claudio
   Anno XI 
Giovedì 4 Settembre 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Piana
14 Settembre 2020

Visite: 139

Il 30 dicembre 2019 due minorenni, di 14 ed 11 anni, entrambi nati a Lucca ma senza fissa dimora, furono fermati dai poliziotti della volante e trovati con cacciaviti, chiavi inglesi e lastre, tutti strumenti utili ai furti in appartamento. Data la minore età i due ragazzi furono affidati ad una comunità ed in seguito agli esercenti la patria potestà.

Dopo il controllo, gli investigatori della squadra mobile avviarono le indagini sui cellulari trovati nella disponibilità dei due minorenni, telefoni usati per conversazioni dedicate.  Quasi tutte le poche utenze contattate erano intestate a stranieri, ma tutte erano state attivate presso un dealer di Altopascio.

La circostanza ha insospettito i poliziotti della squadra mobile che hanno richiesto alla procura della Repubblica un decreto di perquisizione del negozio. In seguito ai primi accertamenti è apparso evidente che i contratti per l’attivazione delle schede telefoniche riportassero firme apocrife.

Non è la prima volta che la polizia si imbatte in fatti simili: i rivenditori di schede telefoniche, in alcuni casi, cedono al malaffare attivando schede con generalità false ovvero sottratte a titolari ignari. In tal modo possono soddisfare le richieste che provengono dal mondo del crimine, da tutti coloro che utilizzeranno il traffico telefonico generato dalle utenze per scopi illeciti senza correre il rischio di essere identificati.

Effettivamente, la perquisizione delegata dalla procura della Repubblica di Lucca ha dato esito positivo. Il titolare del negozio di telefonia, un casertano con precedenti per spaccio, si è visto costretto a consegnare agli investigatori della squadra mobile centinaia di schede telefoniche intestate fittiziamente, ed altre ne sono state trovate dai poliziotti nel corso della perquisizione estesa al suo domicilio.

L’indagato ha riferito, informalmente, di aver attivato le schede a nome di suoi clienti ma a loro insaputa, apponendo di proprio pugno la firma in calce ad ogni contratto al fine di ricevere un bonus dalla compagnia telefonica.

La squadra mobile ha di recente ultimato le complesse indagini accertando la falsità di tutte le firme riscontrate nei contratti acquisiti durante la perquisizione. Sono seguite, numerose, le denunce dei titolari dei dati indebitamente utilizzati.

L’uomo, al momento, è indagato per sostituzione di persona.

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Riprende sabato 6 settembre (ore 21.00), al Teatro “I. Nieri” di Ponte a Moriano, la decima edizione del…

Dopo il rinvio a causa delle avverse condizioni meteo di giovedì scorso, la Società Filarmonica "Giacomo Puccini" A.P.S.

Spazio disponibilie

Dopo alcune settimane di lavori, è stata aperta al traffico via Beppe Fenoglio la strada ai confini…

L’Amministrazione Del Ghingaro stanzia 200mila euro per il “contributo affitto”: da oggi, mercoledì 3 settembre, e fino al 3 ottobre…

Spazio disponibilie

L’Amministrazione Del Ghingaro stanzia 200mila euro per il “contributo affitto”: da oggi, mercoledì 3 settembre, e fino al 3 ottobre…

Un altro vino "firmato" Pietrasanta s'impone fra le migliori etichette d'Italia. Dopo il Caribà della cantina L'Altra Donna di…

Altopascio festeggia l'81° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Domani, giovedì 4 settembre, alle 10 in piazza della Magione, si…

Europa Radicale ha segnalato al Comune di Capannori e alla Prefettura di Lucca l'evento in programma mercoledì 3…

Spazio disponibilie

Lunedì mattina all'interno del Puccini Museum – Casa natale di Lucca, si sono unite due icone della storia…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie