"Serve chiarezza sulla gara per l'affidamento del servizio di sostegno educativo del comune di Lucca, il cui importo per quanto ci risulta è molto importante (oltre 500 mila euro), ribadisco quanto affermato nell'ultimo consiglio, ovvero che sia attenzionata la procedura di assegnazione".
Lo sottolinea il consigliere comunale Massimiliano Bindocci.
"L'affidamento della gara è in fase di verifica dell'offerta anomala dell'operatore economico primo della graduatoria provvisoria, e questo non può non far scattare campanelli di allarme pensando a quanti tagli sono avvenuti negli appalti sociali proprio a Lucca, si pensi alle RSA - commenta Bindocci - e il caso in oggetto lo abbiamo appreso appreso da una interrogazione che abbiamo fatto. Il sostegno educativo è un servizio rivolto al minore e alla rete familiare nel suo insieme e serve a intervenire su situazioni dove c'è rischio di devianza e di disagio psichico. È un servizio delicato ed importante. Su cui non si deve risparmiare e su cui si deve porre la massima attenzione. Riteniamo che debba sempre prevalere il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, rispetto a quello del massimo ribasso".
Ma Bindocci aggiunge anche un altro aspetto. "Non tollereremo interferenze della politica in scelte che devono basarsi sulla professionalità e sulla qualità del servizio. Riteniamo assolutamente inopportuno - anche nei casi in cui non sia incompatibile - che un amministratore pubblico si occupi di gestire l'ufficio gare e contratti in aziende o cooperative in cui lavora, occupandosi di appalti pubblici. Così viene messa in discussione anche l'autonomia della politica che può essere subordinata a interessi diversi. Spesso le offerte anomale penalizzano il servizio, riducono il personale ed arricchiscono solo le imprese furbe, per cui invitiamo l'amministrazione a vigilare".
L'amministratore pubblico in questione, un consigliere comunale, interpellata al telefono ha spiegato di non voler rilasciare alcuna dichiarazione in proposito.
Conclude Bindocci: "Dopo l'assegnazione, perché adesso una serie di dati non ci sono stati resi disponibili dato che non è ancora stata effettuata, faremo tutte le verifiche del caso, perché questo servizio è per tutelare i bambini più deboli. E noi stiamo dalla loro parte".