Anno XI 
Mercoledì 18 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Politica
30 Ottobre 2020

Visite: 274

Dopo mesi di silenzio, in attesa che venissero adottate tutte le misure necessarie per far fonte ad una possibile seconda ondata di contagi, i Comitati Sanità Lucca decidono di prendere la parola con una nota stampa nella quale avanzano una serie di richieste necessarie, secondo loro, a tenere sotto controllo la situazione. 

"In questi mesi - si legge nella nota stampa - ce ne siamo stati buoni ad aspettare che politica e gestione amministrativa lavorassero per predisporre e realizzare tutto ciò che era necessario: organizzazione dei servizi ospedalieri e dei servizi sul territorio, realizzazione di posti letto in terapia intensiva e in reparti Covid dedicati, divisione degli spazi e dei percorsi organici per garantire ai malati non Covid un'adeguata assistenza e cura, assunzione di personale da destinare ai reparti e al tracciamento dei positivi. Da mesi, infatti, sapevamo che il tracciamento era essenziale per arginare la malattia, ma dobbiamo constatare che è miseramente fallito". 

I comitati, poi, attaccano i politici che, a loro  dire, sarebbero stati assorbiti in una campagna elettorale priva di contenuti, ma durante la quale sembrava che tutto andasse bene: "ora - affondano - abbiamo un nuovo assessore, che ovviamente si accorge di ciò che non era stato fatto e promette assunzioni, letti e quant'altro necessario. Al neo assessore chiediamo ascolto". Un invito va anche ai politici locali: "a loro chiediamo di rimboccarsi le maniche e di richiedere quello che è veramente necessario. Vanno bene i tamponi salivari rapidi, ma occorre stabilire dei criteri per renderli mirati e tracciati poiché spesso quest'ultimi  contribuiscono a generare ansia in gruppi familiari e lavorativi".

La nota prosegue affrontando la questione dei posti letto: "chiediamo ancora una volta di utilizzare i posti letto dell'ex reparto di malattie infettive all'ospedale Campo di Marte. Si devono creare - proseguono - condizioni per accogliere malati Covid che non possono essere curati a casa. È importante quindi che i medici di base siano posti nella condizione di poter curare a casa i pazienti per non far esplodere gli ospedali e che al pronto soccorso venga garantito un servizio sicuro per i pazienti senza dover attendere ore. 

Secondo i comitati un passo necessario sarebbe anche l'apertura, in tempi brevi, di un tavolo di emergenza a cui prendano parte l'ordine dei medici, i comitati e i sindacati: "chiediamo, infine, ai sindacati confederali, di agire coerentemente e con trasparenza, ma soprattutto di impegnarsi asalvaguardare gli operatori della sanità in questa seconda ondata del Covid-19" ."Per ora - concludono - alle tante domande non sono seguite risposte. Ma non si può più solo generare ansia e paura. E' irrimandabile agire!" 

Pin It
real
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Anticipato a sabato 21 giugno il periodo a rischio per lo sviluppo e la propagazione di incendi boschivi che si…

Spazio disponibilie

Al Teatro San Girolamo domenica 22 giugno (alle ore 11.30) si terrà l’ultimo dei cinque appuntamenti della rassegna…

Sabato 21 giugno alle ore 21:15 al Teatro Cinema Puccini di Altopascio andrà in scena lo spettacolo LA…

Spazio disponibilie

Il Centro Medico Amico in collaborazione con l'Associazione Icoesaedro presentano: "Prevenire è meglio che curare... L'esperienza del Centro…

Da martedì 1° luglio 2025 nell’ambito territoriale Lucca 2 termina la convenzione di medicina generale per il dottor Giorgio Mei…

Spazio disponibilie

Sabato 21 giugno alle 20,30 nel giardino della Fondazione Mario Tobino, ex manicomio di Maggiano, andrà in scena…

La sala del Trono di Palazzo Ducale, venerdì 20 giugno alle 17.30 ospita la presentazione del libro 'Sotto il cielo di Gaza',…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Duetto - 160
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie