Una nuova impresa, tra storia, fatica e spirito di gruppo. Il team Torretta Bike di Porcari è pronto a rimettersi in marcia – o meglio, in sella – per il suo ventiseiesimo tour estivo. Stavolta l'avventura porterà i ciclisti lungo il Cammino dei Briganti, un itinerario montano carico di memoria storica, al confine tra Abruzzo e Lazio, dove 150 anni fa si muovevano i ribelli che sfuggivano ai nuovi 'padroni' piemontesi dopo la caduta dei Borboni.
La partenza è fissata per martedì (9 luglio) con rientro domenica 13. In quattro tappe, i biker toccheranno Tagliacozzo, Corvaro, Magliano de' Marsi, Avezzano e Sante Marie, attraversando la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino, in un territorio compreso tra gli 800 e i 1300 metri di altitudine. Sono le terre della Marsica e del Cicolano: montagne e boschi segnati da un passato di confine e di resistenza. Qui i briganti, più vicini ai partigiani che ai malviventi, si rifugiavano e combattevano l'oppressione: uno spirito libero che oggi rivive nel passo – o nella pedalata – dei moderni viandanti.
Il percorso sarà affrontato dai ciclisti con dislivelli giornalieri impegnativi (fino a 2000 metri) e passaggi talvolta da percorrere a piedi spingendo la bicicletta. Per questo ognuno sarà dotato di zaino con kit di pronto soccorso, abbigliamento tecnico, scorte alimentari e ricambi meccanici. Un furgone d'appoggio con quattro accompagnatori seguirà il gruppo dove possibile.
Ma il tour non sarà solo occasione di sport: sabato 12 luglio a Tagliacozzo, in occasione della Festa di Ascanio, i ciclisti parteciperanno a una rappresentazione in costume, in collaborazione con gli organizzatori locali. In scena ci sarà l'arrivo di nuovi 'briganti' e il loro battesimo con i soprannomi di battaglia, in puro stile Torretta Bike. Una tradizione che rafforza il senso di appartenenza al gruppo, dove ognuno ha un nome che lo accompagna nel tempo: da Barbarossa a Bianco, da Prof a Sibilla, da Drago a Trota, fino al presidente Giorgio Tomei, alias Conte.
Così il sindaco, Leonardo Fornaciari: "Un'iniziativa che coniuga sport, storia e valorizzazione dei territori attraversati, perfettamente in linea con i valori che promuoviamo come amministrazione. Torretta Bike da anni rappresenta un esempio straordinario di impegno e passione: questi appassionati delle due ruote non solo portano alto il nome di Porcari, ma lo fanno con creatività, cultura e spirito di comunità. A loro va il nostro plauso e il nostro migliore augurio per questa nuova e bella avventura".
Aggiunge Susy Rovai, consigliera comunale con delega allo sport: "Quello che colpisce della Torretta Bike è la capacità di rigenerarsi ogni anno, trovando percorsi sempre nuovi e modi originali per vivere lo sport come esperienza collettiva. Il tour di quest'anno è particolarmente significativo perché mette insieme la sfida fisica e la voglia di raccontare un pezzo di storia d'Italia, con ironia ma anche con consapevolezza. È una forma di sport popolare, accessibile, che valorizza le relazioni e il territorio. Ringrazio il gruppo per l'esempio e per l'entusiasmo che sa trasmettere a tutta la comunità".
Tra i protagonisti anche Franco Fanucchi, vicepresidente e veterano del gruppo, l'unico – insieme al presidente Giorgio Tomei – ad aver partecipato a tutti i tour dal 1999 a oggi. Quest'anno, purtroppo, dovrà cedere temporaneamente lo scettro della pedalata attiva a causa di un infortunio: sarà comunque al seguito del team come accompagnatore.
Nel gruppo anche Ciabatta, Filini, Angelo e Sireno, e una 'pattuglia' pronta a essere 'battezzata' durante l'evento teatrale: Alessio, Angelo, Federico e Sergio. Ancora una volta Torretta Bike è pronta a dimostrare che l'avventura è fatta di strada, sudore, ma anche amicizia, memoria e orgoglio. E la storia dei briganti, in fondo, somiglia molto a quella di chi sceglie di non fermarsi mai.