Il 29 novembre alle 21, nella suggestiva cornice della Duomo di San Martino a Pietrasanta, il Festival Musica dei Cieli ospita un appuntamento di eccezione con due protagonisti internazionali: il violinista Michael Guttman e il chitarrista Lorenzo Micheli.
L'evento sarà in collaborazione con Pietrasanta in Concerto - prestigioso Festival toscano fondato da Michael Guttman - che nel 2025 celebra i vent'anni di attività. Nato nel 2006 nel cuore della Versilia, l'evento è diventato negli anni un punto di riferimento europeo per la musica da camera, ospitando solisti ed ensemble di fama mondiale, in un dialogo costante tra bellezza artistica e patrimonio storico.
Il programma del concerto di Pietrasanta, della durata circa un'ora, attraversa epoche e stili differenti, intrecciando virtuosismo e lirismo attraverso le opere di grandi compositori come Niccolò Paganini, Astor Piazzolla, Reinhold Glière, Johann Sebastian Bach e Luigi Boccherini. Un viaggio musicale che mette in luce l'intensità del duo e la ricchezza timbrica del violino e della chitarra in dialogo.
Michael Guttman
Violinista e direttore d'orchestra belga, è riconosciuto a livello internazionale per la sua attività solistica e cameristica. Ha collaborato con direttori come Zubin Mehta, Yehudi Menuhin e Leopold Hager, esibendosi nelle principali sale del mondo. È il fondatore e direttore artistico del festival Pietrasanta in Concerto e ha inciso per importanti etichette internazionali, distinguendosi per versatilità e raffinata sensibilità interpretativa.
Lorenzo Micheli si è formato a Milano, Losanna e Basilea e, dopo aver vinto il primo premio nei concorsi "M. Pittaluga" di Alessandria e "Guitar Foundation of America", ha intrapreso un'intensa attività artistica che in vent'anni lo ha portato in 25 paesi europei, in duecento città di Stati Uniti e Canada, in Africa, in Asia e in America Latina, come solista, in formazioni da camera e con orchestra. Come "SoloDuo", insieme a Matteo Mela, Lorenzo ha suonato nelle sale da concerto di tutto il mondo, dalla Carnegie Hall di New York alla Schubertsaal di Vienna, dalla Sala delle Colonne di Kiev alla Sejong Hall di Seoul: il "Washington Post" ha definito SoloDuo "extraordinarily sensitive – nothing less than rapturous". Dal 2015, inoltre, è "Artist in Residence" presso la "University of Colorado".



