Anno XI 
Venerdì 21 Novembre 2025

Scritto da Redazione
Politica
29 Gennaio 2024

Visite: 754

Potenziare e rendere internazionale il turismo rurale per sostenere l’agricoltura e il made in Italy, sviluppare nuove vie del turismo e nuove attrattive territoriali: questo quanto emerge dal convegno organizzato nei giorni scorsi da Italy Discovery al Real Collegio, proponimenti sicuramente lodevoli ma che non corrisponderebbero a fatti altrettanto virtuosi, secondo quanto denuncia il comitato Altrestrade.

Tutto molto bello e condivisibile, se non fosse che l’ambito rurale che si intende valorizzare è il medesimo che sarà smembrato dalla costruzione della nuova Tangenziale Est di Lucca, meglio nota come Assi Viari. Un progetto che taglierà in due la Piana di Lucca, andando ad occupare le ultime aree rurali rimaste e che, anziché essere valorizzate, verranno irrimediabilmente compromesse”.

La nota del comitato prosegue poi: “Per non parlare del tanto sbandierato sostegno all’agricoltura che ha spinto a scendere in campo anche il consigliere Fantozzi, sempre pronto a sostenere anche l’esatto contrario, ossia la realizzazione degli Assi Viari. Ma, ahinoi, non è l’unico che un giorno si proclama sostenitore degli agricoltori e il giorno dopo spinge affinché venga realizzato un progetto che metterà in ginocchio le molte aziende agricole che lavorano nella Piana”.

Il tema assume particolari attualità e urgenza in relazione alle proteste degli agricoltori che stanno coinvolgendo tutta l’Europa e sono arrivate, negli ultimi giorni, a toccare anche Lucca. Il comitato Altrestrade osserva dunque: “Stando ai dati raccolti dall’Università di Pisa, sono 269 le particelle agricole della Piana minacciate dalla nuova viabilità, facenti capo a ben 98 aziende agricole presenti sul territorio; aziende che subiranno in modo diretto un grave danno, dato dalla sottrazione di terreno agricolo coltivabile e dalla perdita, in molti casi, della certificazione bio, raggiunta con pesanti sacrifici. Dov’è la politica? Dove sono le associazioni di categoria degli agricoltori? Se lo chiedono gli stessi coltivatori e ce lo chiediamo anche noi, visto che dovrebbero essere i primi a fare gli interessi dei loro iscritti, e invece latitano”.

Se l’intento è veramente quello di tutelare l’agricoltura, il made in Italy ed il turismo rurale, è opportuno rivedere le priorità e stracciare il progetto Anas, che da troppo tempo pende sulle teste degli abitanti, delle aziende e dei coltivatori della Piana- recita la conclusione della nota- Altrimenti sarà l’ennesima dichiarazione al vento di una classe politica che predica bene e razzola male”.

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Infiniti auguri di buon compleanno a Franca Bartolini di Capannori che il 21 novembre compie i suoi primi…

Quest'anno CNA Lucca e Limeup ISSC, in collaborazione con Polo Tecnologico Lucchese e Lucca Innovazione e Tecnologia, partecipa al…

Spazio disponibilie

Si chiama "Incontri di culture", il corso di lingua e cultura italiana rivolto ai cittadini stranieri residenti…

Spazio disponibilie

Una giornata di festa e di orgoglio per la Croce Rossa Italiana del Comitato di Lucca,…

Sabato 22, alle 11, verrà inaugurata nella Sala Antica Armeria di Palazzo Ducale, la mostra 'Il fuoco e la memoria.

Come da tradizione, la Società Filarmonica "G. Puccini" A.P.S. di Montecarlo festeggerà domenica 23 novembre la patrona della…

Due proiezioni cinematografiche a ingresso gratuito in collaborazione con il Cineforum Ezechiele 25,17 si tratta del progetto…

Spazio disponibilie

Domani, giovedì 20 novembre e sabato 22 novembre torna la campagna tesseramento FDI 2025 "Restare Coraggiosi" a Castelnuovo…

Per il quinto anno consecutivo i soci dell'associazione <<Campanari Lucchesi>> sono montati in cima alla…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Duetto - 160
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie