Economia e lavoro
L’assemblea Cna ricorda Bruno Nelli. Consegnata una targa ricordo ai familiari dell’ex presidente
Nell’occasione della riunione degli iscritti, la Cna ha voluto consegnare una targa ricordo ai familiari di Bruno Nelli che ha guidato l’associazione dal 1997 al 2005, in un…

Cna Lucca, Sabrina Mattei eletta presidente provinciale
“Lavoreremo per creare alleanze fra diversi saperi, non c’è identità senza apertura, né futuro senza responsabilità. Il cambiamento non si amministra, si accompagna ed è necessario rendere accessibili…

Assemblea annuale Cna Lucca: il passaggio dal passato al futuro al centro del dibattito
Sarà il passaggio dei saperi dal passato al futuro il tema principale della assemblea annuale della Cna che certificherà, in parallelo all’argomento dell’evento, il cambio di testimone dall’attuale…

Imprese tra incertezze e nuove strategie: Lucca, Massa-Carrara e Pisa alla prova del 2025
Calo della domanda, caro energia e instabilità globale: le imprese affrontano un anno complesso. Segnali di reazione su efficienza gestionale, digitale, formazione e sostenibilità

Storia di Gabriele e Matteo, due ragazzi che hanno realizzato i propri sogni
Nel 2021 due ragazzi di Lucca, Gabriele e Matteo, decidono di lasciare un lavoro sicuro per aprire una loro società. Spinti dalla voglia di realizzarsi e, orgogliosamente fieri…

Teatro del Giglio, lavoratori sul piede di guerra: scattano tre giorni di sciopero
L’assemblea dei lavoratori e lavoratrici del Teatro del Giglio del 3 giugno scorso, ascoltata la relazione della Rsu su quanto emerso nell’ultimo incontro avuto con la direzione, ha…

Vertenza Valmet, il numero degli esuberi scende a 19: trattativa serrata fra azienda e Rsu
Si è svolto mercoledì mattina nella sede della Valmet Tissue Converging di Mugnano il secondo incontro legato alla richiesta di riduzione personale voluta dalla proprietà. La riunione fra…

Il Rapporto Economia della Camera di Commercio: dopo un 2024 contrastato, il 2025 si apre all'insegna della cautela
Si è tenuta oggi a Pisa, nell'auditorium "Rino…

23 le cartiere e certotecniche italiane premiate per Obiettivo Zero
Sono ventitre le cartiere e cartotecniche italiane premiate alla Fondazione Giuseppe Lazzareschi di Porcari (LU) per la 21° edizione del progetto Obiettivo Zero, iniziativa in materia di sicurezza…

Valmet, l’azienda tira a dritto: al via la procedura per 34 esuberi nello stabilimento di Mugnano
Gli esuberi alla Valmet Converting di Mugnano? Non 22, come apparso inizialmente, ma 34. A renderlo noto sono Fiom Cgil Lucca, Cisl Toscana Nord e Uilm Uil Toscana…

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Aumento dei canoni d'affitto e calo dei prezzi di acquisto delle abitazioni in risposta al calo delle vendite. È questo il quadro che un'indagine condotta dalla Banca d'Italia, insieme con Tecnoborsa e l'Agenzia delle Entrate, ha messo in evidenza riguardo il panorama immobiliare italiano attuale.
L'indagine ha tenuto conto del periodo che va dal 19 giugno al 19 luglio di quest'anno prendendo in considerazione un ampio campione di 1.455 agenti immobiliari e ha evidenziato, tra le tendenze principali del 2023, una sensazione crescente di un declino dei prezzi delle case.
Una serie di numeri e statistiche sulle quali abbiamo cercato di fare chiarezza con l'aiuto di un esperto, Marco Catelli dell'omonimo gruppo immobiliare lucchese: "Rispetto al 2021 e a buona parte del 2022 – spiega – oggi le compravendite risultano in ribasso come numero di transazioni portate a termine. Non vedo comunque per adesso grosse riduzioni sul prezzo di vendita specialmente negli immobili più appetibili.
Un calo delle transazioni si nota prevalentemente per le compravendite entro una certa soglia di prezzo. Per le abitazioni sopra i 300-400 mila euro, invece, devo dire che, almeno sul territorio lucchese, non si sta riscontrando lo stesso andamento. Questo fenomeno, infatti, accade soprattutto per gli acquisti di immobili sotto i 200 mila euro, per effetto, presumibilmente, dell'impatto del costo della vita, che colpisce di più coloro che hanno meno disponibilità, ma anche per il rialzo dei tassi d'interesse dei prestiti bancari. Questi aspetti hanno la conseguenza, che riscontriamo in molti, di una maggiore difficoltà a prendere mutui che coprano l'intera cifra, o comunque una percentuale assai alta rispetto al valore dell'immobile, e di ottenerli nel rispetto del rapporto rata-reddito che risulta fondamentale perché l'istituto di credito voglia dare esito positivo ad una richiesta di finanziamento.
Va anche detto, però, che in molti altri clienti, che non hanno difficoltà di accesso al credito, stiamo notando una fase di attesa dettata dall'auspicio di una riduzione dei tassi attuali proposti dagli istituti di credito che, penso sia bene sottolineare, sono maggiori rispetto a quelli del 2020 e del 2021, ma risultano, a mio parere, ancora in linea nella media degli ultimi anni. Basta pensare che in alcuni dei decenni precedenti, con i valori intorno al tre percento, il mercato immobiliare non ha avuto grosse flessioni e gli acquirenti si sono approcciati con più decisione e serenità verso l'accesso al credito.
Credo che non debba essere fatto l'errore di soppesare come unità di misura i tassi all'uno percento di due anni fa: questi sono stati il risultato di un periodo storico assai eccezionale che ha portato un flusso di liquidità enorme nel sistema e che con difficoltà prevedo possa di nuovo riproporsi".
È in risposta a questa situazione critica che molte persone propendono per l'affitto. Ma è proprio qui che si crea un altro nodo complesso: "Sul mercato immobiliare – chiarisce Catelli – non c'è un'offerta di immobili in affitto così alta da soddisfare una crescente richiesta. È proprio questa scarsità che sta determinando un aumento dei prezzi degli affitti".
Se per le vendite la prospettiva a lungo termine, che emerge dall'indagine della Banca d'Italia, mostra come ci sia stato un marcato declino nelle previsioni di crescita del numero di potenziali acquirenti, le prospettive per gli affitti sono molto più promettenti. Il divario tra gli agenti che prevedono un aumento e quelli che anticipano la possibilità di una diminuzione rimane ampio indicando che i prezzi degli affitti potrebbero continuare a crescere. "Se i canoni di affitto continueranno ad aumentare avvicinandosi troppo ai valori della rata di un mutuo – conclude Catelli – anche chi all'inizio non era interessato all'acquisto potrebbe spostarsi in tale direzione determinando ancora una volta un cambio di rotta rispetto ai dati emersi dall'indagine di Bankitalia sul secondo e terzo trimestre di quest'anno".
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L'istituto tecnico economico "Francesco Carrara" di Lucca sarà presto oggetto di una serie di interventi di adeguamento sismico, messa in sicurezza ed efficientamento energetico che riqualificheranno il corpo palestra annesso alla scuola.
