"Esprimo il mio rammarico per la retrocessione della Pantera, da tifoso rossonero e da lucchese: termini che purtroppo non sempre coincidono. Da consigliere comunale chiedo inoltre al Comune chiarezza sullo stadio e alla società garanzie per il futuro". A parlare è Fabio Barsanti, all'indomani della retrocessione sul campo della Lucchese, che replica all'assessore allo sport Ragghianti.
"Dopo mesi di silenzio - scrive Barsanti - l'assessore Ragghianti riappare a macerie ancora fumanti, per dire che il Comune non ha colpe sul ritardo del nuovo stadio. Una scusa non richiesta fatta in un momento poco opportuno, ma che impone a questo punto di vederci chiaro: per questo richiederò tutti gli atti e le corrispondenze tra Comune e società".
"La Lucchese aveva infatti depositato il progetto già nel settembre 2020 - continua Barsanti - dopo mesi di interlocuzione con il Comune. A dicembre si erano nuovamente incontrati e in quell'occasione Ragghianti aveva detto che tutto era in regola coi tempi. Allora come mai ci sono stati mesi di ritardi, slittamenti, richieste di integrazioni? Lo capiremo dalle carte".
"La trasparenza sulla questione stadio – conclude il consigliere di Difendere Lucca – diventa importante per capire il futuro del calcio a Lucca. E' una cartina di tornasole per comprendere le reali intenzioni del Comune e della società: da entrambi i tifosi pretendono impegno e garanzie, chiarimenti sull'apporto di imprenditori e personalità in grado di sostenere il progetto rossonero. Altrimenti la serie D sarà solo il primo passo di un percorso ancora più buio".