e slot ingombranti, ora si sta rapidamente ramificando in…

Louis-Albert-Guislain Bacler d'Albe: il cartografo segreto di Napoleone
Napoleone Bonaparte non fu solo un genio militare, ma anche un instancabile innovatore. La sua capacità di individuare talenti straordinari e di affidare loro ruoli chiave fu uno…

Fuga da Alcatraz!
Capita praticamente tutti i giorni di ascoltare qualcuno che impreca: “la giustizia in Italia non funziona!”… e come dargli torto? Soprattutto se ci si trova di fronte a…

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La pandemia che ci affligge dall’inizio anno ha stravolto molte delle nostre abitudini, ha condizionato i comportamenti delle persone e creato notevoli spaccature nella società. Ho paura che se non usciremo da questo “pandemonio” corriamo il rischio di avere inedite lotte di classe di cui si intravedono già i primi segnali. Non più padroni contro operai, come era all’inizio dell’era industriale, ma una lotta tra simili e tra generazioni che rischia di minare la pace sociale fin qui acquisita.
I provvedimenti del governo, i cosiddetti DPCM, hanno via via imposto chiusure sempre più severe per quelle attività il cui normale svolgimento è ritenuto indice di diffusione pericolosa del contagio. Tutte le attività legate al turismo, bar, ristoranti, le attività del tempo libero (teatri, cinema, mostre, fiere..) taxi e molte altre subiscono danni economici enormi. I promessi ristori, se e quando arriveranno, saranno briciole in confronto alle perdite accumulate e probabilmente non copriranno nemmeno i costi fissi delle attività delle imprese colpite da questa tragedia.
Contrapposti a questi ci sono i garantiti, che non hanno subito alcun danno economico. Anzi in molti casi costoro hanno avuto un incremento di budget disponibile avendo ridotto i costi per gli spostamenti (smart working) e azzerando (quasi) le spese per ristorante, cinema e teatri. I garantiti sono gli statali, i pensionati, gli operai tutelati dagli influenti sindacati e soprattutto i politici.
Un altro contrasto si sta alimentando anche tra generazioni: giovani contro anziani. I primi si sentono penalizzati dalle restrizione imposte dal covid, che percepiscono utili solo per proteggere gli anziani. I germi di questo contrasto generazionale si intravedevano già prima del covid dove le accuse dei giovani rivolte agli anziani erano soprattutto dettate da forti disparità legate ai diritti pensionistici acquisiti dai primi e per niente scontati per i secondi, che vedono il loro futuro incerto e problematico.
Gli attriti tra garantiti e non garantiti, tra giovani contro vecchi, non sono risolvibili semplicemente predicando collaborazione e pace sociale. Vanno intraprese azioni forti di redistribuzione delle perdite legate al covid. Non si capisce perché “i garantiti” continuano a prendere lo stipendio intero anche se restano a casa in smart working, e in alcuni casi pare che gli vengano riconosciuti anche i buoni pasto. È ovvio che proprio loro sono i più favorevoli ad un irrigidimento delle chiusure per proteggere la salute. Facile avere questa posizione visto che non perdono nulla, anzi hanno dei vantaggi.
Onestamente dico che un Paese serio (un governo ed un parlamento serio) dovrebbe approfondire questi temi e assumere provvedimenti coraggiosi e giusti. Le perdite delle imprese andrebbero ripartite su tutti gli italiani equamente. Togliere ai garantiti parte delle loro rendite per distribuirle agli altri la ritengo una cosa giusta, da studiare e da fare. In questo modo tra l’altro non si alimenterebbe il debito pubblico, già enorme ed insopportabile, che dovrà essere pagato sempre dai giovani e i loro figli. La mia inapplicabile proposta è un’utopia, ne sono ben consapevole. Quella che si vede è un’Italia brutta e cinica, ed è diventata così a causa dei politici degli ultimi anni che offrono modelli vergognosi di comportamento. Mai come ora gli egoismi prevalgono sul buon senso e sulla ragione e non credo che qualcuno avrà il coraggio di fare qualcosa di rivoluzionario. Lo dico da anziano e super garantito.
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Negli ultimi anni il trading online si è affermato in Italia, consentendo a milioni di persone di cominciare a investire in modo autonomo sui mercati finanziari. Il fenomeno è in forte crescita, una tendenza accompagnata dall’aumento dei broker specializzati, con 242 società autorizzate nel 2019 secondo i rilevamenti della Consob e un incremento dell’83% rispetto al 2018 quando erano appena 132.
