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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento di un lettore molto religioso viste le delucidazioni che fornisce in merito alla vicenda che ci ha visto rispondere sulla parola papa usata con la lettera minuscola. Inutile aggiungere che ci trova pienamente d'accordo:
Caro direttore,
ho letto tutto d'un fiato l'articolo "Aldo Grandi, dopo l'avvertimento arriva la 'censura' apparso su la Gazzetta di Lucca ieri sera. Sono rimasto basito quando ho letto che codesti signori, la minuscola in questo caso è d'obbligo, le hanno contestato il fatto che dalla fotografia del gatto arrostito non si capiva che animale fosse: "ma se ne hanno parlato quasi tutti i media nazionali e sui network e addirittura su alcuni quotidiani della carta stampata!"
Ma dove svolgono o dove hanno svolto la professione di giornalisti queste persone! Per quanto riguarda, invece, il dito in c... con l'anello del papa, il maestro di teatro Gigi Proietti, purtroppo scomparso qualche giorno fa, ha più volte usato questa metafora nelle sue performances, facendosi e facendoci fare delle grasse risate e, forse, anche i giudici in questione, ascoltandolo, ci hanno riso su. Quindi, ma de' che stamo a parlà!
A proposito del papa, mi ci voglio soffermare un attimo: pochi sanno e, tra questi pochi, ci metto anche i componenti del collegio inquisitore, ciò che ci ha comandato Gesù, Signore e Salvatore di tutti i veri cristiani.
Matteo 23: vv. 6 - 10 " 6) amano i primi posti nei conviti e i primi posti nelle sinagoghe; 7) vogliono essere salutati nelle pubbliche piazze, ed essere dalla gente chiamati: Maestri. 8) ma voi non vogliate essere chiamati maestri, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. 9) Non chiamate nessuno sulla terra padre vostro, perché uno solo è il vostro Padre, quello che è nei cieli. 10) Né fatevi chiamare guide, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo."
Quindi, è palese che dal comandamento del nostro Signore Gesù Cristo emerge che la figura e il titolo di papa, apice della gerarchia ecclesiastica della chiesa cattolica romana, mutuata dal paganesimo dell'Impero Romano, non deve esistere, almeno come l'ha intesa e l'intende la Chiesa Cattolica Romana. Infatti papa significa padre e Gesù ci ha detto (spiritualmente parlando, questo lo dico io) che: "uno solo è il vostro Padre, quello che è nei cieli."
Invece,il papa si fa addirittura chiamare santo padre! Ma allora, cosa c'entra la maiuscola? A distorcere ulteriormente la Sacra Scrittura, da parte della gerarchia cattolica, oltre a diversi altri dogmi che, in questo contesto, tralasciamo, c'è anche il titolo di pontefice, anch'esso, mutuato dal paganesimo dell'antica Roma, risalente niente di meno al re Numa Pompilio.
Ci sono tanti altri aspetti del vangelo che sono distorti dalla chiesa cattolica ma, quanto accennato è più che sufficiente per essere colpiti dalla scomunica che lo stesso Vangelo, da loro distorto, prevede per coloro che se ne rendono colpevoli, peccando contro Dio e Suo Figlio il Signore e Salvatore; contravvenendo a quanto Cristo ci comanda nella Epistola ai Galati cap. 1: vv. 6 - 9
"6) Mi meraviglio di voi che in si breve tempo abbiate abbandonato Colui che vi ha chiamati in grazia di Cristo, per passare ad un altro vangelo, 7) il quale non consiste in altro, se non che vi sono taluni che vi turbano e vogliono pervertire il Vangelo del Cristo. 8) Ma quand'anche noi stessi o un Angelo dal cielo vi annunziasse un Vangelo diverso da quello che noi vi abbiamo predicato, sia scomunicato! 9) Come ho già detto, ed ora di nuovo lo ripeto: Se uno vi annunzia un Vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia scomunicato! "
Oggi, come asserisce Roger Liebi, un esperto biblista, nel suo "La Bibbia e L'Europa - Storia delle Sacre Scritture negli ultimi 2000 anni": "I nuovi ateisti e la politica di sinistra sottraggono la Bibbia all'Europa." Sempre secondo Roger Liebi, "attraverso l'approvazione di leggi mettono in cattiva luce i cristiani che sono contro le teorie dell'omosessualità e contro il movimento LGBT. "
Altro che maiuscola!
