Economia e lavoro
Edilia 2025: presentata la settima edizione dell'edilizia sostenibile promossa da Cna Lucca
Costruire meglio significa anche stare in un ambiente migliore e vivere meglio. Su queste basi tutti i professionisti e gli artigiani del settore delle costruzioni affronteranno la settima edizione della Settimana di Edilizia Sostenibile - che da quest’anno si rinnova con il nome di EDILIA - promossa da Cna Costruzioni e da Cna Istallazioni Impianti di Lucca

Domenica 9 novembre torna "San Concordio in Festa"
Edizione autunnale, domenica 9 novembre, di “San Concordio in festa”, evento mercatale organizzato da Confesercenti Lucca ed il suo sindacato degli ambulanti Anva che trasformerà l’asse commerciale del quartiere in una grande area all’aperto dedicata alla shopping

Bindocci: "La Uilcom esprime la solidarietà umana nei confronti del presidente del teatro Giorgio Lazzarini "
La Uilcom, a nome di Massimiliano Bindocci, esprime la solidarietà umana nei confronti del presidente del Teatro Giorgio Lazzarini per gli attacchi ricevuti, a seguito di un confronto…

Selezioni uniche, il 25 novembre prova scritta on line per selezione elenco idonei profilo Istruttore tecnico
Si terranno martedì 25 novembre in un'unica sessione, alle 9,30,le prove scritte on line per la creazione di un elenco di idonei per il profilo di Istruttore tecnico (categoria C) da assumere presso la Provincia di Lucca nell'ambito…

Cerimonia di apertura dell'anno accademico Ingegneria della carta e del cartone in Confindustria Toscana Nord
Si apre con una cerimonia in Confindustria Toscana Nord il nuovo anno accademico del corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria della carta e del cartone”, che si tiene a Lucca ed è promosso dal Dipartimento di Ingegneria Civile ed Industriale dell’Università di Pisa, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Fahre Impresa Sociale

Turismo ed edilizia guidano l'occupazione a Lucca, Massa-Carrara e Pisa: previste quasi 20mila assunzioni tra ottobre e dicembre 2025
Tiene il comparto industriale (ad eccezione di Massa-Carrara), bene l'edilizia; aumentano le richieste di personale nel settore turistico e della ristorazione in previsione di festività migliori rispetto all'anno precedente

Capobianco (Conflavoro) alla Giornata delle Professioni: "Con intelligenza artificiale, produttività imprese aumenta del 40 per cento"
Alla Giornata delle Professioni che si è svolta oggi (24 ottobre) nell'Auditorium San Francesco, è intervenuto il presidente di Conflavoro, Roberto Capobianco, per fare il punto sugli…

Il futuro delle cartiere passa dal Polo Tecnologico Lucchese: successo per "Meet IN-TEC B2B" con 60 incontri tra start-up e grandi imprese
L'iniziativa di Lucca In-Tec, Camera di Commercio della Toscana nord-ovest e Confindustria Toscana Nord, accelera la competitività del distretto

Il bando 'Eventi e iniziative rilevanti' per promuovere la cultura sul territorio
Grandi eventi, festival e manifestazioni costituiscono un elemento caratterizzante del panorama culturale della provincia di Lucca, in cui rassegne storiche e nuove manifestazioni concorrono alla definizione di…

Autunno caldo per il settore cartario: Uilcom UIL e SLC CGIL indicono 16 ore di sciopero e stato di agitazione
Si prospetta un autunno caldo per il settore cartario: per il rinnovo del CCNL è stato indetto da parte di Uilcom UIL e SLC CGIL un pacchetto di…

