claudio
   Anno XI 
Lunedì 10 Novembre 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Rubriche
01 Aprile 2021

Visite: 206

Simpatica, ma inevitabile e necessaria provocazione da parte del socialista riformista di Italia Viva che, nel 2017, abbracciava in piazza S. Michele Alessandro Tambellini dopo avergli dato il suo appoggio e che oggi massacra questa giunta definendola catto-comunista, che al tramonto della sua insipida storia si compiace di divenire Stalinista sugli uomini e sulla cultura:

La politica è una cosa, la cultura un'altra, per questo come Riformisti plaudiamo alla iniziativa di Difendere Lucca di ricordare il grande condottiero lucchese attraverso una provocazione straripante. Le provocazioni sono sempre state naturali per la riaffermazione di alcuni valori culturali nascosti dal conservatorismo di maniera e anche in questo caso sono servite per ricordare a tutti una ricorrenza che il grigiore culturale di questa Giunta avrebbe fatto passare nel dimenticatoio.

Una Giunta Comunale catto-comunista, che al tramonto della sua insipida storia si compiace di divenire Stalinista sugli uomini e sulla cultura. "Colpisci uno per insegnare a cento": Josif Stalin

Che senso ha ricordare il più grande condottiero Italiano del trecento, solo per un fatto giovanile al servizio del tiranno Uguccione della Faggiola, dimenticando tutta la sua vita ricca di grande battaglie a difesa di Lucca, soprattutto contro Firenze, che altrimenti avrebbe sottomesso tutta la Toscana.

Dimenticando il sistema di alleanze da lui acquisito con l'Imperatore, il Ducato di Milano e non solo, che, mantenute, sono state nei secoli la garanzia dell'indipendenza e la libertà della Repubblica Lucchese.

Per non parlare delle grandi opere di difesa e di civiltà realizzate in città e nei territori: Fortezze, Castelli, Paesi, Strade e Ponti che ancora incantano nel panorama toscano.

La sua vera colpa agli occhi strabici della storiografia inquisitoria cattolica è stata la lotta armata contro il potere temporale del Papa e la scomunica che lo stesso gli diede.

Episodi per noi laici invece di grande valore civico di opposizione a uno stato temporale papale oppressore di popoli prima e di coscienze poi, con la tragica Inquisizione, di cui molti fanno finta di scordarsi e che è stato un grande genocidio di innocenti, secondo solo all'Olocausto.

Auspichiamo che questa provocazione faccia aprire un dibattito vero su Castruccio Castracani mondialmente riconosciuto come uno dei più grandi personaggi del medio evo europeo e ignorato a Lucca: nemo propheta in patria.

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

C'è tempo fino al 14 novembre per iscriversi al corso gratuito «Invecchiamento attivo - Memoria, salute e una vita piena di…

"Doveroso ricordare e ringraziare James Watson, scomparso oggi, per la sua clamorosa scoperta scientifica della struttura del…

Spazio disponibilie

Il 16 novembre è la Giornata mondiale dei poveri. La Caritas diocesana di Lucca, attorno a questa…

Sarà presentato mercoledì 12 novembre il nuovo libro di Marco Puccinelli «Lucca. Il mondo di una città».

Spazio disponibilie

Una meditazione centrata sull’acqua è il tema del prossimo bagno di suoni ospitato lunedì 10 alle 21 dal Laboratorio Sociale Arci di S. Anna, in via Sforza

Palazzo Mediceo apre le porte per una giornata ricca di eventi, per bambini e adulti. L'appuntamento è oggi (sabato) con…

Parte il 27 novembre il corso gratuito «La biblioteca inclusiva - Strategie e strumenti per accogliere, accompagnare e affiancare utenti fragili»,…

Spazio disponibilie

«La notizia della guida turistica fiorentina aggredita e schiaffeggiata solo perché portava al collo la Stella di David…

Parte il 27 novembre il corso gratuito «La biblioteca inclusiva - Strategie e strumenti per accogliere, accompagnare e affiancare utenti fragili»,…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie