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Scritto da Redazione
Sport
13 Marzo 2021

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La notizia era già nell’aria da settimane ma adesso è arrivata anche l’ufficialità. Il campionato di serie C 2020-2021 non ci sarà. Dopo una lunga serie di rinvii, la Federazione italiana rugby ha infatti optato per la cancellazione della stagione in corso, che di fatto non è mai iniziata.

Una scelta dolorosa ma che è andata nella direzione di tutelare la salute di atleti, tecnici e dirigenti e delle loro famiglie. In sostituzione dei classici campionati, la Fir ha dato la possibilità di organizzare tornei sostitutivi a partecipazione facoltativa. Un modo per dare alle varie formazioni l’opportunità di riprendere confidenza con il gioco in vista della stagione 2021-2022, in cui la speranza è quella di poter tornare alla normalità. La partecipazione a tali tornei tuttavia sarà vincolata al rispetto del protocollo Covid adottato anche per il rugby di “alto livello”: dalla nazionale ai club che partecipano alle coppe europee.

Un’opportunità a cui però il Rugby Lucca ha deciso di rinunciare, almeno per il momento. A spiegare le motivazioni di questa scelta è il direttore sportivo della società, Andrea Marchi: “Le condizioni imposte per poter partecipare a questi tornei sono troppo onerose, sia dal punto di vista economico che logistico, per una realtà come la nostra. In momenti come questi è inevitabile che le priorità siano altre, come la tutela della salute. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di rinunciare a questa possibilità e di iniziare sin da subito a lavorare in vista della ripresa dei campionati, con le modalità e le tempistiche che saranno stabilite dalla federazione”.

“Certo – prosegue il Ds - allenarsi senza un vero obiettivo davanti diventa sempre più difficile. Ma dobbiamo vivere questo periodo come un’opportunità: dobbiamo sfruttare questi mesi per porre le basi per lo sviluppo della società a 360 gradi. Sono convinto che in momenti difficili come quello che stiamo vivendo, la programmazione sia elemento imprescindibile per una società che ha l'ambizione di crescere. Facendo investimenti non solo sulla prima squadra ma anche e soprattutto sul settore giovanile, che deve diventare sempre di più l'espressione del nostro movimento. Se sapremo sfruttare questi mesi ne usciremo sicuramente più forti e arricchiti”.

L’obiettivo per il Rugby Lucca rimane quello del salto di categoria: “Ovviamente dopo un periodo di inattività così prolungato le difficoltà da affrontare saranno molte. Ma noi faremo di tutto per arrivare pronti all’appuntamento” conclude il Ds.

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