claudio
   Anno XI 
Mercoledì 5 Novembre 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Piana
24 Aprile 2020

Visite: 222

Ecco il discorso di Luca Menesini presidente della Provincia e Giorgio Bartoli presidente della Camera di Commercio in vista della riapertura delle attività commerciali:

Inizia la fase 2, inizia una fase nuova. Mai come oggi dire una frase del genere è reale, e dobbiamo essere consapevoli che in molti imprenditori genera sconcerto, fa paura, crea preoccupazione. Sentimenti comprensibili, umani e legittimi, vista la grande incertezza in cui siamo obbligati a muoverci.

Spetta a noi impegnarci per accompagnare il tessuto produttivo ed economico in questa fase 2, dobbiamo dare loro supporto, sostegno e collaborare per fare in modo che questa crisi diventi un'opportunità.

Questo oggi è il grande compito delle istituzioni; la responsabilità di interpretare ed indirizzare le scelte in ambito economico ed infrastrutturale di farlo concretamente, affinché anche la visione di futuro, con le dovute differenze di ruolo, si trasformi in qualcosa di condiviso, socialmente e ambientalmente sostenibile.

Questa è la sfida, e chi prima la coglie, prima garantisce una qualità della vita migliore ai propri cittadini. Attenzione, non siamo ingenui, i contraccolpi della crisi ancora devono arrivare e arriveranno, saranno molto pesanti, questo non possiamo evitarlo.

Possiamo però lavorare per fare in modo che il dolore duri il meno possibile se strutturiamo un sistema collaborativo che non lascia indietro nessuno, che dà valore all'impresa, al lavoratore e alla sicurezza, e ha il coraggio di scommettere sui cardini della nuova economia: innovazione, sostenibilità ambientale, valorizzazione dei prodotti e delle filiere produttive locali con veri e propri distretti economici.

Il tema dell'ambiente è stato un tema che aveva già iniziato a conquistare spazio nel dibattito pubblico e adesso che stiamo preparandoci per la fase 2 deve tornare un aspetto prioritario.

Non possiamo pensare che il Coronavirus sia stata una pausa e tutto riparte come prima, che sia solo questione di tempo. Se facessimo così perderemmo un'opportunità.

L'opportunità di cogliere il momento del cambiamento e di cambiare sul serio.

C'è bisogno di una politica ambientale seria da parte del Governo e delle Regioni, in modo che ci sia una rivoluzione ecologica a tutto tondo, dalla logistica, alle abitazioni, ai sistemi produttivi.

C'è bisogno che si ripensi la mobilità, sia dal punto di vista dei mezzi, sia da quello infrastrutturale.

Accanto a questo - vista la composizione del nostro tessuto produttivo - dobbiamo essere la prima provincia che valorizza le filiere produttive locali creando dei veri e propri distretti, caratterizzati per qualità ed etica, che diventino un nuovo brand capace anche di far girare il motore turistico dei nostri luoghi.

Perché oltre a essere una comunità laboriosa, siamo anche un territorio con patrimonio culturale, artistico, architettonico unico al Mondo.

Infine, la questione dell'innovazione che deve essere intesa non solo come innovazione tecnologica ma anche come innovazione sociale.

Una innovazione strettamente collegata a quella digitale.

Il Coronavirus, di colpo, ci ha costretti a diventare digital.

Abbiamo fatto di più in questo campo in 50 giorni che in anni di promesse.

Non abbassiamo il livello di richiesta in questo settore, anzi: ripensarci per la fase 2 impone di pensarci smart e, di conseguenza, di innovare anche dal punto di vista dell'organizzazione del lavoro, dei concetti che ne definiscono la qualità, del modello produttivo, delle relazioni tra persone, della erogazione dei servizi.

Ma deve essere anche l'occasione per semplificare il rapporto con la pubblica amministrazione chiamata a rivedere i propri processi per essere un volano di sviluppo e non un soggetto che rallenta lo sviluppo del sistema economico e sociale.

La mole di lavoro da fare è enorme, e non avrebbe senso che ciascuno lo facesse da solo.

La collaborazione si è rivelato in tempi di emergenza lo strumento giusto con cui reagire; contintiamo.

Noi vogliamo aprire la fase 2 all'insegna della collaborazione per rafforzare il nostro tessuto economico e fare in modo che si esca dalla crisi più forti di prima.

Con le idee chiare anche sulle parole chiave della nuova sfida: innovazione, ambiente, Made in Lucchesia e Versilia.

Come Provincia e Camera di Commercio siamo pronti a dare il via a questo percorso, coinvolgendo l'Università (IMT in primis), i Comuni, tutte le categorie e gli stakeholders, perché la ripartenza sia il cambiamento che vogliamo.

 

 

 

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Questa mattina (martedì) in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate…

«Desidero esprimere un sentito ringraziamento a Sistema Ambiente e a tutti gli operatori che, con grande professionalità e…

Spazio disponibilie

Un'Assemblea dei Sindaci sempre più occasione di confronto e ascolto per sviluppare strategie e metodi di programmazione a favore del…

Giuseppe Aldi, alias "Giuseppeilpittore" presenta le artiste emergenti che hanno preso parte al corso di pittura da…

Spazio disponibilie

L'amministrazione comunale continua nell'azione di sostegno dei cittadini che si trovano in difficoltà…

Il piano terra di Mandorla accoglierà, giovedì 6 novembre alle ore 18, "Arte di Marte" con…

Mercoledì 5 novembre alle ore 14 in diretta sulle frequenze di Punto Radio Cascina e in diretta fb Luca Doni intervisterà il poliedrico Ivan Cattaneo in occasione dell'uscita del nuovo lavoro dell'artista bergamasco

Spazio disponibilie

Dopo la pausa per i Comics   riprendono le attività dell’UNIDEL con due importanti conferenze:1 - Martedì 04 novembre…

Alla libreria "Fuori Porta" a Lucca un incontro sul folclore della Toscana, con il professor Paolo Fantozzi, per…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie