La polizia municipale di Viareggio ha concluso nella mattinata del 26 novembre un’importante operazione di polizia che ha portato all’arresto di un soggetto già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Un vero e proprio commercio ambulante al dettaglio che avveniva in varie zone della città. L’intervento, reso possibile grazie alla segnalazione di un cittadino, conferma l’efficacia della collaborazione tra istituzioni e comunità nella tutela della sicurezza pubblica.
Dalla segnalazione all’indagine: tutto è iniziato il 10 novembre scorso quando un cittadino ha avvicinato gli agenti in servizio nella Pineta di Levante per segnalare la presenza sospetta di un furgone Nissan che, quasi quotidianamente, sostava in Via Virgilio. L’uomo ha riferito che attorno al veicolo si verificavano frequenti e brevi incontri con diverse persone. A partire da questa segnalazione, gli agenti hanno avviato un monitoraggio sistematico della zona, riscontrando la presenza costante del mezzo e documentando ripetuti contatti sospetti.
Le indagini hanno permesso di identificare il conducente: L. L., 59enne nato a Tunisi e residente a Lucca, già destinatario di un ordine di allontanamento dal Comune di Viareggio e gravato da precedenti per spaccio e altri reati.
Gli agenti, monitorandone gli spostamenti tramite la consultazione delle telecamere di sicurezza, hanno poi registrato che il furgone accedeva sul territorio comunale quasi tutti i giorni e indicativamente sempre nella solita fascia oraria, tra le 10 e le 10.45 della mattina per andarsene intorno alle 16.
In particolare, entrava da via Aurelia Nord o da via Salvo d'Acquisto, per proseguire in direzione sud, arrivava direttamente in via Virgilio o sul Viale dei Tigli, dove generalmente sostava dalle 11 alle 13.30, circa. Durante il lasso di tempo della sosta, in media giungevano al furgone 5 o 6 persone, alcune identificate.
Il furgone si allontanava poi per spostarsi all'interno del parcheggio del supermercato "Penny Market" in Via Nicola Pisano, dove sostava indicativamente per 1 ora. Successivamente si dirigeva verso nord, giungendo in Via IV Novembre di fronte al Liceo Scientifico "Barsanti e Matteucci" per poi spostarsi nel parcheggio del centro commerciale in Via Marco Polo ed infine nel parcheggio del Cimitero Comunale sempre in Via Marco Polo. Sempre brevi soste, durante le quali sopraggiungevano altre persone, con le quali effettuava uno scambio.
Il blitz è scattato nella mattinata del 26 novembre: coinvolti il reparto Antidegrado, la pattuglia Torre del Lago, e la pattuglia Motociclisti. Gli agenti hanno sorpreso L.L. in flagranza di reato mentre cedeva un involucro a un acquirente nei pressi di Viale dei Tigli. L’uomo, nel tentativo di sottrarsi al controllo, si è chiuso all’interno del veicolo cercando, e in parte riuscendoci, di ingerire altri involucri.
Grazie all’intervento degli operatori, il 59enne è stato estratto dal mezzo e accompagnato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Versilia, dove ulteriori dosi di sostanza stupefacente sono state rinvenute occultate sulla sua persona. Contestualmente, nel veicolo sono stati scoperti e sequestrati altri quantitativi di droga nascosti in uno zaino e in un marsupio: un totale di 8,37 grammi di Marijuana, 2,75 grammi di Hashish, 2,88 grammi di cocaina e 12,56 grammi di eroina divisa in 43 dosi. Per lui sono quindi scattate le manette: il giudice ha infatti disposto l’arresto fino alla sentenza.
Gli acquirenti sono stati identificati e segnalati alla prefettura, ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/1990.
La comandante Iva Pagni sottolinea come il risultato sia stato reso possibile dalla sinergia tra la segnalazione di un cittadino attento e il lavoro investigativo degli agenti: “Questa operazione dimostra quanto sia fondamentale la collaborazione dei cittadini – dichiara –. La sicurezza è un bene comune e la partecipazione attiva della comunità ci consente di intervenire con tempestività ed efficacia”.
“Il risultato ottenuto testimonia il ruolo prezioso ed efficace della nostra Polizia Municipale – aggiunge l’assessore Rodolfo Salemi -. La segnalazione di un cittadino ha dato avvio ad un’indagine che ha portato ad un fermo importante: questo ci ricorda che la sicurezza è una responsabilità condivisa. Continueremo a sostenere in modo tangibile il lavoro degli agenti ed a promuovere la collaborazione tra Istituzioni e comunità.”



