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Scritto da Redazione
Piana
16 Novembre 2020

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"Servono verifiche per il Ponte sul Serchio e per l'Asse suburbano sulla compatibilità ambientale degli Assi viari": sono le parole di Sinistra Con in merito all'intervento dell'assessore Stefano Baccelli sulle infrastrutture della Piana di Lucca.

"Il dibattito deve tenere conto del lavoro fatto finora, ma assumere anche con coraggio e decisione il radicale cambio di paradigma che ci impongono le drammatiche realtà della pandemia e dei cambiamenti climatici - spiega l'associazione - Le scelte che servono in materia di mobilità delle merci, delle persone e delle informazioni, della fornitura dei servizi e delle caratteristiche del lavoro non possono essere le stesse pensate nel secolo scorso, ma immaginate e programmate con un tasso di innovazione tecnologica, sociale e ambientale senza precedenti".

Nessun rinvio, secondo Sinistra Con, anzi sbrigarsi: "Con questa impostazione nel merito alle tre infrastrutture di cui parla l'assessore Baccelli pensiamo che due di esse, cioè il Ponte sul Serchio e l'Asse suburbano, rispondono senz'altro ad urgenti esigenze di messa in sicurezza e decongestionamento del traffico della città e di alcune aree del territorio - continua - In queste direzioni bisogna quindi accelerare al massimo le procedure in corso e, per quanto riguarda l'asse suburbano, previsto da decenni negli strumenti di pianificazione del comune di Lucca, passare finalmente alla progettazione, al finanziamento e alla realizzazione delle parti mancanti".

Tutt'altra storia, comunque, riguarda quella degli Assi Viari: "Già in passato abbiamo sottolineato che il progetto presentato da Anas deve essere profondamente modificato,  tenendo conto dell'estrema fragilità del territorio attraversato, deve essere integrato con un ambiente ed un paesaggio molto delicati e deve essere capace di intercettare in misura rilevante il traffico pesante e leggero della Piana di Lucca - chiarisce - L'assessore Baccelli sostiene che il progetto Anas ha ottenuto il via libero dal Ministero dell'Ambiente pur con prescrizioni e che ora deve passare dal Ministero delle Infrastrutture per la conferenza dei servizi. In realtà il Ministero con il pronunciamento del 19 dicembre 2019 ha giudicato alcune prescrizioni date dal Cipe non ottemperate nel progetto definitivo di Anas". 

Serve quindi una riconsiderazione, stando alle parole dell'associazione che si riferisce "Al tema decisivo per il nostro territorio dell'impatto delle opere previste sulle acque superficiali e di falda in un contesto delicatissimo e di grande pregio come quello della Piana di Lucca dove non possiamo assolutamente rischiare ulteriori danni irreversibili al territorio, al paesaggio e alla rete ecologica - conclude - Altra rilevante questione, poi, sollevata dal Ministero è il parere che sottolinea la necessità che il progetto sia integrato con il contesto territoriale e ambientale nel rispetto della configurazione plano-altimetrica".

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