claudio
   Anno XI 
Venerdì 7 Novembre 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Piana
14 Settembre 2020

Visite: 169

Il 30 dicembre 2019 due minorenni, di 14 ed 11 anni, entrambi nati a Lucca ma senza fissa dimora, furono fermati dai poliziotti della volante e trovati con cacciaviti, chiavi inglesi e lastre, tutti strumenti utili ai furti in appartamento. Data la minore età i due ragazzi furono affidati ad una comunità ed in seguito agli esercenti la patria potestà.

Dopo il controllo, gli investigatori della squadra mobile avviarono le indagini sui cellulari trovati nella disponibilità dei due minorenni, telefoni usati per conversazioni dedicate.  Quasi tutte le poche utenze contattate erano intestate a stranieri, ma tutte erano state attivate presso un dealer di Altopascio.

La circostanza ha insospettito i poliziotti della squadra mobile che hanno richiesto alla procura della Repubblica un decreto di perquisizione del negozio. In seguito ai primi accertamenti è apparso evidente che i contratti per l’attivazione delle schede telefoniche riportassero firme apocrife.

Non è la prima volta che la polizia si imbatte in fatti simili: i rivenditori di schede telefoniche, in alcuni casi, cedono al malaffare attivando schede con generalità false ovvero sottratte a titolari ignari. In tal modo possono soddisfare le richieste che provengono dal mondo del crimine, da tutti coloro che utilizzeranno il traffico telefonico generato dalle utenze per scopi illeciti senza correre il rischio di essere identificati.

Effettivamente, la perquisizione delegata dalla procura della Repubblica di Lucca ha dato esito positivo. Il titolare del negozio di telefonia, un casertano con precedenti per spaccio, si è visto costretto a consegnare agli investigatori della squadra mobile centinaia di schede telefoniche intestate fittiziamente, ed altre ne sono state trovate dai poliziotti nel corso della perquisizione estesa al suo domicilio.

L’indagato ha riferito, informalmente, di aver attivato le schede a nome di suoi clienti ma a loro insaputa, apponendo di proprio pugno la firma in calce ad ogni contratto al fine di ricevere un bonus dalla compagnia telefonica.

La squadra mobile ha di recente ultimato le complesse indagini accertando la falsità di tutte le firme riscontrate nei contratti acquisiti durante la perquisizione. Sono seguite, numerose, le denunce dei titolari dei dati indebitamente utilizzati.

L’uomo, al momento, è indagato per sostituzione di persona.

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Parte il 27 novembre il corso gratuito «La biblioteca inclusiva - Strategie e strumenti per accogliere, accompagnare e affiancare utenti fragili»,…

Domenica 9 dalle 19.30 si svolgerà la festa del Tesseramento di Rifondazione Comunista presso la Casa del Popolo…

Spazio disponibilie

Per il ciclo “I Lunedì della Cultura”, promosso dall’associazione “Amici di Enrico Pea”, il 10 novembre, alle ore…

Il comunicato stampa della lista civica Capannori 2034 a sostegno della legge della Regione Toscana sul suicidio medicalmente…

Spazio disponibilie

L'amministrazione comunale di Pietrasanta ha messo a disposizione altri 186 mila euro per integrare la retribuzione del personale…

E' iniziata la piantumazione dei 290 esemplari fra agrumi, piante da frutto e piante arbustive aromatiche per realizzare un parco-frutteto…

“Profonda contrarietà alla decisione della regione di procedere all'accorpamento di quattro istituti scolastici nella provincia per l'anno scolastico…

Il corso della storia è stato plasmato da invenzioni che hanno reso la vita quotidiana più semplice e…

Spazio disponibilie

Questa mattina (martedì) in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate…

«Desidero esprimere un sentito ringraziamento a Sistema Ambiente e a tutti gli operatori che, con grande professionalità e…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie