Con un fiore tricolore appuntato sul petto, gli studenti delle classi 3a B e 3a C della scuola "Barsanti" di Pietrasanta hanno intonato "La leggenda del Piave" durante la cerimonia per la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, che si è tenuta questa mattina (martedì 4 novembre) in piazza del Monumento a Vallecchia. Organizzata dall'amministrazione comunale, la commemorazione ha visto la partecipazione delle associazioni combattentistiche e d'arma, delle autorità civili, militari e religiose, riunite per rendere omaggio a quanti hanno donato la vita per l'Italia unita. L'alzabandiera, accompagnato dagli inni europeo e nazionale, ha aperto il momento solenne, seguito dalla deposizione della corona d'alloro e dalla lettura della "Preghiera del Soldato"; la benedizione impartita dal parroco di Vallecchia, don Carlo Filiè, ha poi invitato i presenti a un momento di raccoglimento prima degli interventi ufficiali.
Nel suo discorso, il sindaco Alberto Stefano Giovannetti ha rivolto ai giovani un invito a "essere protagonisti del proprio tempo, custodi della speranza e del futuro, per creare un mondo migliore". Davanti al monumento, sul quale sono incisi i nomi dei caduti della Prima Guerra Mondiale, il primo cittadino ha voluto ricordare che "una piccola comunità come Vallecchia, insieme a Solaio e Castello, contò quasi trenta giovani morti in quella guerra atroce. Pensare che, oltre un secolo fa, un paese così piccolo abbia versato un tributo di sangue così alto per la libertà del nostro Paese deve essere un monito per tutti, per ricordare e onorare sempre quei sacrifici".
A soffermarsi sull'opera realizzata dallo scultore Abele Jacopi nel 1924 anche lo storico Lodovico Gierut, che ne ha sottolineato la verticalità: "Una scultura che si erge verso il cielo, simboleggiando le celebrazioni odierne". Gierut ha poi ripercorso le tappe che portarono all'unità d'Italia, offrendo uno spunto di riflessione sul valore della memoria, "carta viva che contribuisce a stabilire un raffronto tra il trascorso e l'oggi".
La voce dei ragazzi ha infine concluso la cerimonia con la lettura di "Soldati", "San Martino del Carso", "Fratelli" e altri versi di Giuseppe Ungaretti, insieme al bollettino della vittoria che annunciò l'armistizio. Un finale intenso e partecipato, in cui il ricordo si è fatto impegno e la memoria ha dialogato con il futuro.
Prima della cerimonia ufficiale diverse delegazioni istituzionali, accompagnate da rappresentanti delle forze dell'ordine e delle associazioni, hanno deposto omaggi floreali ai piedi dei monumenti che, sull'intero territorio comunale, ricordano i caduti delle guerre: a Capriglia, Strettoia, Tonfano e Capezzano Monte, quella guidata dall'assessore Andrea Cosci; quella con alla testa l'assessore Matteo Marcucci presso la chiesa di San Francesco, in piazza Statuto, alla chiesa di San Bartolomeo e al sacrario del cimitero urbano di Pietrasanta.



