L'associazione Lucca 2032 si presenta alle elezioni comunali come lista civica. Lo ha detto ieri sera Mario Pardini accompagnato al tavolo dai consiglieri comunali Enrico Torrini e Cristina Consani durante un'incontro al Grand Hotel Guinigi sulla via Romana dove ha illustrato i contenuti del suo programma che si basano su
cinque pilastri (così li ha da sempre definiti). Un incontro che aveva come obiettivo il presentarsi ai simpatizzanti della sua lista Lucca 2032, illustrare loro il programma e ascoltare suggerimenti ed eventuali critiche. Oltre un centinaio i presenti, un successo indubbio anche per i volti presenti, tra cui ex consiglieri e assessori comunali, imprenditori, liberi professionisti. E' stato il primo di una serie di appuntamenti con cui, a tutti gli effetti, Pardini ha inteso aprire la propria campagna elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative.
Secondo il candidato a sindaco i bisogni dei cittadini sono mobilità, traffico, accessibilità e manutenzione stradale. Ma anche sicurezza, qualità della vita e decoro urbano. Tra i cinque pilastri l'innovazione (nella metodologia di amministrare la città), la cultura (in particolar modo eventi e sport), infrastrutture e formazione.
Lucca ha bisogno di ascolto e soprattutto di partecipazione con uno sguardo rivolto al futuro mantenendo "i piedi per terra" e ben "saldi".
Mario Pardini nel corso della presentazione ha affermato che per amministrare una città occorre si esperienza, conoscenza e competenza, ma anche "una visione di lungo periodo e dinamicità".
Uno dei fattori principali per cui cresce l'astensionismo è perché "viene data scarsa possibilità al cittadino di partecipare". Come dimostrano i dati che vanno dal 2007 al 2017. Nel 2007 l'affluenza alle urne era del 67,2% nel 2012 del 54,9% e nel 2017 del 49,35%. In altre parole gli elettori si sono disaffezionati alla politica" ma Lucca 2032 vuole avvicinare il cittadino al mondo politico e proporre buone idee.
Mario Pardini ha sottolineato che molti sono delusi dalla politica e per questo motivo non votano. Da qui l'astensionismo e l'antipolitica alla quale Lucca 2032 risponde con "idee fattibili e realizzabili".
Foto Ciprian Gheorghita