Anno XI 
Sabato 23 Agosto 2025

Scritto da Redazione
Politica
19 Ottobre 2023

Visite: 711

L’ex consigliere Paolo Moriconi, commenta l’iniziativa del comune di Lucca che prevede la rimozione dei cassonetti gialli per gli abiti usati. Secondo infatti Moriconi la rimozione dei contenitori di abiti usati, creerà solo disagi per i cittadini e problemi per la difesa dell’ambiente.

La motivazione ufficiale per cui l’amministrazione comunale ha deciso la rimozione dei cassonetti gialli, è la scadenza del contratto con la ditta incaricata alla raccolta degli indumenti e il fatto che spesso tale postazione è utilizzata abusivamente, da persone scorrette, come punto di rilascio di rifiuti di ogni tipo.

L’ex consigliere però si chiede dove a questo punto i cittadini potranno conferire gli abiti e a suo dire tale razionalizzazione del servizio presenta notevoli carenze: “Con questa razionalizzazione i residenti del comune di Lucca dovranno fare diversi chilometri per conferire un abito, un paio di scarpe o un indumento ai centri di raccolta, che purtroppo sono solo quattro in tutto il territorio comunale, maggiormente penalizzate saranno le frazioni più decentrate rispetto ai centri di raccolta, come ad esempio la ex Circoscrizione N.8, dove non è presente nessun centro di raccolta, quindi i cittadini dovranno fare anche più di dieci chilometri per conferire un vecchio abito”.

Anche l’ambiente  - continua Moriconi - verrà penalizzato in quanto per gli indumenti non riutilizzabili viene indicato di inserirli nel sacchetto dell’indifferenziato, con chiaramente aumento del rifiuto che dovrà andare in discarica o inceneritore”.

Secondo Moriconi, la soluzione migliore è quella che ha messo in atto il comune di Capannori prevedendo un servizio di raccolta dei materiali tessili direttamente a casa mediante il porta a porta  con utilizzo di sacchetti di colore neutro dove all’interno è possibile inserire indumenti, scarpe, borse, lenzuola, tovaglie. “Il metodo del comune di Capannori  - sostiene quindi Paolo Moriconi - va nella direzione giusta in quanto tende alla riduzione dei rifiuti che dovranno andare in discarica e incentiva il riciclo anche degli scarti tessili. Perché l’amministrazione di Lucca non ha attuato un metodo simile? Perché costringere i cittadini a fare chilometri per conferire un prodotto tessile? Perché obbligare i residenti ad aumentare i rifiuti indifferenziati?”.

 

 

 

 

 

 

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Terzo appuntamento della rassegna «Puccini Marching Bands» che vede esibirsi nelle piazze e nelle vie di Lucca alcune delle più…

La comunità interparrocchiale del Volto santo, in sintonia con la chiesa in Italia, aderisce e rilancia l’invito rivolto…

Spazio disponibilie

Si terrà sabato 23 agosto, alle ore 11:00, l'intitolazione a Luigi Colombini…

In occasione dell'Anniversario della Liberazione di Lucca ci sarà la presentazione della seconda edizione del volumetto "La Liberazione…

Spazio disponibilie

Sarà il noto cantautore lucchese Effenberg l'ospite di questa settimana ai microfoni di Punto Radio Cascina nel programma…

L'Ordine dei Medici della provincia di Lucca desidera esprimere piena solidarietà ai Colleghi del Pronto Soccorso…

Er Pazzaoke De Simo&Bene invita tutta la città a S.ANNA INCANTA, l'evento gratuito che chiude l'estate con…

Domenica 17 agosto 2025, alle ore 21.00, nel cortile dell’Oratorio Don Bosco di S. Maria a Colle -…

Spazio disponibilie

Il nuovo servizio "Pronto Dottore", che prenderà il via nei primi mesi di autunno, riceve il pieno sostegno del Coordinamento…

“Ormai è una costante: quando si vogliono licenziare provvedimenti sgraditi alla popolazione o comunque cercare di farli passare…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Duetto - 160
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie