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L'istituto tecnico economico "Francesco Carrara" di Lucca sarà presto oggetto di una serie di interventi di adeguamento sismico, messa in sicurezza ed efficientamento energetico che riqualificheranno il corpo palestra annesso alla scuola.
Il complesso scolastico risale alla seconda metà degli anni '50 e ha già subito, negli ultimi anni, diverse opere di ristrutturazione da parte della Provincia di Lucca: l'intervento sulla palestra rientra infatti in un piano più ampio di riqualificazione dell'intero plesso che vede ancora un padiglione in fase di completamento e un padiglione già ultimato.
In questi giorni il presidente della Provincia, Luca Menesini, ha firmato il decreto deliberativo che approva il progetto definitivo di rifacimento dell'impianto sportivo, costituito da una palestra grande, che ospita un campo da pallavolo e da basket, una palestra piccola, spogliatoi per gli atleti e alcune zone di disimpegno; il tutto su un piano seminterrato e un piano terra.
Gran parte dei fondi per la riqualificazione dell'impianto sportivo è stata ottenuta dalla Provincia attraverso la candidatura ai bandi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza varato dal Governo, nell'ambito della missione 4 "istruzione e ricerca", e da cui la Provincia ha ottenuto un investimento di 1,6 milioni di euro; a questi si aggiungono circa 163 mila euro di contributo GSE (Gestore dei servizi energetici), 489 mila euro finanziati con FOI 2023 (Fondi Opere Indifferibili) e circa 1,2 milioni di euro tramite mutuo, per un quadro economico complessivo di circa 3,5 milioni di euro. Il progetto approvato dalla provincia prevede gli interventi di adeguamento sismico, di messa in sicurezza e di efficientamento energetico del corpo palestra e del corridoio di collegamento con l'adiacente padiglione "C".
"Anche questo lavoro rientra nell'articolato e diffuso piano di ammodernamento delle scuole superiori della Provincia – commenta il presidente Menesini – e l'Ite Carrara è uno di quegli istituti che negli ultimi anni è oggetto di lavori importanti di riqualificazione, padiglione dopo padiglione; interventi non semplici da portare avanti in contemporanea all'attività didattica. La rinnovata palestra consentirà, una volta terminato l'intervento, di avere un impianto all'avanguardia da utilizzare sia per gli studenti del Carrara sia da mettere a disposizione delle società sportive come nel caso di altre palestre di competenza provinciale".
Una prima fase dei lavori riguarderà la realizzazione dei nuovi impianti elettrici e termoidrosanitari, degli infissi esterni, dei servizi igienici e degli spogliatoi, nonché gli interventi di isolamento termico. Per ciò che riguarda gli aspetti impiantistici saranno applicate soluzioni per il rispetto dei requisiti acustici, come contropareti e pannelli fonoassorbenti. Sarà realizzato, inoltre, un impianto di climatizzazione che garantirà anche il ricambio d'aria previsto dalle normative vigenti; la copertura del blocco C adiacente, attualmente in fase di conclusione, sarà dotata di pannelli fotovoltaici per soddisfare la richiesta energetica del padiglione C e della palestra; l'impianto elettrico e d'illuminazione interna sarà oggetto di completo rifacimento secondo le vigenti normative. Infine, è previsto il recupero delle acque piovane tramite serbatoi di accumulo, per poterle riutilizzare nei servizi igienici.
In seguito ai risultati ottenuti dallo studio sulla vulnerabilità sismica è stato individuato un ulteriore piano di rinforzo strutturale che andrà ad adeguare la struttura alle norme di sicurezza. L'adeguamento sismico prevede la realizzazione di setti verticali in cemento armato in direzione longitudinale e in corrispondenza degli angoli, nonché opere di rinforzo dei pilastri in cemento armato già esistenti.
Saranno poi rimossi il solaio e le travi della palestra grande e sostituiti con un nuovo solaio in soletta piena di calcestruzzo strutturale alleggerito e con nuove travi in cemento armato.
In merito alla palestra piccola, l'impalcato verrà consolidato tramite la realizzazione di una soletta in cemento armato collegata al solaio esistente sottostante e saranno consolidate le travi mediante la tecnica dell'incamiciatura. Gli spazi saranno fruibili in sicurezza da tutte le persone, con completa accessibilità per abili e diversamente abili, sarà migliorata la salubrità degli spazi a servizio dell'impianto sportivo ed incrementata l'offerta ludico-motoria mediante un rinnovato utilizzo dei locali.
