Il 66,1 per cento dei consumatori toscani prevede di effettuare acquisti durante il periodo del Black Friday. A dirlo è un'indagine elaborata da Format Research, per conto di Confcommercio Toscana. Secondo lo studio, il 15,8 per cento dei toscani non intende partecipare agli acquisti del Black Friday, mentre il 18,2 per cento è incerto sul da farsi e potrebbe decidersi all'ultimo momento. A tale proposito Federico Lanza, presidente di Federmoda Confcommercio Lucca Massa Carrara, coglie l'occasione per esprimere alcune considerazioni. "Non c'è dubbio – dice – che si tratti di una iniziativa che continua a raccogliere l'interesse di molti consumatori, per quanto l'indagine evidenzi una percentuale leggermente più bassa in Toscana rispetta alla tendenza nazionale che indica un 70,2 per cento di consumatori interessati a fare acquisti". "Entrando più a fondo nell'analisi – aggiunge Lanza – vanno però sottolineati alcuni aspetti, a nostro avviso di primaria importanza. Quella che era nata come un'iniziativa legata ad un solo giorno, nel tempo si è trasformata prima in un weekend, poi in una settimana e adesso, per certi marchi della grande distribuzione, addirittura in un mese. Una lunga stagione di ribassi, in sostanza, che anticipa molti degli acquisti natalizi e precede l'avvio vero e proprio dei saldi invernali ufficiali". "Non possiamo però illuderci – aggiunge il presidente di Federmoda - che strumenti come questo siano capaci di rilanciare la domanda. Alla fine dell'anno, i volumi complessivi non crescono: semplicemente vengono spalmati in modo diverso. E se è vero che le grandi catene possono assorbire la perdita di margine, lo stesso non vale certo per le piccole attività, costrette a inseguire questa corsa agli sconti senza avere la stessa forza finanziaria". "Serve insomma una strategia più ampia – chiude il presidente di Federmoda –: le promozioni possono aiutare, ma non diventare l'unica risposta alla crisi del commercio".



