Il sindaco Alessandro Tambellini, alle ore 11, ha osservato un minuto di silenzio davanti alle bandiere a mezz'asta di Palazzo Orsetti, sede della giunta comunale lucchese, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia da Covid-19.
“Un anno fa ero ricoverato in ospedale con la maschera per l'ossigeno dopo aver manifestato i primi gravi sintomi – afferma il sindaco Tambellini – Sono stati giorni tremendi in cui con la velocità di un'ondata l'Italia intera è stata travolta dell'incertezza e dalla paura per una malattia il cui contagio sembrava inarrestabile e perfino inspiegabile. Ma sono stati anche giorni in cui la nostra comunità si è ritrovata unita nell'affrontare il pericolo comune. La scienza ci ha fornito in tempi estremamente brevi le armi per difenderci e per sconfiggere il coronavirus. Tutti i vaccini approvati dalle nostre autorità sanitarie sono efficaci e sicuri: non possiamo permettere che il virus con le sue mutazioni corra più veloce delle vaccinazioni, altrimenti non riusciremo ad arrestare l'emergenza ma soprattutto metteremo ancora a rischio la vita di centinaia di migliaia di persone nel nostro Paese.
Il mio pensiero oggi corre agli oltre 100mila morti italiani a causa dell'infezione ai loro parenti e amici; penso a quante famiglie sono state divise o distrutte dalla malattia, ai malati che se ne sono andati senza il conforto dell'abbraccio o del saluto di una persona cara. Il dolore lasciato è incolmabile. Per questo dobbiamo impegnarci tutti per tornare il più presto alla normalità lasciandoci alle spalle questi mesi terribili. Rispettiamo le chiusure e le misure di sicurezza, proteggiamo le persone più fragili, ma soprattutto affidiamoci senza timori irrazionali ai ritrovati della scienza, con spirito rinnovata fiducia per i bene comune”.