Si stima che le opere di ristrutturazione e riqualificazione del corpo palestra dureranno 1 anno. Nelle prossime settimane la Provincia emanerà il bando per l'affidamento dell'appalto che dovrà essere consegnato entro la fine di quest'anno.
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Gli agricoltori potranno produrre l'energia elettrica di cui hanno bisogno abbattendo i costi di produzione e contribuendo in modo sostenibile al raggiungimento della sovranità energetica nazionale. Per aiutarli a raggiungere questo obiettivo potranno contare in finanziamenti a fondo perduto fino all'80 per cento. A prevederlo è il bando agrisolare, fortemente voluto da Coldiretti, che consente l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti su stalle e cascine. Le risorse disponibili ammontano a 1 miliardo di euro. Si tratta di un sostegno per le imprese agricole e zootecniche che possono contenere i costi energetici, mettersi al riparo dal caro-bollette ma anche cogliere l'occasione per rimuovere e smaltire eventuali coperture di amianto, realizzare l'isolamento termico e rifare, per esempio, le coperture con sistemi di areazione. A renderlo noto è Coldiretti Lucca che è già pronta per mettere a disposizione delle imprese agricole gli uffici presenti su tutto il territorio per tutte le informazioni del caso e per il disbrigo delle pratiche. Le domande per i contributi potranno essere presentate a partire dalle ore 12 del 12 settembre 2023 e fino alla stessa ora del 12 ottobre.
"C'è un grandissimo interesse nei confronti del bando sull'agrisolare da parte degli imprenditori della nostra regione. Lo abbiamo potuto percepire e soprattutto toccare con mano in occasione delle iniziative che abbiamo organizzato sul territorio in queste settimane – spiega la presidente di Coldiretti Lucca, Andrea Elmi –. Le risorse messe a disposizione dal bando consentono l'installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture degli edifici agricoli e zootecnici ma senza consumare terreno fertile. Una condizione essenziale per la nostra organizzazione e per i nostri agricoltori preoccupati per il moltiplicarsi, in tutta la regione di progetti per realizzare impianti di grandi dimensioni che rischiano di stravolgere il paesaggio sostituendo campi coltivati e prati con distese interminabili di moduli fotovoltaici a terra o di tecnologie industriali camuffate da parchi agrivoltaici. Il ritardo sulla mancata individuazione delle aree idonee all'installazione ed il caos decisionale che deriva dall'assenza di regole di governo del territorio hanno finito per partorire una sorta di abusivismo energetico, con un forte consumo di suolo e significativi danni collaterali ecologici ed economici, a cui va posto rapidamente rimedio a tutela del suolo e delle attività agricole".
"I soggetti beneficiari – spiega Coldiretti Toscana - sono gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria, le imprese agroindustriali; le cooperative agricole che svolgono attività di cui all'articolo 2135 del codice civile e le cooperative o loro consorzi; le comunità Energetiche rinnovabili (CER), raggruppamenti temporanei, reti impresa, etc. Per gli impianti fotovoltaici – spiega Coldiretti Lucca - potranno avere una potenza compresa tra 6 kWp a 1.000 kWp, e la spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo è aumentata fino a 100 mila euro, mentre quella per dispositivi di ricarica sale a 30 mila euro, è inoltre raddoppiata la spesa massima ammissibile per beneficiario che passa da 1 milione ad 2 milioni 330 mila euro incluse le spese accessorie (es. rimozione amianto). Sarà poi possibile calcolare il fabbisogno di energia termica complessivo dell'impresa senza il vincolo del doppio dell'autoconsumo di energia elettrica. Il provvedimento – prosegue Coldiretti Lucca - prevede di realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla pubblicazione del Decreto; eventuali proroghe oggettivamente motivate sono ammissibili se approvate dal Soggetto Gestore, ed in ogni caso entro il limite massimo del 30 giugno 2026".
Per informazioni https://lucca.coldiretti.it/ pagina ufficiale Facebook @coldirettilucca, Instagram @Coldiretti_Toscana, YouTube "Coldiretti Toscana" e Telegram "coldirettitoscana"