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Riceviamo e pubblichiamo questa risposta ad Andrea Colombini sul tema della ex manifattura tabacchi: una lettera che 'provoca' il nostro influencer che, certamente, non avrà problemi a replicare e a rispondere alle domande:
Caro Andrea Colombini,
sai quanta stima e simpatia provo per te, ma visto che chiami in causa con nomi e cognomi, mi trovi pronta a risponderti. Ti voglio raccontare una storia: uno dei miei primi ricordi mi vede per la manina a mio nonno entrare in quel tempio che era la Cassa di Risparmio, in Piazza San Giusto, per ritirare una cassettina di metallo rosso, ovale, dove custodire i soldini che mi avrebbero donato.
Educati al risparmio fin da piccoli i lucchesi. Il capitale della fondazione Cassa di Risparmio è costituito da tutti quei risparmi di piccoli e grandi che in decenni si sono fidati di quell'istituzione. Un capitale prezioso, da utilizzare per valorizzare la città, per intravedere le possibilità di un futuro, in questa crisi che fossilizza e impoverisce interi settori sociali, a partire dal commercio.
Quello schifo di cui parli, è un bene prezioso della città. Io, vedi, non mi accontento che sia rimessa a lucido quella parte fatiscente e mi sembra che qui a Lucca siamo ormai "alluccoriti" dai lustrini.
Quella parte di ex manifattura è un bene che potrebbe essere immaginato per i servizi, per ospitare i giovani e per dinamiche imprese, per ospitare tutti quei ragazzi che da anni ormai sono costretti a frequentare la scuola in container (aihmé quest'anno neppure quello...) ma anche per dare, finalmente, una connotazione forte alla città.
Prendersi il tempo per capire in che direzione stiamo andando e riflettere collettivamente. Che barba questa strumentalizzazione politica!
Io mi chiedo come si possa plaudire ad una alienazione irreversibile di un bene di cui non si conosce neppure la destinazione finale. Dov'è il progetto?
Accettiamo a scatola chiusa! Fortunatamente un numero di cittadini, seppur esiguo come dici tu, ha studiato atti e carte, a differenza di altri e ha indotto al ravvedimento. Almeno rispetto all'infausto Project Financing sui parcheggi, che avrebbe sottratto per decenni risorse dalle casse del Comune.
Forse la paura di essere citati in giudizio per danni o forse per qualche remora etica.
Alla Fondazione Cassa Risparmio, che in tanti si sperticano a elogiare e di cui si riconosce fino ad oggi un ruolo di promotrice di spazi culturali prestigiosi, vorrei chiedere una maggiore trasparenza.
Certo che ha il diritto di investire il proprio capitale, ma in nome dello sviluppo sociale e culturale del territorio. In questo caso la giustificazione che si tratti di un investimento redditizio non è provata né è documentabile.
I cittadini Lucchesi hanno il diritto di conoscere come viene utilizzato il "loro" capitale. Hanno contribuito a crearlo!
Non possono accontentarsi solo di narrazioni ad effetto.
Per quanto riguarda te, Andrea, anche per evitare qualsiasi ombra sul tuo conto, dovresti smentire le voci che ti vedono come persona che riceve dalla fondazione un cospicuo finanziamento e che tu possa essere in qualche modo interessato.
Per concludere ricordo la tua candidatura a sindaco. Eravamo entrambi in gara. E rispetto al numero di preferenze che abbiamo ottenuto rimando ai dati ufficiali che possono essere verificati. Nonostante la mia totale anonimità ne ebbi più di te, che eri e sei amplificatore riconosciuto del nome di Puccini. Io ero forte solo di una proposta che vedeva la sua forza nel bene comune.
Bene che io considero primario e che costituisce tuttora la mia bussola di condotta. Anche quando si tratta di difendere la manifattura tabacchi, luogo dove tante donne lucchesi hanno costruito la propria coscienza sociale.