claudio
   Anno XI 
Sabato 8 Novembre 2025
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Cultura
09 Luglio 2020

Visite: 216

È a disposizione, sul sito internet della Fondazione Ragghianti www.fondazioneragghianti.it, un nuovo articolo selezionato da «Luk», la rivista annuale pubblicata dalla Fondazione.

Questa settimana è disponibile il download gratuito in formato PDF del saggio di Chiara Toti “Marisa Mori, le futuriste e il volo”, tratto dal «Luk» n. 17 (nuova serie) del 2011, approfondimento di una delle conversazioni del ciclo “Artiste e società nel XX e XXI secolo”, tenuto alla Fondazione Ragghianti nella primavera del 2011.

La schiera delle artiste che aderirono al Futurismo fu assai nutrito e si infittì man mano con il passare degli anni, coprendo capillarmente, con la sua presenza, l’intero territorio nazionale. Scrive Chiara Toti nell’ articolo: «Le donne del Futurismo rimasero infatti attratte da altre prerogative del movimento: così il vitalismo e l’impulso al rinnovamento propugnati da Marinetti vennero letti come un’opportunità di riscatto della condizione femminile, uno slancio verso l’emancipazione e la libertà».

Tra esse spicca Marisa Mori (all’anagrafe Maria Luisa Lurini), fiorentina di nascita ma torinese di adozione, attiva tra il 1926 e il 1943, artista estremamente versatile e moderna, che ebbe la capacità di attraversare, in modo del tutto personale, due dei principali contesti di riferimento dell’arte novecentesca, ossia la scuola di Felice Casorati, di cui fu allieva e assistente, e il Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti.

Tornata a Firenze nel 1933, allargò i propri interessi alla fotografia e alla scenografia teatrale e, quando nel 1938 furono promulgate le infami leggi antiebraiche, prese le distanze dal movimento futurista e ospitò gli amici Paola, Rita e Gino Levi Montalcini. Nel 1943 chiuse definitivamente con i Futuristi e tornò ai soggetti del primo periodo: nature morte, nudi, ritratti e paesaggi.

Marisa Mori espose quattro volte alla Biennale di Venezia e tre volte alle Quadriennali di Torino e Roma. All’estero sue opere furono esposte a Parigi, Atene, Varsavia e al Metropolitan di New York.

Chiara Toti ha incentrato i suoi studi sull’arte della prima metà del Novecento, con particolare attenzione al collezionismo e alle tematiche al femminile. Ha curato numerose mostre e cataloghi. Lavora nel settore della didattica museale.

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Parte il 27 novembre il corso gratuito «La biblioteca inclusiva - Strategie e strumenti per accogliere, accompagnare e affiancare utenti fragili»,…

Domenica 9 dalle 19.30 si svolgerà la festa del Tesseramento di Rifondazione Comunista presso la Casa del Popolo…

Spazio disponibilie

Per il ciclo “I Lunedì della Cultura”, promosso dall’associazione “Amici di Enrico Pea”, il 10 novembre, alle ore…

Il comunicato stampa della lista civica Capannori 2034 a sostegno della legge della Regione Toscana sul suicidio medicalmente…

Spazio disponibilie

L'amministrazione comunale di Pietrasanta ha messo a disposizione altri 186 mila euro per integrare la retribuzione del personale…

E' iniziata la piantumazione dei 290 esemplari fra agrumi, piante da frutto e piante arbustive aromatiche per realizzare un parco-frutteto…

“Profonda contrarietà alla decisione della regione di procedere all'accorpamento di quattro istituti scolastici nella provincia per l'anno scolastico…

Il corso della storia è stato plasmato da invenzioni che hanno reso la vita quotidiana più semplice e…

Spazio disponibilie

Questa mattina (martedì) in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate…

«Desidero esprimere un sentito ringraziamento a Sistema Ambiente e a tutti gli operatori che, con grande professionalità e…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie