L'evento
Domenica la tradizionale fiera del Nove
Torna domenica (7 settembre) la Fiera del Nove, detta anche dei Becchi, dalle ore 9.00 alle 20.00 nell'area medicea

Boutique Musetti, inaugurato il nuovo negozio: “Il commercio di Lucca si sta evolvendo: Borgo Giannotti è il nostro futuro”
Borgo Giannotti caput mundi: la zona che sempre più si sta distinguendo come il nuovo centro commerciale di Lucca si arricchisce di un’altra perla con la straordinaria apertura di Boutique Musetti, nuova forma di quell’istituzione che per decenni è stato Musetti abbigliamento

Art Fiction, i dipinti di Giuseppe Veneziano al Lucca Film Festival 2025
Il Lucca Film Festival prosegue anche nella sua ventunesima edizione, 20-28 settembre 2025, ad ampliare il suo sguardo alle relazioni fra cinema e arti visive, dando continuità ad un ambizioso progetto iniziato nel 2012 con la mostra di fotografie, litografie e disegni del regista-artista David Lynch, recentemente scomparso

A Nettuno la commemorazione del Cavaliere paracadutista Santo Pelliccia
Il 30 agosto si è svolta a Nettuno la 6ª Commemorazione in ricordo del Cavaliere Paracadutista Santo Pelliccia, Leone della Folgore a El Alamein. Santo Pelliccia è sempre…

Torna il Premio nazionale di narrativa “Vite intrecciate da un colpo"
Torna il Premio nazionale di narrativa "Vite intrecciate da un colpo", promosso dall'associazione Ognivolta Aps con il patrocinio del Comune…

Gaia Pardini, studentessa di Pescia, la nuova Miss Toscana 2025 incoronata a Capoliveri
Gaia Pardini, 23 anni di Pescia (Pistoia) è la nuova Miss Toscana 2025. Ha vinto la finalissima che si è svolta per la prima volta nella storia del concorso all’Isola d’Elba e precisamente nell’incantevole centro storico di Capoliveri

Lucca, una notte con i tesori della Misericordia
Sabato 30 agosto la chiesa di San Salvatore, nota anche come “della Misericordia”, diventerà scrigno d’arte e di memoria collettiva

AB Yachts al Cannes Yachting Festival e al Monaco Yacht Show 2025
AB Yachts, brand di Next Yacht Group e da oltre trent'anni emblema di potenza, adrenalina e innovazione, inaugura la stagione dei saloni nautici internazionali con la partecipazione ai prestigiosi Cannes Yachting Festival, in programma dal 9 al 14 settembre, e Monaco Yacht Show, dal 24 al 27 settembre

Lina Botero, Nilda Comas e il sindaco di Palafrugell per Pietrasanta Capitale dell'arte contemporanea
A poco più di due settimane dalla scadenza (metà settembre) fissata per la definizione delle finaliste del concorso per Capitale italiana dell'arte contemporanea 2027, Pietrasanta raccoglie nuove attestazioni di…

Scoperto in Lucchesia un affresco del 'misterioso' Maestro del tondo Lathrop
Domenica 31 la presentazione al pubblico nella chiesa di Migliano in provincia di Lucca

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Da venerdì 19 gennaio è disponibile in digitale e in CD "L'arte di baciare" - Omaggio a Roberto Vecchioni (UDB Carousel Records), il nuovo EP della polistrumentista e compositrice lucchese Ilaria Biagini.
Anticipato dal singolo eponimo, unico inedito presente nel disco, "L'ARTE DI BACIARE" è una sincera dedica al "Professore", con il quale la musicista ha condiviso a lungo il palco nel corso della sua carriera come turnista al fianco dei big della musica italiana.
«Ho voluto fare questo disco per la mia profonda stima professionale e personale per Roberto Vecchioni, per la sua immensa cultura che non tiene per sé ma che condivide, discute e approfondisce - racconta Ilaria Biagini - Mi ha aiutato a studiare, a maturare. Mentre ero in tournée e lavoravo come polistrumentista nel suo gruppo ho conseguito due lauree e ho pubblicato un libro, nel quale mi ha donato una magnifica postfazione. Sono grata a lui e a sua moglie Daria perché sono cresciuta con loro».
Un omaggio al femminile, quello di Ilaria Biagini, che celebra le donne attraverso la rivisitazione di alcuni brani del cantautore dedicati alle poetesse, alle muse e all'amore universale.
Co-prodotto insieme a Ugo Bongianni, che ha curato anche gli arrangiamenti, "L'ARTE DI BACIARE" è costituito dalla title track e da quattro canzoni iconiche di Roberto Vecchioni, riproposte in una raffinata veste musicale che coniuga l'originaria vena folk-cantautoriale delle composizioni con l'attitudine jazz dell'artista lucchese.
«Per me era importante mettere in risalto i testi delle canzoni. - Spiega Ilaria Biagini - La mia scelta stilistica e gli arrangiamenti di Ugo puntano sicuramente sulla semplicità, sia armonica che strumentale, soprattutto per la scelta degli strumenti acustici che suono io, come il flauto traverso in sol, che dà un colore un po' più scuro, oppure il sax tenore e la fisarmonica, con parti improvvisate».
La poesia di Roberto Vecchioni e le storie intense e struggenti di donne del passato e del presente rivivono ne "L'ARTE DI BACIARE", che si apre con "Canzone per Alda Merini", dall'album "Sogna ragazzo sogna" (1999), scritta da Roberto Vecchioni in onore della poetessa milanese. Segue la splendida "Cappuccio rosso", contenuta nell'album "L'infinito" (2018), e dedicata ad Ayse Deniz Karacagil, giovane partigiana curda uccisa in guerra dalle truppe dell’Isis. Mentre la title track "L'arte di baciare", composta da Ilaria Biagini (musica) e Alessandro Trasciatti (testo), racconta il malinconico epilogo di una storia d'amore.
L'omaggio al "Professore" si rinnova con "Il cielo capovolto (Ultimo canto di Saffo)", dall'omonimo album del 1995, dove il cantautore immagina di essere la poetessa Saffo che canta il suo amore per una delle ragazze del tiaso, appena data in sposa. L'EP si conclude infine sulle note e sui versi de "La Bellezza (Gustav e Tadzio)" - dall'album del 2002 "Il lanciatore di coltelli" - indimenticabile brano che celebra l'amore universale e che fu ispirato a Roberto Vecchioni dal romanzo breve "La Morte a Venezia" di Thomas Mann.
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La sede di Banca Generali Private di Lucca ospita dal 22 gennaio – inaugurazione ore 18 – al 31 maggio 2024, la mostra di Iginio Balderi dal titolo “Geometrie della forma” promossa dall’istituto di credito e organizzata da Galleria Open One di Pietrasanta in collaborazione con l’Archivio Balderi di Milano. Balderi (Pietrasanta - Lucca 1934 - Milano 2005), è stato uno scultore riconosciuto a livello internazionale per la ricerca formale sempre all’avanguardia e che ha vissuto tra la Versilia, Milano e gli ultimi anni in Olanda. La mostra rappresenta una sintesi di tutto il suo percorso artistico e comprende 45 opere tra cui sei disegni preparatori per le sculture in bronzo intitolate “Colonne” realizzate negli anni '60; disegni che sono stati esposti solo una volta all'Atelier Balderi di Milano. Un’altra particolarità è il grande quadro anch'esso realizzato sempre in quel periodo, che si può apprezzare nella sala riunioni. All’entrata del palazzo è stata invece collocata una grande scultura di Balderi realizzata negli anni ’70 in vetroresina, alta due metri e mezzo, dal titolo “D2” e che fa parte della serie "Sette variazioni di un tema" 1970 – 1974. In tutte le sue opere il passare del tempo non ha tolto loro l’attualità, la contemporaneità della forma e del significato, apparentemente semplici nel loro estetismo. Queste immagini stilizzate catturano lo spettatore con il loro fascino misterioso risvegliando il segno della forma pura ed essenziale; l’uovo, la spirale, la città, il totem, simboli archetipici che colgono le radici nella storia dell’uomo e che l’artista rielabora, con una sperimentazione rigorosa, volta alla ricerca di un simbolismo universale. Partendo da forme naturali (lo stelo flessibile delle piante, le canne, l’uovo), la manipolazione creativa dell’artista ne ha estrapolato i dati formali applicandoli alle proprie esigenze funzionali ed espressive. La mostra è ad ingresso libero nella sede di Lucca di Banca Generali Private, viale Agostino Marti 95, dal 20 gennaio al 31 maggio.
Biografia breve
Nato a Pietrasanta nel 1934, Iginio Balderi vive le sue prime esperienze artistiche nel laboratorio paterno, dove da generazioni la famiglia si occupa di scultura in marmo. Frequenta l’Accademia di Brera a Milano allievo di Marino Marini dal 1956 al 1959. Dopo un’esperienza parigina e un soggiorno ad Amsterdam, dove studia e lavora, torna a Milano e qui inizia la sua ricerca formale sull’archetipo della “colonna”, che culminerà con l’opera “Eos” (1969). Nel 1963 espone le sue “colonne” (in gesso), insieme ad un gruppo di 7 bronzi della serie “dimensioni”, nella mostra alla Galleria Minima di Milano.
A partire dai primi anni Settanta, inizia invece a dedicarsi alla forma ovoidale. Oltre a lavori in vetroresina di grandi dimensioni nascono le “sospensioni”: una serie di sculture costituite da scatole, in plexiglass o legno con struttura in metallo e l'elemento ovoidale. Dal 1976 la ricerca dell’autore si orienta verso un nuovo segno iconico: la spirale. Nelle sue prime composizioni è ancora presente l’uovo, mentre la spirale è divisa in segmenti, fino a che essa non si sviluppa in altezza generando la serie di sculture dal titolo “Città”, tutte in marmo o bronzo. Oltre che aver esposto in numerose gallerie e musei anche all'estero, nel corso della sua vita ha sempre mantenuto vivo il suo rapporto con la Versilia. dove ha esposto in numerose mostre locali: da ricordare in particolare la personale alla Galleria Comunale di Arte Moderna di Forte dei Marmi (1984) e quella al Centro Culturale “Luigi Russo” di Pietrasanta (1994). Nel suo ultimo grande lavoro dal titolo “Esonartece III” (1993-1994) si ritrova la summa di tutta la sua ricerca artistica. Dalla fine del 1999 abita e lavora tra l’Olanda e l’Italia, a Colletondo dove, dopo la sua morte nel 2005, la famiglia ha piantato una quercia in sua memoria. "Ogni scultura è per me un simbolo misterioso della vita, un segno e una rappresentazione dell’esistenza umana sul nostro pianeta". Iginio Balderi.
Iginio Balderi. Geometrie della Forma
Dal 22 gennaio al 31 maggio 2024.
Inaugurazione lunedì 22 gennaio ore 18.
Banca Generali Private di Lucca
Viale Agostino Marti 95. Orari: Dal lunedì al giovedì 9-13 e 15-18. Venerdì: 9-13. Per informazioni: 0583 401311.
Open One modern and contemporary art
Pietrasanta (LU) - tel.:0584 794706
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