Sono più di 400 le persone che, in modo saltuario o continuativo, chiedono aiuto all'associazione "Azzurra" di Pietrasanta per mettere insieme, nel verso senso della parola, il pranzo con la cena. Persone che vivono nei Comuni della Versilia Storica, sono in maggioranza di nazionalità italiana e di età compresa fra 16 e 64 anni. A restituire questo piccolo report, aggiornato a fine settembre, è Mario Giannelli, vice presidente dell'associazione di volontariato che, a quella stessa data, aveva raggiunto 1496 pacchi spesa distribuiti: "I bisogni sono enormi – spiega – e non risparmiano neppure chi lavora. Anzi, le situazioni più complesse sono proprio queste: persone che hanno un'occupazione e un reddito fisso ma che, per le motivazioni più disparate, non riescono ad andare avanti e non possono neppure entrare nel circuito pubblico del sociale, perché il loro Isee è superiore ai parametri di legge".
Poi c'è il nodo della burocrazia che "stringe" anche chi, paradossalmente, dona tempo ed energie per aiutare gli altri: "Siamo in 14 – conferma Giannelli, parlando dei componenti dell'associazione – e 4 di noi sono stabilmente dirottati sulla parte amministrativa dell'attività, dalla tenuta del magazzino alla corretta registrazione sui vari portali di settore. E' un impegno non da poco: da una parte, com'è giusto che sia, vogliamo la massima trasparenza e quindi che tutto venga tracciato e documentato; dall'altra, stiamo cercando di aggiornare anche la nostra presenza online, per essere più raggiungibili da chi ha bisogno di aiuto e da chi vuole offrirne".
"Le associazioni di volontariato e gli enti del Terzo Settore, in generale, sono costretti ad affrontare diverse sfide – commenta il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti – dalla difficoltà di assicurarsi fondi sufficienti a coprire le spese operative e i progetti, alla carenza di volontari, in particolare i giovani. E se, da un lato, negli anni della pandemia Covid ma anche successivamente, la nostra comunità ha conosciuto la mano generosa e discreta di tante realtà, dall'altro la complessità normativa resta un ostacolo importante, soprattutto per le associazioni più piccole. Come amministrazione cerchiamo di non far mancare mai il nostro sostegno, ad ogni occasione utile e anche per le questioni più banali; facendo mio un pensiero del vice presidente Giannelli, sarebbe forse auspicabile anche un maggior coordinamento fra gli operatori della solidarietà, per semplificare gli adempimenti tecnici e burocratici che vengono, via via, richiesti".
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