Un tricolore che sventoli su una cima inviolata nel territorio pakistano, finora interdetto agli occidentali. Quella bandiera è stata consegnata questo pomeriggio dal ministro dello Sport Andrea Abodi all’alpinista lucchese Riccardo Bergamini, nel corso di un affollatissimo incontro che si è tenuto nella sala degli specchi a Palazzo Orsetti.
La presenza del ministro Abodi a Lucca ha avuto, in realtà, un duplice scopo. E’ stata infatti anche l’occasione per fare il punto della situazione, in un incontro preliminare con il sindaco Pardini ed altri assessori dell’amministrazione comunale, sugli sviluppi e l’aggiornamento delle tempistiche per la realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport in via delle Tagliate, che prossimamente sarà presentato alla città. Dopo i saluti di casa del primo cittadino ha preso la parola il senatore Alessandro Amorese che ha presentato quella che sarà la prossima impresa dell’alpinista lucchese che sarà denominata “Audentes fortuna iuvat”, letteralmente "il destino favorisce chi osa".
E’ stata poi la volta del ministro Abodi che ha avuto parole di stima per Riccardo Bergamini. “Riccardo è una persona speciale – ha sottolineato il ministro. Le sue capacità di compiere le ascensioni, il suo amore per la montagna e la passione che mette in ciò che fa, gli riconoscono un grandissimo valore, non solo da un punto di vista fisico ma anche e soprattutto morale. L’atmosfera che si respira oggi in questo incontro è molto significativa, anche alla luce di quello che ho avuto poco fa con il sindaco e gli assessori che sono stati molto puntuali e precisi nel presentare ed espormi le fasi progettuali per la realizzazione del nuovo palazzetto che saranno un altro elemento di pregio della città. Questo progetto troverà equilibrio tra la sua storia, con il suo valore artistico e culturale e l’ingegno dell’architettura moderna, all’insegna della sostenibilità ambientale, rispettosa della stessa natura che Riccardo si appresta ad affrontare”.
Sono state molte le aziende del territorio presenti all’incontro, realtà imprenditoriali che sono state vicino a Bergamini nelle sue imprese passate e che lo saranno anche in quella che si accinge ad affrontare nei prossimi giorni e che porterà nel mondo il nome di Lucca ed i colori dell’Italia.
“Ringrazio il ministro – ha detto Bergamini - tutta l’amministrazione di Lucca, compresa quella di Fabbriche di Vergemoli che è qui presente, e gli sponsor che sono venuti a questo incontro. Sono fiero di quello che mi accingo ad affrontare. Andrò in Pakistan in una valle chiusa agli occidentali e tenterò di scalare una cima mai scalata da un alpinista al mondo, proverò ad arrivare in vetta e se ci riuscirò isserò la bandiera tricolore e le darò il nome di “Cima Italia”. So che voi sarete tutti con me ma vi assicuro che, per la fatica e le difficoltà che dovrò affrontare, io vorrò essere qui con voi. Sono uno sportivo, quasi professionista, e credo moltissimo nel lavoro di squadra che credo sia l’aspetto più importante per ottenere un successo, ed è per questo che ringrazio le aziende che mi sostengono, oltre a quella per cui lavoro (Sofidel n.d.r)”. Riccardo non è ancora sicuro se tenterà l’ascesa assieme ad un pakistano ma è fermamente sicuro che se riuscirà a salire in vetta la chiamerà “Cima Italia”.
“Penso che sia un dovere morale – ha concluso Riccardo – ricordarsi dove siamo nati e chi rappresentiamo, perché prima di me sono stati i miei nonni, mio padre e mia madre a creare un paese bellissimo che va rispettato ed onorato”.
La destinazione di partenza della spedizione di Bergamini è Islamabad (Pakistan) da dove poi verrà raggiunta Skardu, una piccola città situata nella provincia del “Gilgit-Baltistan”. Dopo alcuni giorni di trekking Bergamini si addestrerà nella valle di Kanday raggiungendo il villaggio principale. Dal villaggio di Kandy si dirigerà verso nord, nella non distante catena montuosa costituita da montagne di oltre 6000/6500 metri d’altitudine. All’incontro erano presenti, tra gli altri, l’eurodeputato Francesco Torselli, il consigliere regionale Vittorio Fantozzi, il vice sindaco e assessore allo sport Fabio Barsanti e l'assessore al patrimonio Moreno Bruni.