La maggiore offerta e l'alta concorrenza possono rendere difficile scegliere la piattaforma di trading, una decisione importante poiché è necessario affidarsi a un’azienda sicura e certificata, inoltre bisogna individuare un servizio adeguato al proprio livello e al tipo di investimenti che si vogliono realizzare. Per riconoscere le piattaforme di trading online migliori, si consiglia di seguire i suggerimenti di ItaliaTradingOnline.it, portale specializzato nel settore che aiuta gli utenti a muovere i primi passi nel mondo dei mercati finanziari.
Controllare le autorizzazioni e l’affidabilità del broker
Il primo aspetto da valutare, nella scelta del broker online e della piattaforma di trading, riguarda il controllo delle credenziali della società d’intermediazione finanziaria. In particolare, l’azienda deve essere autorizzata ad operare in Europa e in Italia, quindi bisogna verificare la presenza delle abilitazioni rilasciate dagli organismi di riferimento europei, certificazioni che devono essere valide in Europa, oltre alla necessità del monitoraggio da parte della Consob.
Queste informazioni devono essere chiare e trasparenti, perciò è fondamentale che la società fornisca tutta la documentazione in merito alle licenze, inoltre è opportuno controllare anche sui portali ufficiali delle istituzioni pubbliche. Allo stesso tempo è essenziale valutare la reputazione del broker online, ad esempio all’interno dei forum, sui social e nei siti web specializzati, per essere sicuri che non siano presenti segnalazioni negative o altri problemi legati all’azienda.
Scegliere una piattaforma adeguata alle proprie esigenze d’investimento
Ogni broker online mette a disposizione servizi, funzionalità e strumenti diversi, perciò prima di scegliere una piattaforma di trading online è importante sapere quali sono le proprie necessità d’investimento. Ad esempio, alcuni broker sono più adatti ai trader principianti, altri agli investitori più esperti, altri ancora offrono soluzioni particolari per dei mercati specifici, come il Forex o la compravendita di azioni.
Conoscere le proprie esigenze di trading permette di studiare la proposta del broker in modo accurato, analizzando tutti i servizi offerti dalla società per capire e sono realmente l’opzione giusta per investire in maniera ottimale. Anche per quanto riguarda le tecnologie la valutazione delle applicazioni di trading è fondamentale, ad ogni modo molte aziende consentono di testare le funzionalità in modo gratuito, registrandosi e aprendo un conto demo per controllare il funzionamento delle piattaforme di trading online.
Analizzare i costi e l’efficienza del servizio di assistenza
Per un trader è indispensabile che il broker proponga costi ragionevoli, soprattutto per chi vuole investire somme contenute, altrimenti il trading online diventa poco conveniente se le commissioni sono eccessivamente elevate. Al contrario è consigliabile preferire le aziende che offrono tariffe basse o addirittura zero costi fissi, applicando invece uno spread sugli eseguiti per pagare un costo vincolato all'importo delle operazioni finanziarie effettuate, senza dubbio un approccio più sostenibile nel lungo periodo.
Allo stesso tempo il servizio di assistenza deve essere molto affidabile, sempre disponibile e rapido, per risolvere qualsiasi problema velocemente evitando che un disservizio possa comportare conseguenze spiacevoli, specialmente a livello economico. Alcuni broker online sono piuttosto apprezzati per la qualità del supporto clienti, un aspetto da non sottovalutare quando bisogna affidarsi a una società per investire il proprio capitale, un’attività in cui l’assistenza tecnica può rivelarsi davvero essenziale in alcune circostanze.
L’importanza della formazione professionale da parte del broker
La maggior parte delle persone sceglie una piattaforma di trading per la prima volta, una decisione difficile che comporta spesso ansia e preoccupazioni. In linea di massima, un trader alle prime armi dovrebbe sempre optare per un broker online in grado di offrire servizi adeguati ai principianti, mettendo a disposizione un supporto personalizzato per intraprendere un percorso di crescita professionale, per sviluppare quelle competenze fondamentali per investire in modo indipendente e consapevole.
Alcune aziende propongono un’ampia gamma di soluzioni per migliorare le proprie capacità e conoscenze, tra cui corsi gratuiti, seminari, webinar, eBook ed eventi online, risorse estremamente utili per una persona che sta iniziando a fare trading online. Anche per un trader esperto è importante aggiornarsi continuamente, quindi la presenza di contenuti per vari livelli di esperienza è senza dubbio apprezzabile. Ad ogni modo è necessario provare sempre i servizi della piattaforma di trading, usando i conti demo per sperimentare l’offerta del broker e capire se realmente si tratta della soluzione migliore in base alle proprie esigenze d’investimento.