Chiarezza delle norme e certezza di fattibilità: sono due presupposti imprescindibili per qualsiasi progetto immobiliare. Lucca in Azione si sofferma proprio su questi aspetti sottolineandone la precarietà nel caso dell'Ex Manifattura Sud.
"Serve un quadro chiaro e certo perché senza nessun imprenditore sarebbe disposto a investire - spiegano - Il progetto definitivo è una fase di accurata, meticolosità perché pone le basi della futura realizzazione, è costosa perché implica apporti di lavoro interdisciplinari ed è per questo motivo normalmente viene redatta in prospettiva di una ragionevole sicurezza di realizzazione al fine di quantificare l'investimento necessario e formulare il piano economico".
In questo caso però sembra che le cose non stiano proprio così: "Nel caso della Manifattura Sud emerge con chiarezza che il conto economico è stato fatto con l'ipotesi di realizzare un intervento con destinazione commerciale, uffici, residenza e parcheggi sottostanti, seguendo parametri che Coima conosce bene per averli applicati nelle operazioni immobiliari già effettuate, adeguati alla dimensione dell'intervento e alle sue potenzialità presunte - continuano Lucca in Azione - Il Project Financing della Manifattura Sud prevede, oltre alla sistemazione dei parcheggi e degli accessi alle aree interne, un intervento di riconfigurazione dei prospetti finalizzato alle esigenze del futuro utilizzo, che è già stato previsto col progetto definitivo. La commistione solleva qualche perplessità sulla compatibilità di tale procedura con le norme e con le logiche preordinate dato che l'amministrazione ritratta continuamente i termini degli accordi che se venissero contraddetti in fase di approvazione del piano attuativo l'investimento teoricamente non sarebbe finanziariamente sostenibile, almeno nell'ottica di un imprenditore che rischia in proprio".
Ex manifattura, Lucca in Azione: "Serve un piano attuativo certo e sicuro"
Scritto da Redazione
Politica
24 Aprile 2021
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