Il complesso scolastico risale alla seconda metà degli anni '50 e ha già subito, negli ultimi anni, diverse opere di ristrutturazione da parte della Provincia di Lucca: l'intervento sulla palestra rientra infatti in un piano più ampio di riqualificazione dell'intero plesso che vede ancora un padiglione in fase di completamento e un padiglione già ultimato.
In questi giorni il presidente della Provincia, Luca Menesini, ha firmato il decreto deliberativo che approva il progetto definitivo di rifacimento dell'impianto sportivo, costituito da una palestra grande, che ospita un campo da pallavolo e da basket, una palestra piccola, spogliatoi per gli atleti e alcune zone di disimpegno; il tutto su un piano seminterrato e un piano terra.
Gran parte dei fondi per la riqualificazione dell'impianto sportivo è stata ottenuta dalla Provincia attraverso la candidatura ai bandi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza varato dal Governo, nell'ambito della missione 4 "istruzione e ricerca", e da cui la Provincia ha ottenuto un investimento di 1,6 milioni di euro; a questi si aggiungono circa 163 mila euro di contributo GSE (Gestore dei servizi energetici), 489 mila euro finanziati con FOI 2023 (Fondi Opere Indifferibili) e circa 1,2 milioni di euro tramite mutuo, per un quadro economico complessivo di circa 3,5 milioni di euro. Il progetto approvato dalla provincia prevede gli interventi di adeguamento sismico, di messa in sicurezza e di efficientamento energetico del corpo palestra e del corridoio di collegamento con l'adiacente padiglione "C".
"Anche questo lavoro rientra nell'articolato e diffuso piano di ammodernamento delle scuole superiori della Provincia – commenta il presidente Menesini – e l'Ite Carrara è uno di quegli istituti che negli ultimi anni è oggetto di lavori importanti di riqualificazione, padiglione dopo padiglione; interventi non semplici da portare avanti in contemporanea all'attività didattica. La rinnovata palestra consentirà, una volta terminato l'intervento, di avere un impianto all'avanguardia da utilizzare sia per gli studenti del Carrara sia da mettere a disposizione delle società sportive come nel caso di altre palestre di competenza provinciale".
Una prima fase dei lavori riguarderà la realizzazione dei nuovi impianti elettrici e termoidrosanitari, degli infissi esterni, dei servizi igienici e degli spogliatoi, nonché gli interventi di isolamento termico. Per ciò che riguarda gli aspetti impiantistici saranno applicate soluzioni per il rispetto dei requisiti acustici, come contropareti e pannelli fonoassorbenti. Sarà realizzato, inoltre, un impianto di climatizzazione che garantirà anche il ricambio d'aria previsto dalle normative vigenti; la copertura del blocco C adiacente, attualmente in fase di conclusione, sarà dotata di pannelli fotovoltaici per soddisfare la richiesta energetica del padiglione C e della palestra; l'impianto elettrico e d'illuminazione interna sarà oggetto di completo rifacimento secondo le vigenti normative. Infine, è previsto il recupero delle acque piovane tramite serbatoi di accumulo, per poterle riutilizzare nei servizi igienici.
In seguito ai risultati ottenuti dallo studio sulla vulnerabilità sismica è stato individuato un ulteriore piano di rinforzo strutturale che andrà ad adeguare la struttura alle norme di sicurezza. L'adeguamento sismico prevede la realizzazione di setti verticali in cemento armato in direzione longitudinale e in corrispondenza degli angoli, nonché opere di rinforzo dei pilastri in cemento armato già esistenti.
Saranno poi rimossi il solaio e le travi della palestra grande e sostituiti con un nuovo solaio in soletta piena di calcestruzzo strutturale alleggerito e con nuove travi in cemento armato.
In merito alla palestra piccola, l'impalcato verrà consolidato tramite la realizzazione di una soletta in cemento armato collegata al solaio esistente sottostante e saranno consolidate le travi mediante la tecnica dell'incamiciatura. Gli spazi saranno fruibili in sicurezza da tutte le persone, con completa accessibilità per abili e diversamente abili, sarà migliorata la salubrità degli spazi a servizio dell'impianto sportivo ed incrementata l'offerta ludico-motoria mediante un rinnovato utilizzo dei locali.
Si stima che le opere di ristrutturazione e riqualificazione del corpo palestra dureranno 1 anno. Nelle prossime settimane la Provincia emanerà il bando per l'affidamento dell'appalto che dovrà essere consegnato entro la fine di quest'anno.