Anno XI 
Venerdì 21 Novembre 2025

Scritto da gianmarco mancini
Politica
12 Aprile 2022

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Nella attuale società, dove tutto sta diventando "liquido", dove la fiction si impone alla realtà il 12 giugno i lucchesi diventeranno attori veri. Gli autori del proprio futuro e di quello dei propri figli.

Gli ultimi sono stati anni difficilissimi, con l'atavica paura della morte, di una malattia subdola e sconosciuta come il Covid. Oggi, con la guerra alle porte ed una crisi economica che diventerà sociale ben presto, anche la politica locale deve dare risposte rassicuranti.

Lucca fino a qualche anno fa era una città con un ceto medio operoso, una buona redistribuzione del reddito garantita da corpi intermedi, con un terzo settore considerato un modello. Pensiamo al Centro Nazionale del Volontariato che ha sede da noi.

Purtroppo anche a Lucca si sono abbassate molte saracinesche, tantissime attività chiudono continuamente. 
Il prossimo sindaco dovrà dare risposte ad una serie di problemi che negli ultimi anni sono stati accantonati, non hanno trovato risposta.

Le infrastrutture sono le medesime di 30, 40  anni fa. Gli assi viari sono insufficienti a smaltire il traffico sempre più soffocante. I Tir sotto le mura sono un insulto. Il palazzetto dello sport ad esempio è nato male, la piscina idem. Non c'è una piscina comunale seria, con misure adeguate.

Da troppi anni la politica de Pd è strabica, Firenzecentrica. Gli investimenti importanti vengono sempre destinati in 200 km quadrati. A Lucca solo le briciole. Occorre fare sistema con i capoluoghi limitrofi, quelli virtuosi. L'unione fa la forza. Occorre progettare a media-lunga scadenza, immaginare per realizzare la Lucca che sarà, tra 10 anni.
L'attuale politica dell'emergenza ci consegna, oggi, una città ripiegata su sé stessa.

Oggi alla casermetta S. Salvatore, ho sentito il candidato "civico" Mario Pardini parlare con il cuore, spiegarci come i partiti lo abbiano appoggiato "costretti" ad accettare la bontà della sua proposta. Il coraggio paga sempre caro Mario.
Hai promesso di spiegarci meglio nei prossimi giorni la tua visione della città che verrà. Io mi fido. La Lega, che è la mia casa da 33 anni c'è, compatta come sempre. Lucca può e deve risorgere.

UNITISIVINCE.

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