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Dopo un anno come quello appena trascorso, le aziende tricolori hanno dovuto fare i conti con le spese da sostenere, anche in tempi di crisi. Per limitare i danni fatti dall’impatto del Covid sull’economia, è infatti indispensabile ripensare ad alcuni aspetti in azienda e cercare di ridurre consumi e uscite. Come fare? Ecco qualche suggerimento.
Smart working: una risorsa da sfruttare
Mettendo da parte le conseguenze negative del 2020, c’è da dire che la pandemia ha fatto scoprire alcuni vantaggi dello smart working che in passato non venivano presi in considerazione. Tra questi c’è il risparmio a livello di consumi in ufficio: nel caso in cui il lavoro in questione può essere tranquillamente svolto da casa, è preferibile consentire ai dipendenti di restare nelle proprie abitazioni sia per evitare possibili contagi (soprattutto ai pendolari e a chi si sposta in città con i mezzi pubblici) sia per abbattere i costi legati alle utenze.
Piani tariffari business: mai sottovalutarli
Che si tratti dell’abbonamento a internet o della fornitura di gas e elettricità, il mercato offre moltissime opzioni preziose per le aziende, in quanto permettono di abbattere notevolmente i costi. Per ottimizzare le spese, quindi, è sempre consigliabile approfondire questi aspetti, magari direttamente sui siti dei gestori per avere informazioni precise e certe: se si sta cercando una soluzione per risparmiare sulla bolletta della luce, ad esempio, può essere utile consultare una pagina dedicata alle offerte di energia elettrica per aziende come quella di Acea così da trovare diverse opzioni fra le quali scegliere. Attenzione anche alle promozioni: con il mercato libero è semplicissimo trovare offerte che fanno al caso proprio e passare da un operatore all’altro senza troppi problemi, tutto sta nel tenere d’occhio i canali social e i siti di settore.
No agli sprechi
Oltre agli accorgimenti in fatto di scelta dei piani più indicati per le realtà aziendali, è opportuno evitare sempre ogni tipo di spreco in azienda. A questo scopo è possibile installare dei sensori di movimento per l’accensione delle luci, ad esempio, indicate soprattutto per quegli ambienti meno frequentati e dove si rischia spesso di lasciare le luci accese anche quando non sono necessarie. Anche i riduttori di flusso per rubinetti e wc sono perfetti in ottica di risparmio, in quanto permettono di diminuire notevolmente i consumi quotidiani. Naturalmente anche il personale andrà sensibilizzato in questa prospettiva: ognuno dovrà fare la propria parte, a prescindere dalla propria posizione lavorativa, così da creare un circolo virtuoso e assicurare l’uso oculato delle risorse a disposizione.
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Gli effetti della pandemia sul tessuto imprenditoriale lucchese nel 2020, come evidenzia l'analisi dei dati del Registro delle Imprese elaborati dall'ufficio Studi e statistica della Camera di Commercio di Lucca, si sono manifestati con un deciso rallentamento dei processi di natimortalità imprenditoriale.
Una dinamica piatta, con poche imprese nate e cessate, sintomo di una diffusa incertezza sulla futura evoluzione della crisi pandemica ed economica, da monitorare attentamente nei prossimi mesi per verificarne l'evoluzione.
Le iscrizioni al Registro delle Imprese, su livelli bassi già negli anni precedenti, hanno fatto segnare un ulteriore rallentamento fermandosi a quota 2.040 nei dodici mesi (391 in meno rispetto alle 2.431 del 2019). Sorprende che le cessazioni (non d'ufficio) siano scese a quota 1.955, ben 390 in meno rispetto all'anno precedente; si può ipotizzare che tale dinamica sia stata condizionata dalla politica dei ristori, che ha aiutato le imprese a resistere, dalle prospettive di rilancio dell'economia legate al Recovery Plan, o da questioni di tipo amministrativo, relative cioè alle comunicazioni di chiusura pervenute al Registro delle Imprese negli ultimi giorni dell'anno e che saranno conteggiate nel primo trimestre 2021.
Le imprese attive in provincia a fine 2020 erano 36.091, in diminuzione di 59 unità (-0,2%) rispetto alle 36.150 di un anno prima: gli effetti negativi della pandemia non emergono ancora dall'analisi della variazione dello stock delle imprese attive, segnalando che al momento la base imprenditoriale sembrerebbe aver tenuto.
Il comparto artigiano lucchese ha registrato un calo di 44 unità (-0,4%) che ha portato a quota 11.068 le imprese artigiane attive in provincia a fine dicembre, mantenendo stabile al 30,7% l'incidenza del comparto artigiano sul tessuto imprenditoriale operativo.
La disaggregazione settoriale dei dati permette di evidenziare meglio alcuni effetti della pandemia. Nel dettaglio, nei dodici mesi l'insieme del commercio all'ingrosso e al dettaglio e della riparazione di autoveicoli e motocicli ha perso 117 unità (-1,3%) portandosi a quota 9.228 imprese attive a fine dicembre, le attività di alloggio e ristorazione (3.493 unità) hanno lasciato sul campo 37 imprese (-1,0%), le altre attività di servizi (riparazione di beni per uso personale e per la casa, altre attività di servizi alla persona) sono scese a 1.770 imprese (-22; -1,2%).
Hanno invece limitato le perdite il comparto industriale, in diminuzione di 26 imprese (-0,6%; 4.365), le attività finanziarie e assicurative (872 imprese) e le attività di trasporto e magazzinaggio (836) entrambe in flessione di 5 unità (-0,6%), il settore agricolo in calo di 7 imprese (-0,3%; 2.339), e le costruzioni che hanno contenuto la contrazione a 9 unità (-0,1%; 6.198 imprese) probabilmente grazie agli incentivi legati all'ecobonus per le ristrutturazioni che hanno sostenuto il comparto.
Segnali positivi arrivano invece dall'aggregato dei servizi di supporto alle imprese con 70 unità in più per un +4,7%, grazie all'aumento delle attività dei servizi per edifici e paesaggio, dalle attività professionali e scientifiche cresciute di 41 unità (+4,0%), per l'aumento delle imprese che svolgono attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale, dalle attività immobiliari (+39; +1,7%) e dai servizi di informazione e comunicazione (+11; +1,5%), per la crescita delle attività di produzione di software, consulenza informatica e attività connesse ed elaborazione dei dati, hosting e portali web.
Prosegue la crescita delle società di capitale (+248 unità; +3,0%), mentre si rileva un'ulteriore contrazione delle società di persone (-178; -2,7%) e delle imprese individuali (-124 unità; -0,6%); quest'ultime restano la tipologia imprenditoriale maggiormente presente con il 56,1% (20.256) delle imprese attive in provincia. In calo (-5; -0,6%) anche le altre forme (cooperative, consorzi, etc.). Trova quindi conferma la tendenza, in atto ormai da qualche anno, a una progressiva diminuzione delle ditte individuali e delle società di persone (in particolare SNC e SAS) determinata anche dall'attrattività della normativa sulle SRL (specie le semplificate) che sostiene invece l'aumento delle società di capitale.


